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Scuola, Azzolina sfida Salvini a un duello tv. Il leader leghista accetta: “Dove e quando vuole”

La ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, sfida a un duello in tv sui temi riguardanti la scuola il leader della Lega, Matteo Salvini. Che raccoglie prontamente l’invito: “Quando vuole e dove vuole. Abbiamo un ministro evidentemente incapace di svolgere il suo ruolo”, afferma l’ex ministro dell’Interno accettando l’invito.
A cura di Stefano Rizzuti
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Ancora uno scontro tra la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e il leader della Lega, Matteo Salvini. Un nuovo diverbio a distanza che sembra concludersi con una sorta di (promesso) duello in tv tra i due. Così come chiesto da Azzolina e accettato da Salvini. La sfida è stata lanciata proprio dalla ministra dell’istruzione. E la risposta del leader leghista è arrivata quasi subito: “Quando vuole e dove vuole”, afferma rispondendo ai cronisti che, a Matera, gli chiedono se accetterà la sfida di Azzolina. “Da genitori sono al fianco di genitori, insegnanti, presidi, sindaci e studenti che ancora non hanno capito che cosa succederà nella scuola”, afferma l’ex ministro dell’Interno. Che non risparmia un’altra critica ad Azzolina: “Abbiamo un ministro evidentemente incapace di svolgere il suo ruolo”.

Azzolina lancia la sfida a Salvini: duello tv su scuola

La provocazione era stata lanciata dalla ministra in un’intervista all’Huffpost, in cui si era parlato della ripartenza delle lezioni: “La scuola riaprirà regolarmente il 14 settembre ed escludo nuovi lockdown. Mi attaccano ma ora vado in tv e spiego io, adesso basta, ho sbagliato a non farlo prima”, afferma. Poi la sfida: “Dai sindacati mi aspetto collaborazione. Sono pronta ad un confronto televisivo con Salvini sulla scuola”.

Gli attacchi di Azzolina a Salvini

Azzolina parla anche di se stessa e del suo ruolo: “Sono donna, sono un ministro Cinque Stelle, sono giovane, c’è l'idea che noi M5s siamo incompetenti, anche se io ho due lauree, l'abilitazione all'insegnamento, specializzazioni. Adesso, anche basta. In realtà, la scuola viene usata per prendere consenso elettorale e se restiamo così non cambierà mai nulla. E invece è una cosa serissima”.

La ministra fa di nuovo riferimento al leader leghista: “Capisco che Salvini appartiene a quel centrodestra che diceva ‘con la cultura non si mangia’, quindi probabilmente non ama né i musei, né i teatri, né i cinema. Per me rappresentano luoghi di cultura. Quindi, portare gli studenti anche lì, al di lì dell'aula scolastica, è un modo per avvicinare tantissimi ragazzi, anche con poche possibilità economiche, nei luoghi dove si fa cultura”.

Azzolina parla ancora di Salvini: “Da una parte dice prima gli italiani, poi dice che dobbiamo copiare dagli altri. Forse farebbe meglio a guardare meglio quel che stiamo facendo piuttosto che stare vicino ai fenicotteri rosa gonfiabili. Al ministero stiamo lavorando dalla mattina alla sera per riportare tutti a scuola a settembre. Salvini ha detto anche che non si sa quando ricomincia la scuola, si rende conto? Quante volte lo dobbiamo dire che il 14 settembre la scuola ricomincia per tutti e che dal primo settembre partono i recuperi?”.

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