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Rinviato ancora l’ok al ddl Concorrenza del 2022: l’approvazione è uno degli obiettivi del Pnrr

Il Consiglio dei ministri di ieri non è riuscito a chiudere il ddl Concorrenza: l’esame della legge annuale del 2022, prevista dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, è appena iniziato.
A cura di Annalisa Cangemi
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Ieri il governo Meloni ha riconosciuto che il Pnrr è in ritardo, e che non sarà possibile realizzare alcuni progetti. Il ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il Pnnr, Raffaele Fitto, ha ammesso i ritardi, aggiungendo che alcuni progetti non sono attuabili entro le scadenze previste: "Sul Pnrr bisogna essere chiari: alcuni interventi da qui al 30 giugno 2026 non possono essere realizzati, ed è matematico, è scientifico che sia così, dobbiamo dirlo e non aspettare il 2025 per aprire il dibattito su di chi sia la colpa". E intanto ieri il Consiglio dei ministri, che ha approvato il nuovo decreto Bollette, il Codice degli appalti e il ddl sullo stop alla carne sintetica, non è riuscito a chiudere il ddl Concorrenza, legge che sarebbe già dovuta partire nel 2022, prevista proprio dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che fissa anche una data ultima per l'approvazione del provvedimento alla fine dell'anno: l'esame della legge annuale del 2022 è solo iniziato. Si rischiano ulteriori ritardi quindi.

Secondo indiscrezioni la causa di questo rinvio sarebbe da attribuire alla la necessità di fare ulteriori approfondimenti sulla copertura economica per il capitolo energia. La criticità maggiore sarebbe però legata al tema dell'assegnazione tramite gara degli spazi pubblici agli ambulanti. "Credo che sarà sicuramente portato a termine in breve tempo e scioglierà anche la questione del commercio ambulante del nostro Paese. Realizzeremo in maniera più compiuta e consapevole questo provvedimento. Siamo in tempo", ha assicurato il ministro delle Imprese e del Made in Italy Urso.

È possibile che il Consiglio dei ministri torni a riunirsi domani, giovedì 30 marzo, per esaminare proprio il ddl che ieri sera non è stato varato, oltre che il decreto Siccità. Ma al momento non c'è alcuna convocazione ufficiale.

Dalla bozza del testo arrivato ieri in Cdm, che Fanpage.it ha avuto modo di visionare, è saltata all'ultimo minuto la norma sui saldi liberi, che avrebbe dato il via a una deregulation sulle vendite promozionali. Secondo fonti del Mimit il tema, presente in alcune bozze del provvedimento, è stato al centro di un confronto tra governo, Regioni e associazioni di categoria, che hanno espresso preoccupazione a tutela delle finestre dei saldi. In pratica sarebbe stata tolta alle Regioni la possibilità di regolare i periodi e la durata dei saldi e delle vendite di liquidazione, che sarebbero diventati liberi, senza limiti di tempo e di luogo.

Dall'ultima versione del testo erano state escluse anche le disposizioni sulle esposizioni elettromagnetiche legate al 5G, con l'innalzamento dei limiti. A mettersi di traverso sarebbe stata la Lega, contraria ad alzare gli attuali parametri.

Tra le altre norme previste nel disegno di legge, oltre all'intervento sugli ambulanti, c'è la promozione dei contatori intelligenti per favorire il risparmio energetico e il contenimento del prezzo dell'elettricità, l'eliminazione delle norme anticoncorrenziali sulla preparazione dei farmaci galenici, il potenziamento della rete elettrica nazionale, l'estensione dei poteri di determinazione tariffaria dell'ARERA nel settore del teleriscaldamento, l'introduzione di norme regolatorie del cold ironing, cioè l'elettrificazione delle banchine dei porti per consentire alle navi ormeggiate di spegnere i motori prelevando la corrente elettrica da terra, con vantaggi per la qualità dell'aria.

