573 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Uccide la compagna nel sonno: “Volevo lasciarla”. Su Facebook l’ultimo giorno felice

Salvatore Pirronello avrebbe ucciso la sua convivente mentre dormiva. Ha detto di essere stato colto da un raptus, ma gli inquirenti starebbero anche valutando l’ipotesi della premeditazione. L’uomo ha spiegato che il rapporto con la donna era spesso litigioso e che da qualche tempo stava pensando di lasciarla.
A cura di Biagio Chiariello
573 CONDIVISIONI
Immagine

Alla fine Salvatore Pirronello, 53 anni di Caltagirone, ha confessato il delitto della convivente, Patrizia Formica, di 47 anni: "L'ho accoltellata…  "volevo lasciarla, ma lei minacciava di suicidarsi". Avrebbe ucciso la donna mentre questa dormiva con almeno quattro coltellate all'addome e al torace. La sventurata si sarebbe svegliata dopo il primo colpo, a quel punto avrebbe tentato di difendersi. A confermare questa tesi ci sarebbero le lacerazioni agli arti superiori.

Pirronello si è poi tolto il pigiama insanguinato, si è lavato, vestito ed è andato dai carabinieri dicendo: "Ho avuto un raptus, l'ho accoltellata io". Accanto agli abiti intrisi del sangue della donna avrebbe lasciato, sempre in camera da letto, anche il coltello, che lì è stato ritrovato dai soccorritori del 118 dai i carabinieri del nucleo operativo di Caltagirone, guidati dal comandante Tommaso Climi. La 47enne era riversa in una pozza di sangue e, nonostante il tentativo di rianimazione, per lei non ci sarebbe stato nulla da fare.

Secondo la ricostruzione che lo stesso Pirronello avrebbe confermato davanti al suo avvocato, alla presenza del magistrato Fabio Platania e degli investigatori, la relazione con Patrizia Formica era diventata molto tesa e litigiosa negli ultimi mesi. L’uomo era sempre più convinta di volerla interrompere, ma non sapeva come fare. E così durante una notte insonne, trascorso a trovare un modo su come lasciare la donna, il 53enne sarebbe stato colto da quel “raptus di follia”.

Ma gli inquirenti stanno valutando anche l'ipotesi dell'omicidio premeditato. I carabinieri di Caltagirone hanno arrestato il reo confesso con l'accusa di omicidio aggravato dai futili motivi e dal fatto che la vittima non fosse nelle condizioni di difendersi.

Eppure, nessuno si immaginava che potesse finire così. A partire dai vicini di casa per i quali è "una vicenda assurda, incredibile e, per quello che si era visto, del tutto imprevedibile" e passando per ciò che traspariva dalle foto e dai video che la vittima pubblicava su Facebook. In uno dei filmati che la donna aveva postato neanche 24 ore prima del suo omicidio c’è un filmato in cui chiede a Pirronello: "saluta il pubblico, fai un sorriso, ma ‘come smettila?' il cellulare è mio non me lo puoi impedire". La donna sembrava felice: sabato aveva avuto a casa i due figli nati dal suo matrimonio che vivono col padre. E su Fb domenica aveva postato: "Noi insieme appassionatamente", ultimo messaggio di una giornata continuamente ‘on line' con foto e video sul social network.  Di diverso parere era invece il fratello della vittima, Beniamino Formica: "non era l'uomo giusto per lei, ha minacciato me e la mia famiglia". E continua: "Ci vuole la pena di morte per chi uccide: un delinquente toglie la vita e poi vive tranquillo, mantenuto per anni in carcere. Non è giusto. Ed è colpa della politica”.

573 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views