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Cittadinanza onoraria in Sardegna per Mazzoleni: “Simbolo del calcio pulito”

Mentre da Benevento non si placano le polemiche su Paolo Mazzoleni, addetto al VAR del match tra i sanniti e il Cagliari, con tanto di interrogazione parlamentare che tira in ballo presunti rapporti tra la sua famiglia e il capoluogo sardo, c’è chi invece difende a spada tratta il 46enne bergamasco: un Sindaco sardo propone di conferirgli la cittadinanza onoraria.
A cura di Paolo Fiorenza
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Se a Benevento e dintorni Paolo Silvio Mazzoleni non gode di massima popolarità per usare un eufemismo, in Sardegna l'ex arbitro riciclatosi come addetto al VAR è assurto a paladino del "calcio pulito". Il 46enne ex fischietto bergamasco è da un paio di giorni nel vortice delle polemiche dopo quanto accaduto nei minuti finali di Benevento-Cagliari.

Il calcio di rigore concesso ai padroni di casa dall'arbitro Doveri e poi revocato dal medesimo dopo la chiamata all'on field review del varista Mazzoleni ha provocato prima le reazioni veementi del Benevento, dal presidente Vigorito al tecnico Inzaghi fino al Ds Foggia, poi l'entrata in gioco della politica. La senatrice Sandra Lonardo, moglie del Sindaco di Benevento Clemente Mastella, ha presentato un'interrogazione parlamentare per chiedere conto dei rapporti intercorrenti tra Cagliari e la famiglia Mazzoleni, addirittura tirando in ballo "una scultura posizionata nel giardino antistante la sede del Cagliari".

In difesa dell'addetto al VAR arriva ora Ignazio Piras, Sindaco di Dualchi. Il primo cittadino del piccolo paese in provincia di Nuoro vuole conferire a Mazzoleni la cittadinanza onoraria, per i motivi che spiega all'Ansa: "Finalmente un arbitro imparziale, ha dimostrato grande coraggio, non ha ceduto ai condizionamenti ambientali e ha avuto il coraggio di certificare la realtà all'arbitro Doveri, in un momento in cui sarebbe stato molto più comodo, come dimostrano le reazioni scomposte e pericolose che ne sono conseguite, chiudere gli occhi e certificare le verità di comodo che piacciono".

Piras, tifoso del Cagliari, ne fa una questione di massimi princìpi: "È in momenti come questi, quando qualcuno si oppone al pensiero comune e decide di vedere la vera realtà, che dobbiamo schierarci e non fare finta di nulla, altrimenti avremmo sempre meno Mazzoleni e sempre più servi sciocchi che si adattano al pensiero di comodo, a discapito di squadre come il Cagliari che le salvezze se le sudano in campo ed accettano, nel caso il campo lo decretasse, anche la retrocessione".

Il Sindaco sardo ne ha anche per Mastella e signora: "Se tacciamo è chiaro che questo spettacolo indecoroso e intimidatorio che ne è derivato alla giusta decisione di Mazzoleni, che seguiva quella altrettanto giusta di Napoli, dove si è avuto il coraggio addirittura di scomodare il Parlamento italiano nel corso della peggiore crisi sociale ed economica del dopoguerra, avrà gli effetti sperati condizionando le ultime tre partite di campionato grazie ad arbitri lasciati in balia di certa politica".

Piras invita fin da ora l'ex arbitro a ritirare in Sardegna la meritata cittadinanza onoraria: "Alla fine del campionato saremo lieti di ospitare nel nostro Comune Mazzoleni come simbolo di un calcio pulito che fischia in base a ciò che vede e non in base ai padrini che ci sono dietro le squadre di calcio".

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