Cosa c'è nel testo del ddl Concorrenza, in attesa di approvazione

Le gare per gli ambulanti. Per adeguarsi agli obblighi europei e per evitare una procedura d'infrazione, è prevista l'assegnazione tramite gara degli spazi pubblici agli ambulanti, salvaguardando però gli interessi degli attuali concessionari. Nei bandi dovrebbe essere stabilito un numero massimo di concessioni intestate allo stesso operatore e nei Comuni che non hanno ancora avviato i procedimenti. Le concessioni in essere potranno essere prorogate fino al 31 dicembre 2024.

Nel testo specifica che a partire dall'entrata in vigore del ddl Concorrenza le concessioni di posteggio per l'esercizio del commercio su aree pubbliche, per le cosiddette bancarelle verranno rilasciate, per una durata di dieci anni, sulla base di procedure selettive, "nel rispetto dei principi di imparzialità, non discriminazione, parità di trattamento, trasparenza e pubblicità, secondo linee guida adottate dal ministero delle Imprese e del made in Italy, previa intesa in sede di Conferenza unificata, da approvare entro 6 mesi", si legge un articolo della bozza del testo, che Fanpage.it ha avuto modo di visionare. Quanto alle concessioni già assegnate alla data di entrata in vigore del ddl Concorrenza con procedure selettive o già riassegnate, la bozza segnala che "continuano ad avere efficacia fino al termine previsto nel relativo titolo".

"Per le concessioni i cui procedimenti si sono conclusi entro la data di entrata in vigore della presente legge, a prescindere dal rilascio del titolo, ovvero per le quali è in corso l'istruttoria di rinnovo, si applica la normativa vigente alla data di avvio del procedimento ed i relativi titoli possono essere rilasciati entro il 31 luglio 2024", si legge ancora.

Potenziamento rete elettrica nazionale. È la prima norma del testo, e prevede che Terna predisponga "ogni due anni un Piano decennale di sviluppo della rete di trasmissione nazionale, coerente con gli obiettivi in materia di fonti rinnovabili, di decarbonizzazione e di adeguatezza e sicurezza del sistema energetico stabiliti nel Piano nazionale integrato per l'energia e il clima (PNIEC) e lo presenta, entro il 31 gennaio di ogni biennio, al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica e all'ARERA", di legge nella bozza che Fanpage.it ha avuto modo di visionare.

Il ministero dell'Ambiente avrà 18 mesi per approvare il piano, "previa acquisizione del parere" delle regioni territorialmente interessate che avranno 60 giorni per esprimersi, nonché previa acquisizione delle valutazioni formulate da ARERA.

Terna dovrà presentare ogni anno un documento "sintetico degli interventi di sviluppo della rete coerenti con il Piano di sviluppo da compiere nei successivi tre anni e lo stato di avanzamento degli interventi inclusi nei precedenti Piani". Il piano può essere integrato "nel caso in cui si renda necessaria la pianificazione di nuovi interventi in ragione di specifiche, indifferibili e comprovate esigenze del sistema elettrico".

Promozione contatori intelligenti. Nella bozza del ddl si specifica che il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica “promuove, in collaborazione con l’Arera, campagne informative e programmi di formazione in favore di imprese e consumatori sulle potenzialità dei contatori intelligenti di seconda generazione a fini di risparmio energetico e per assicurare l’accesso a nuovi servizi”.

Preparazione dei farmaci galenici. Per quanto riguarda la sanità c'è un solo articolo che interviene in tema di allestimento di farmaci galenici in farmacia. I farmacisti, nelle preparazioni galeniche, potranno utilizzare principi attivi realizzati industrialmente, ferma restando l'impossibilità di utilizzare nella preparazione principi attivi direttamente estratti, tramite il cosiddetto sconfezionamento, dai medicinali industriali presenti in commercio. La norma, si legge nella relazione illustrativa, non comporterebbe maggiori oneri a carico della finanza pubblica.

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