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Le ipotesi sulle morte di Prigozhin: cos’è successo all’aereo del capo della Wagner precipitato

Cosa sappiamo finora sull’incidente aereo verificatosi ieri in Russia, dove un Embraer E35 Legacy 600 con a bordo il leader del gruppo Wagner Yevgeny Prigozhin e altre 9 persone è precipitato uccidendo tutti i passeggeri. Mistero sulle cause. Il presidente Usa Biden punta il dito contro Putin: “Non so per certo cosa sia successo, ma non sono sorpreso”.
A cura di Ida Artiaco
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È successo tutto in 12 minuti: il jet privato di Yevgeny Prigozhin, fondatore del gruppo di mercenari russo Wagner, a due mesi dal fallito ammutinamento contro Mosca, è decollato dalla Capitale russa nel pomeriggio di ieri e poco dopo è precipitato per cause che restano ancora un mistero.

Chi erano i passeggeri dell'aereo abbattuto

A bordo dell'Embraer E35 Legacy 600 c'erano 3 piloti e 7 passeggeri: nessuno è sopravvissuto. Tra di loro, oltre all'ex cuoco di Putin, anche il suo braccio destro Dmitri Utkin, come confermato dall'Agenzia aeronautica russa, Rosaviatsia, oltre ad altri personaggi chiave di Wagner. I loro nomi sono Valery "Rover" Chekalov, Evgeniy "Makarych" Makaryan, Sergey Propustin e Aleksandr "Tot" Totmin.

Secondo i dati forniti dai siti specializzati come FlightRadar24, il segnale dell'aereo si è interrotto all’improvviso alle 18.11 ora locale (le 17.11 in Italia) mentre il jet procedeva a 28mila piedi di quota (8.500 metri) e a 950 chilometri orari di velocità. Nessuna anomalia segnalata nei pochi minuti di volo. Cosa può essere successo, dunque? Ecco cosa sappiamo finora.

La dinamica dello schianto dell'aereo di Prigozhin

Gli analisti di tutto il mondo sono al lavoro per cercare di capire la dinamica dell'incidente e le possibili cause. Secondo il ministero dei servizi di emergenza russo, l’aereo su cui viaggiava il capo della Wagner era un jet privato Embraer che trasportava sette passeggeri e tre membri dell’equipaggio.

Era partito da Mosca ed era in viaggio verso San Pietroburgo quando si è schiantato vicino al villaggio di Kuzhenkino, nella regione occidentale di Tver, hanno precisato funzionari russi. I dati di volo mostrano che l'aereo ha raggiunto un'altitudine di circa 28.000 piedi prima di interrompere improvvisamente la trasmissione dei dettagli di localizzazione.

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Secondo i media statali russi, sul luogo dell'incidente sono stati rinvenuti i corpi di tutti i dieci passeggeri. L'agenzia di stampa ufficiale statale TASS ha riferito che l'aereo è "bruciato" al momento dell'impatto. Non è ancora chiaro cosa abbia causato lo schianto dell’aereo.

Le ipotesi: perché l'aereo è precipitato

Le autorità russe hanno affermato che stanno indagando e conducendo operazioni di ricerca. L'agenzia russa Ria Novosti ha diffuso un video che mostra l'areo precipitare al suolo con un'ala mancante.

"Si vede chiaramente il velivolo scendere velocemente con una rotazione e lasciando dietro di sé molto fumo. Sembra anche che manchino alcuni pezzi strutturali, superfici aerodinamiche", ha detto alla CNN il giornalista scientifico e aerospaziale Miles O'Brien dopo aver esaminato le riprese della caduta dell'aereo.

Il riferimento è proprio all'ala mancante: "Un aereo come questo semplicemente non precipita catastroficamente dal cielo senza che succeda qualcosa di molto insolito", ha aggiunto. Secondo O'Brien, l'incidente potrebbe essere stato causato da un’esplosione all’interno o all’esterno dell’aereo: "Potrebbe anche essere stato colpito da un missile", ha precisato.

Secondo il generale Leonardo Tricarico, già capo di stato maggiore dell'Aeronautica Militare italiana, intervistato da Fanpage.it, "è difficile dire con esattezza quali sono le cause dell'incidente aereo che si è verificato in Russia e in cui è morto il capo della Wagner Prigozhin. Inverosimili le ipotesi ucraina e del banale incidente. La più plausibile è quella caldeggiata anche dal presidente Biden, e cioè che non succede niente che Putin non voglia".

Poco fa, Anton Gerashchenko, attuale consigliere ed ex viceministro presso il Ministero degli affari interni dell'Ucraina, citando la stampa russa, ha parlato della possibile presenza di un ordigno esplosivo nel compartimento del carrello di atterraggio come una delle teorie prese in considerazione nell'inchiesta riguardante l'incidente aereo. "Secondo i dati preliminari – si legge in un suo tweet – l'esplosione nel cielo è avvenuta nella zona del carrello di atterraggio. Di conseguenza, l'ala è stata strappata, colpendo lo stabilizzatore. Per questo motivo, il jet ha iniziato a salire bruscamente e poi è andato in tilt. A causa della depressurizzazione, tutti a bordo hanno perso immediatamente conoscenza, quindi i piloti non hanno potuto segnalare l'emergenza. In ogni caso, senza ala e stabilizzatore, non è stato possibile salvare l'aereo".

Prigozhin morto per vendetta di Putin?

L’incidente aereo in cui sarebbe rimasto ucciso Prigozhin avviene esattamente due mesi dopo il tentativo di ammutinamento della Wagner contro la leadership militare russa. Proprio Prigozhin e le sue truppe avevano sequestrato siti militari chiave e marciato verso Mosca, prima che si raggiungesse un accordo che ponesse fine alla ribellione grazie anche alla mediazione del presidente bielorusso Lukashenko.

Si è trattata della più grande sfida al governo del presidente russo Vladimir Putin negli ultimi 23 anni. Per questo, alcuni esperti ipotizzavano che il signore della guerra fosse un uomo morto che camminava.

Ma anche il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha suggerito che Putin potrebbe essere stato coinvolto nell’incidente. "Non so per certo cosa sia successo, ma non sono sorpreso", ha detto, aggiungendo: "Non c’è molto di ciò che accade in Russia a cui Putin non sia favorevole".

A lui hanno fatto eco il direttore della CIA Bill Burns e il segretario di Stato Antony Blinken che hanno fatto commenti simili, sottolineando la lunga storia di ritorsioni di Putin e la frequenza con cui critici o dissidenti russi muoiono in circostanze misteriose.

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