I risultati definitivi delle elezioni comunali 2023 in Sicilia e Sardegna e l'esito dei ballottaggi dopo lo spoglio sul sito ufficiale del Viminale. Il centrodestra vince ad Ancona con Daniele Silvetti, a Brindisi, Pisa, Siena, Massa e a Catania, dove ha vinto Enrico Trantino. A Terni vince Stefano Bandecchi di Alternativa Popolare, a Ragusa è rieletto il civico Peppe Cassì, il centrosinistra si prende solo Vicenza con Giacomo Possamai e Trapani con Giacomo Tranchida, sostenuto però anche dalla Lega. A Siracusa ballottaggio tra il candidato del centrodestra Ferdinando Messina e il sindaco uscente Francesco Italia (liste civiche).
Nel frattempo, il centrodestra esulta: "Effetto Schlein? Sì, c'è stato, ma a nostro favore", ha dichiarato Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia. Il vicepremier Antonio Tajani: "Un Pd spostato sempre più a sinistra allontana molti elettori" La presidente del Consiglio Giorgia Meloni si è detta soddisfatta: "Il risultato è una ulteriore spinta a seguire il nostro programma di riforme economiche, sociali e istituzionali", ha detto.
Dall'opposizione, Elly Schlein ha riconosciuto la "sconfitta netta" e ha strigliato il resto dell'opposizione: "Costruire un'alternativa credibile alla destra non è solo responsabilità del Pd". Il capogruppo dem al Senato Francesco Boccia: "Schlein si è trovata con alleanze già fatte". Affluenza definitiva alle urne del 50%.
A Siracusa terminato lo spoglio: ballottaggio tra Ferdinando Messina e Francesco Italia
Si andrà al ballottaggio a Siracusa, dove è terminato lo spoglio nelle 123 sezioni. L'11 e 12 giugno si sfideranno il candidato del centrodestra Ferdinando Messina, con il 32,22%. L'uscente Francesco Italia, sostenuto da quattro liste civiche, è al 23,89%. Al ballottaggio anche, nel Catanese, Aci Sant'Antonio, dove se la vedranno Quintino Rocca, a capo di quattro liste civiche, con il 33,09%; e Giuseppe Santamaria, sostenuto da FI e Dc, con il 30,13%. Ad Acireale Roberto Barbagallo, con otto liste civiche, che ha ottenuto il 34,31%; e Nino Garozzo, per il centrodestra, con il 26,59%. A Piazza Armerina, nell'Ennese, sfida tutta interna al centrodestra tra Antonino Cammarata, sostenuto da FdI e Udc, che ha avuto il 32,35%, e Massimo Di Seri, appoggiato da FI, Dc e Sud chiama Nord, con il 21,71%.
Amendola (Pd): "Riconosciamo la sconfitta, non basta fare opposizione, bisogna indicare alternative"
"Innanzi tutto si parte col riconoscere una sconfitta. È un dato sicuramente non soddisfacente, ma bisogna saperlo interpretare". Lo ha detto a Start su Sky TG24 il deputato del Pd Enzo Amdendola, commentando il risultato dell’ultima tornata elettorale. "Credo che la strada sia quella di intensificare il lavoro dopo la sconfitta alle politiche, dopo il congresso… Penso che la costituente del PD debba continuare per un radicamento sul territorio che è ancora molto fragile e anche per solidificare un progetto politico che non è solo fare opposizione (giustissima) ma anche saper indicare delle alternative".
Amministrative 2023, il confronto tra Pd e il M5s nei comuni siciliani
Al primo turno delle amministrative siciliane il centrosinistra ha guadagnato solo Trapani, dove però il candidato sindaco risultato vincente era sostenuto da 10 liste civiche senza simboli di partito. Mentre è ancora un corso lo spoglio delle schede nei capuoluoghi della Sicilia al voto, ecco i primi risultati risultati parziali: il Pd a Catania ha avuto l'8,3% dei voti, il M5s ha ottenuto il 5,6%; a Ragusa i dem hanno avuto il 7,3% dei voti, il M5s il 5,2%; a Trapani i pentastellati (che hanno presentato un proprio candidato, Francesco Brillante, hanno raggiunto il 4,1% delle preferenze; a Siracusa il Pd ha ottenuto il 6,2% delle preferenze, il M5s il 4,0%.
Il nuovo sindaco di Catania Trantino: "Meloni mi ha chiamato, sms da Tajani"
"Il presidente Giorgia Meloni mi ha chiamato ieri per compiacersi, felicitarsi e per dire, se mai ci fosse stato bisogno, che è a disposizione, non mia, ma della città di Catania. Il presidente Antonio Tajani mi ha mandato un messaggio. Non escludo l'abbia fatto anche Matteo Salvini, ma sono indietro nella verifica dei messaggi", ha detto il neo sindaco di Catania Enrico Trantino incontrando i giornalisti nella sede del suo comitato elettorale.
Comunali 2023, in Sardegna eletti 38 sindaci
Sono 38 i sindaci eletti in Sardegna in questa tornata elettorale per le amministrative del 2023, dove erano chiamati al voto 39 comuni. Ad Assemini ci sarà il ballottaggio e il nome del nuovo primo cittadino si conoscerà solo alla fine dello scrutinio delle schede al secondo turno, fissato per l'11 e 12 giugno.
Tra gli eletti, Mauro Usai resta alla guida di Iglesias, Andrea Abis viene riconfermato a Cabras, Gianluca Dessì ritorna a governare Villasimius. A Macomer il sindaco è Riccardo Uda, a Tortolì Marcello Ladu, a Oliena Antioco Sebastiano Congiu, A Decimomannu la sindaca è Monica Cadeddu, Giovanni Maria Milia viene eletto a Modolo, Moreno Atzei a Pompu, Claudio Palmas a Villanova Truschedu, Salvatore Masia a Cheremule, Angelo Milia a Teulada, Serafino Mele a Boroneddu, Salvatore Carta a Sedini, Salvatore Bartolomeo Marras a Meana Sardo, Francesco Masci a Soddì e Giuseppe Francesco Manna a Palau.
