Un applauso lungo 22 minuti per The voice of Hind Rajab, il film sulla bambina uccisa a Gaza a soli 6 anni

Un applauso lungo 22 minuti quello che ha accompagnato la fine della proiezione di The Voice of Hind Rajab, il film diretto dalla regista tunisina Kaouther Ben Hania che racconta la storia della piccola Hind Rajab, morta a sei anni, dopo un disperato tentativo di essere salvata a telefono con gli operatori della Mezzaluna palestinese. Un grido di dolore che racconta il presente, racconta di Gaza, delle morti atroci, ingiuste e strazianti che ogni giorno decimano gli abitanti della Striscia.
Gli applausi e la commozione di Joaquin Phoenix e Rooney Mara
Subito dopo la proiezione del film, scrosciante e lunghissimo è stato l'applauso dei presenti che hanno assistito ad un racconto quanto mai crudo, veritiero e necessario in un momento storico in cui anche il cinema, come può, cerca di fare la sua parte. Il protagonista della pellicola Motaz Malhees, durante la standing ovation, si è poi alzato e ha sventolato vigorosamente la bandiera della Palestina, supportato dagli spettatori che all'unisono inneggiavano "Palestina libera". Un film così potente, davanti al quale i produttori esecutivi, Joaquin Phoenix e Rooney Mara, hanno lasciato spazio alla commozione, abbracciando gli attori che hanno portato, insieme alla regista, questa storia così straziante, ma purtroppo vera, sullo schermo.
La storia di Hind Rajab
Il film ruota alla vicenda della piccola Hind Rajab, circolata anche sui social. La bambina, intrappolata in una macchina insieme ad alcuni dei suoi familiari, ha perso la vita dopo un disperato tentativo di salvarsi al telefono con gli operatori della Mezzaluna Rossa, chiamati dalla cugina prima che venisse colpita dagli spari israeliani. La regista ha deciso di utilizzare la voce reale della bambina nel suo film, un grido di dolore impossibile da non riconoscere, durato settanta lunghissimi minuti che, però, non sono serviti a portarla in salvo, nonostante i tentativi purtroppo boicottati dalla violenza degli attacchi israeliani.