54 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Scuola, Azzolina: “Da Colle ok a concorsi precari”. Salvini: “Usa Mattarella per attaccare maestre”

Nuovo scontro tra la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e il leader della Lega, Matteo Salvini, sul tema del concorso per i precari nel mondo della scuola. Per Azzolina anche il Quirinale è favorevole all’ipotesi del concorso, ma Salvini attacca: “L’incapace ministro adesso per attaccare maestre e insegnanti precari tira per la giacchetta perfino il presidente Mattarella”.
A cura di Stefano Rizzuti
54 CONDIVISIONI
Immagine

Lo scontro a distanza tra la ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, e il leader della Lega, Matteo Salvini, prosegue. La battaglia dei due si arricchisce di un nuovo capitolo dopo le dichiarazioni di Azzolina durante la trasmissione Agorà sul concorso per i docenti precari: “I concorsi vanno programmati, so che molti precari vogliono il concorso. E c’è un giudizio favorevole del Quirinale sui concorsi. Esiste una Costituzione italiana che prevede il concorso. L'assunzione per titoli non è rispettosa della Costituzione italiana e quando la si rispetta non è un torto a nessuno”. La ministra, quindi, tira in ballo anche il Quirinale. Circostanza che non piace a Salvini: “L’incapace ministro Azzolina, fra plexiglas e banchi con le rotelle, adesso per attaccare maestre e insegnanti precari tira per la giacchetta perfino il presidente Mattarella. Fermatela! La scuola Italiana merita di meglio. Azzolina bocciata”.

Azzolina si sofferma sul tema degli insegnanti e delle cattedre scoperte, definite come “un problema atavico del nostro Paese. Se prendessimo i titoli dei giornali sulla scuola degli anni scorsi sul mese di settembre troveremmo gli stessi titoli di oggi perché la scuola ha mancato di programmazione, i concorsi vanno programmati: bisogna sapere quanti insegnanti nei prossimi dieci anni andranno in pensione, in quali classi di concorsi e in quali province, ma questo lavoro non è stato mai fatto”.

La riapertura della scuola a settembre

La ministra dell’Istruzione si dice sicura della riapertura della scuola il 14 settembre: “Ce la faremo”, garantisce. “Abbiamo riportato 500mila studenti a fare l'esame di Stato. Adesso riporteremo il 14 settembre tutti a scuola e dal 1 settembre anche tutti gli studenti e le studentesse che devono fare recuperi o potenziare gli apprendimenti”, prosegue. E la riapertura avverrà rispettando tutte le regole necessarie a causa dell’emergenza sanitaria: “Se le scuole in passato non sapevano cosa fosse il sapone, adesso lo avranno e avranno gli igienizzanti e tutto quello che serve soprattutto per i bambini più piccoli”.

La polemica sui banchi singoli

In questi giorni la polemica sulla riapertura della scuola riguarda il tema dei banchi singoli, soprattutto quelli con rotelle, per cui è stata bandita la gara dal commissario Arcuri. Azzolina spiega: “Abbiamo chiesto ai dirigenti scolastici cosa volessero. Ci sarà una gara europea e in questo momento è necessario farci lavorare, senza fare polemiche. Si tratta di una gara europea, non abbiamo chiesto ad una singola azienda di produrre 2 milioni e mezzo di banchi. Potranno partecipare in tanti. Servono meno polemiche perchè queste terrorizzano le famiglie”.

Lo stato d’emergenza e la leadership di Conte

Azzolina si sofferma anche su due questioni che non riguardano da vicino solo il suo ministero. La prima è quella della proroga dello stato di emergenza: “Credo che in questo momento si debba agire con molta responsabilità e prudenza, serve massima responsabilità. Sullo stato di emergenza si deciderà tutti insieme in maniera collegiale”. La seconda questione è quella relativa al ruolo di Giuseppe Conte nel Movimento 5 Stelle e sull’ipotesi di una sua eventuale leadership pentastellata: “Cosa voglia fare Conte non lo so. Penso che sia un ottimo presidente del Consiglio, io lo apprezzo moltissimo per quello che sta facendo”.

54 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views