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Premi Oscar 2022

Sean Penn minaccia gli Oscar: “Boicottare la cerimonia se non faranno parlare Zelensky”

L’attore parla in favore di un intervento di Zelensky durante la cerimonia degli Oscar: “Se l’Academy decidesse di non farlo, sarebbe il momento più osceno di tutta la storia di Hollywood”. E minaccia: “In tal caso, fonderò le mie statuette”.
A cura di Andrea Parrella
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Una minaccia chiara, quella che Sean Penn rivolge all'organizzazione degli Oscar 2022 che andranno in scena il 26 marzo. L'attore, che ha trascorso diverse settimane in Ucraina per il suo documentario ed ha incontrato il presidente Zelenskyprima e dopo l'invasione russa, rivolge un messaggio diretto all'Academy, invitando a boicottare la cerimonia qualora l'organizzazione decidesse di impedire un intervento in diretta del presidente ucraino.

Le parole di Sean Penn contro gli Oscar

In queste ore si discute della possibilità di un collegamento con Zelensky, che da settimane si serve di questo strumento per parlare al mondo di quello che sta accadendo in Ucraina. Sebbene l'intervento del presidente sia diventato un'ipotesi concreta negli ultimi giorni, al momento non è ancora chiaro l'esito delle trattative. In un'intervista rilasciata a CNN Sean Penn, impegnato alla realizzazione di un documentario incentrato proprio sul conflitto tra Russia e Ucraina, ha parlato in moto chiaro sulla possibilità del collegamento:

Da quello che ho capito, è stata presa la decisione di non farlo. E non so se il presidente Zelensky volesse farlo. Ma se l’Academy ha deciso di non farlo, se hanno deciso di non parlare con la leadership ucraina che sta prendendo pallottole e bombe per tutti noi, assieme ai bambini ucraini che stanno cercando di proteggere, allora penso che questa decisione sarebbe il momento più osceno di tutta la storia di Hollywood. Spero non sia ciò che è successo. Se invece è così, rivolgo un appello tutti coloro che sono coinvolti nella cerimonia. Capisco che è il loro momento per celebrare i loro film, ma è un momento ancora più importante per risplendere e distinguersi, e protestare e boicottare gli Academy Awards. Io stesso, se tornerò, fonderò le mie statuette in pubblico. Prego che non accada, prego che non siano persone arroganti che si considerano rappresentanti di un bene superiore nella mia industria e che non vogliono parlare con la leadership ucraina. Quindi spero che non sia così, e se è così spero che tutti se ne vadano durante la cerimonia.

Zelensky agli Oscar, trattative in corso

L'idea di un intervento di Zelensky durante la notte degli Oscar era partito da Amy Schumer, co-conduttrice dell'evento che ha rivelato di aver proposto di far collegare il presidente ucraino durante la diretta, specificando non si trattasse di una decisione che spetta a lei. Poche ore fa il New York Post aveva parlato di “trattative in corso”, trattative che però non sono state confermate né dall’Academy né dal governo Ucraino.

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