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Lamorgese difende Salvini: “Possibile uso uniformi di polizia se non si indossa intera divisa”

Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, difende – senza citarlo – il suo predecessore, Matteo Salvini, per l’uso delle uniformi delle forze dell’ordine, ritenendo che non sia improprio perché “l’illecito si configura solo laddove si vesta l’intera divisa al fine di indurre l’opinione pubblica a una errata identificazione della persona che la indossa”.
A cura di Stefano Rizzuti
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L’uso delle uniformi delle forze dell’ordine da parte dell’ex ministro dell’Interno, Matteo Salvini, è legittimo. Questo è, in sostanza, il parere espresso dall’attuale titolare del Viminale, Luciana Lamorgese, durante il question time alla Camera: Lamorgese, però, non cita esplicitamente Salvini, ma spiega in quali casi viene ritenuto improprio l’utilizzo delle uniformi, per esempio, della polizia. “L’illecito si configura solo laddove si vesta l'intera divisa di ordinanza al fine di indurre l'opinione pubblica ad una errata identificazione della persona che la indossa”, spiega Lamorgese ritenendo, implicitamente, che l’ex ministro dell’Interno non lo abbia fatto con questi intenti e non abbia, inoltre, indossato l’intera divisa.

L’interrogazione alla Camera è stata presentata dal Pd e riguardava, nello specifico, “l’improprio uso da parte di terzi di divise e simboli appartenenti alle forze dell’ordine, anche in considerazione dei recenti episodi occorsi presso gli istituti penitenziari di Spoleto e San Gimignano”. Lamorgese replica spiegando che ci sono alcune norme che disciplinano l’uso della divisa: “In particolare l’articolo 448 del codice penale, concernente il reato di usurpazione dei titoli d’onore, prevede una sanzione amministrativa per l’uso abusivo” delle uniformi “solamente laddove si vesta l’intera divisa”. Come detto, peraltro, con lo scopo di farsi identificare come agente delle forze dell’ordine ingannando qualcuno. In sostanza questa norma comporta un’applicazione del divieto quando ci sia una cattiva fede da parte di chi indossa l’uniforme.

Per quanto riguarda il caso citato dall’interrogazione, il ministro dell’Interno spiega che “il ministero della Giustizia ha riferito che l’amministrazione penitenziaria si è riservata l’opportunità di verifiche per gli appartenenti al corpo e per la cessione del vestiario, fermo restando che le uniformi possono essere acquistate semplicemente da alcuni rivenditori”. Inoltre, per quanto riguarda le visite effettuate dal leader della Lega negli istituti penitenziari di Spoleto e di San Gimignano, Lamorgese sottolinea che non è stata rilevata da parte della direzione egli istituti interessati “nessuna criticità”. Inoltre, conclude il ministro dell’Interno, i membri del Parlamento “possono visitare gli istituti penitenziari senza alcuna autorizzazione” preventiva.

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