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Berlusconi in piazza con la Lega: “Parlerò dal palco contro governo che attenta a libertà”

Il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sarà in piazza il 19 ottobre per partecipare alla manifestazione della Lega contro il governo: “Pensavo di fare una opposizione responsabile, aspettando di vedere i provvedimenti. Poi ho letto del carcere per gli evasori e delle nuove tasse e mi sono deciso: andrò in piazza San Giovanni contro questo governo”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Silvio Berlusconi ci sarà. E parlerà dal palco della manifestazione che si terrà sabato 19 ottobre a Roma, a piazza San Giovanni. Una mobilitazione organizzata dalla Lega contro il governo. “Certo che parlo”, replica Berlusconi ai cronisti durante la congerenza stampa a Perugia con Matteo Salvini e Giorgia Meloni. “All'inizio pensavo che non sarei andato, avevo detto a Giorgia e Matteo lasciamoli iniziare a lavorare…", spiega il leader di Forza Italia. Che poi ha avuto un ripensamento: “Pensavo di fare una opposizione responsabile, aspettando di vedere i provvedimenti. Poi ho letto del carcere per gli evasori e delle nuove tasse e mi sono deciso: andrò in piazza San Giovanni contro questo governo. C'eravamo stati già nel 2006 quando Prodi esagerò con le tasse”.

Per Berlusconi la protesta contro la manovra è necessaria proprio per l’ipotesi di prevedere “il carcere per una evasione superiore a 50mila euro: si tratta di vedere a rischio il diritto di libertà di ciascuno di noi. Noi siamo incompatibili con la sinistra perché vengono da un’ideologia dello stato etico, per loro lo stato è il padrone dei cittadini. Non c'è pm che appartenga a quella parte lì, che appartenga ai 5 Stelle, che non sappia dimostrare che ciascuno di voi ha commesso una evasione superiore a 50mila euro. La norma non è stata messa nella manovra ma verrà messa nella riforma della giustizia”.

Perché Berlusconi sarà in piazza il 19 ottobre

Il governo, secondo Berlusconi, “attenta alla libertà: noi siamo incompatibili con la sinistra che ha l'ideologia dello Stato etico, vede i cittadini come sudditi”. E a fermare il leader azzurro non può essere neanche la presenza in piazza di Casapound: “Non lo so (se ci sarà, ndr) e non mi interessa, c'è a rischio la libertà e se c'è questo rischio vado dappertutto”. Berlusconi parla anche delle elezioni regionali in Umbria, che si terranno il 27 ottobre: “Viva l'Umbria, viva la Lega, viva Fratelli d'Italia, viva Forza Italia, viva il centrodestra, indispensabile per il futuro degli italiani, e viva, se permettete, anche questo vecchietto, che ce la mette ancora tutta”, conclude riferendosi a se stesso.

La lettera di Berlusconi agli eletti di Fi

Berlusconi ribadisce la sua decisione di partecipare alla manifestazione del 19 ottobre inviando una lettera agli eletti di Forza Italia: “Ho deciso di partecipare personalmente non solo perché è importante dare una dimostrazione forte di unità del nostro schieramento ma anche perché le intenzioni (che ho verificato approfonditamente) dei 5 Stelle sono quelle di introdurre nella prossima riforma della giustizia, la pena della detenzione fino a 8 anni per chi superasse i 50 mila euro di evasione. E i magistrati su cui possono contare, avrebbero una facilità assoluta ad addebitare a un qualsiasi contribuente un'evasione, magari pluriennale sommando più anni, che arrivi a superare questa somma. Sarebbe messa a rischio la libertà di chiunque. Per questo ho considerato che valesse la pena di una nostra protesta pubblica anche fuori dal Parlamento, in piazza. Per questo vorrei vorrei avervi tutti al mio fianco”.

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