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Sean Penn: “Ho visto Zelensky e sono rimasto colpito da come ha unito il Paese”

L’attore ha raccontato la sua impressione sul presidente Zelensky: “Ha unito un Paese”. Il premio Oscar sta girando un documentario sul conflitto tra Russia e Ucraina.
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L'undicesimo giorno del conflitto tra Russia e Ucraina è forse il più aspro. Mentre continua l'organizzazione affannosa per il corridoio umanitario per mettere in salvo i civili di Mariupol, a Irpin i soldati russi avrebbero sparato contro civili inermi e in fuga. In questo scenario, è importante che un riferimento internazionale dello spettacolo e delle arti come Sean Penn abbia fatto visita al presidente Zelensky e abbia manifestato la sua intenzione di realizzare un documentario su questa guerra: "Ci siamo incontrati. Zelensky ha coraggio e dignità. Sono colpito da come è stato in grado di unire questo Paese". 

Le parole di Sean Penn

Conosciamo molto bene Sean Penn e il suo impegno fuori dal grande schermo, la sua curiosità per le storie vere, le storie importanti. Il suo incontro con il presidente Zelensky non sorprende, le sue parole, invece, sì:

Mi sono visto con il presidente Zelensky sia un giorno prima dell’invasione sia nel giorno dell’invasione. Questo coraggio, la dignità e …amore che lui emana. E anche come abbia unito il paese. È stato un momento incredibile. Sono infinitamente colpito dalla sua personalità e mi preoccupo molto per lui e per l’Ucraina

Le riprese del documentario di Sean Penn sul conflitto tra Russia e Ucraina sono già in corso, come è stato comunicato da Vice Studios, la società di produzione del documentario. Lo stesso Zelensky è un ‘ex' collega di Sean Penn: prima di diventare Presidente dell'Ucraina era un attore e un comico diventato famoso proprio per la serie tv "Servant of the People", la storia di un insegnante che diventava per caso presidente del governo (un po' come accade a Claudio Bisio nel nostro "Benvenuto Presidente").

Gli aggiornamenti sulla guerra

Gli aggiornamenti più recenti sulla guerra: i sistemi di pagamento in Russia sono stati bloccati dai principali operatori, come Mastercard e Visa. Ci sono più di un milione e mezzo di rifugiati e i profughi stanno arrivando anche in Italia. Proprio il presidente Zelensky avrebbe chiesto l'intervento diretto della Nato, che però continua a negare un suo diretto intervento che significherebbe guerra alla Russia da parte di tutta l'Alleanza.

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