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Matteo Renzi attacca il governo: “Peggio di Salvini e Di Maio c’è solo Conte”

Matteo Renzi torna all’attacco del governo: “In molti mi chiedono: Matteo, ma secondo te cosa è più dannoso? La stagnazione economica di Di Maio o la regressione culturale di Salvini? Bella domanda. Se dovessi dare una risposta secca direi paradossalmente che peggio di Salvini e Di Maio c’è solo Conte”.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’ex presidente del Consiglio e attualmente senatore del Partito Democratico, Matteo Renzi, torna ad attaccare il governo e, in particolare, il presidente del Consiglio e i suoi vice. L’ex segretario dem se la prende con Matteo Salvini e Luigi Di Maio e sostiene che peggio di loro “c’è solo Conte”. “Il teatrino tra Salvini e Di Maio continua, sulla pelle degli italiani, mentre le previsioni economiche peggiorano – esordisce Renzi nella sua enews -. In molti mi chiedono: Matteo, ma secondo te cosa è più dannoso? La stagnazione economica di Di Maio o la regressione culturale di Salvini? Bella domanda. Se dovessi dare una risposta secca direi paradossalmente che peggio di Salvini e Di Maio c’è solo Conte”.

Renzi continua attaccando Conte: “Il premier deve essere un leader, non un aspirante gentleman incapace di dirigere uno dei Paesi del G7: mai visto un capo eterodiretto dai suoi vice”. L’enews di Renzi, pubblicata oggi, ma meno lunga del solito, si concentra anche su quanto fatto negli ultimi giorni dal senatore del Pd: “Sono stato per tre giorni al Bilderberg, per la prima volta. Altro che complotti e logge internazionali: un luogo di alta discussione, di confronti su intelligenza artificiale e cybersecurity, rapporti con la Cina e conquista dello spazio, futuro dell’Europa e relazioni con gli Stati Uniti”.

L’ex presidente del Consiglio parla ancora del Bilderberg: “Purtroppo siamo sommersi da banalità e pregiudizi: se solo si potesse discutere di cose serie, anche in Italia. E invece qui anziché parlare di intelligenza artificiale, dobbiamo confrontarci con la stupidità naturale di una leadership politica che non tocca palla su nulla, dai dossier europei all’operazione Fiat Renault. Tornerà prima o poi il tempo della qualità, della competenza, del merito. Nel frattempo speriamo che questi non facciano troppi danni, altro che i complotti del Bilderberg”.

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