A Donori eletto Maurizio Meloni, a Fluminimaggiore Paolo Sanna, a Gesturi Emilio Serra, a Senorbì riconfermato Alessandro Pireddu e ad Ales riconfermato Francesco Mereu. A Villaspeciosa il sindaco è Gianluca Melis e Milis Monica Ortu. A Meana Sardo eletto Salvatore Bartolomeo Marras mentre a Sindia Francesco Scanu e a Nughedu Santa Vittoria Vanessa Corda. Sono, invece, 11 i primi cittadini che avevano festeggiato la vittoria alla chiusura dei seggi, in quanto unici candidati e grazie al superamento del quorum del 40% dei votanti. Si tratta di Marco Demuro ad d Aglientu, Nicola Cau a Furtei, Francesco Sanna a Collinas, Carlo Lai a Jerzu, Fabio Moi a Seui, Luigi Pinna a Chiaramonti, Franco Solinas a Galtellì, Ignazio Porcu a Irgoli, Gian Giuseppe Vargiu a Narbolia, Sandro Marchi a Villa Verde e Gianmarco Atzei a Simala.
Calenda: "Campo alternativo alla destra? No ad accozzaglie con il M5s"
"La cosa importante è che il campo non è alternativo alla destra. Deve essere un campo che ha una proposta. Perché altrimenti essere alternativi solo a qualcun altro non ti porta a vincere. Devi convincere gli elettori che hai in campo una proposta di governo. Abbiamo differenze siderali su molte cose, ma a Schlein ho detto da molti mesi che sono favorevole a fare un salario minimo contrattuale. Una proposta gliel'ho mandata, spero che su quello si possa lavorare. Lo stesso vale per la sanità. Perché non c'è risposta dalle opposizioni", ha affermato il leader di Azione Carlo Calenda al margine dell'evento "Futuro circolare" a Roma rispondendo ai cronisti che chiedevano un commento sull'appello di Schlein a costruire un campo alternativo alla destra. Commentando i risultati delle elezioni Amministrative, il leader di Azione ha aggiunto: "quando si vanno a fare accozzaglie col Movimento 5 Stelle, no a tutto, la gente non ti vota".
Questa sera assemblea dei gruppi M5s per discutere delle amministrative
In serata si terrà un'assemblea dei gruppi del M5s per discutere delle amministrative. Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, in conferenza stampa. Fra i temi, anche il ruolo delle liste civiche.
Conte replica a Schlein: "Non si vince perché ci si trova insieme su un palco"
"Non si vince perché ci si trova per qualche ora assieme sul palco. Si vince se si elabora una proposta", ha detto il leader del M5s, Giuseppe Conte, nel corso di una conferenza stampa a Montecitorio, rispondendo alla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein.
Comunali 2023, Conte: "Si conferma anche a livello territoriale l'onda reazionaria delle destre"
"Mi sembra evidente il risultato, in un contesto di scarsa partecipazione democratica, si conferma anche a livello territoriale l'onda restauratrice e reazionaria delle destre, che sono brave a compattarsi per le competizioni elettorali e poi riprendono le loro costanti liti". Lo ha detto il presidente del M5s, Giuseppe Conte, in conferenza stampa alla Camera, parlando delle Comunali.
Amministrative 2023, Candiani (Lega): "Le proposte della sinistra non sono convincenti"
"Laddove c'è una bocciatura" del centrosinistra "come ad Ancona o in alcune realtà della Toscana come Siena e Pisa" queste "dicono chiaramente che le proposte della sinistra non sono convincenti. Non è una questione di classi sociali, ma di saper interpretare i problemi degli italiani e di dare delle risposte più convincenti". Lo ha detto il deputato della Lega Stefano Candiano a Radio anch'io su Radio Rai 1, commentando l'esito del secondo turno delle elezioni Comunali.
"Le conseguenze per il governo sono quelle di rafforzarci nell'azione politica perché è indubbio che, per quanto si potesse essere eletti in un modo nell'altro a livello territoriale, questo è un messaggio che va nella direzione di dire al governo ‘prosegui con le scelte e le proposte politiche che stai facendo'. Dall'altra parte vale il contrario per l'opposizione", soprattutto L'esito del voto, ha ribadito, "dà la certezza al governo di tenere la posizione politica presa anche su alcuni temi che la gente valuta come coerenti perché sono temi economici che riguardano la quotidianità. Che tu sia in un paese o in una città la gente deve fare i propri conti".
Calenda durissimo: "M5s incompatibile con ogni forma di proposta di governo"
"La destra ha vinto, ha sempre funzionato così in Italia, prima con i Cinque Stelle ora la Meloni. È un film che conosciamo. Dopodiché quando ci sono le alleanze riformiste, non c'è il Cinque Stelle, ma ci siamo noi si riesce anche a vincere, questo è successo a Vincenza e a Brescia dove abbiamo preso il 7%, non è successo ad Ancona dove la candidata era molto in gamba. A livello nazionale la situazione è più complessa. Il problema è che il Movimento è incompatibile, io lo dico da diversi anni, con qualsiasi forma di proposta di governo. I voti si spostano, una cosa che ci dimentichiamo è che i voti si riprendono. Non è che la Meloni viene da una storia dove ha sempre avuto il 30%, il compito è andare a riprendersi i voti". Lo afferma Carlo Calenda, leader di Azione a radio anch'io parlando dell'esito delle elezioni amministrative.
Comunali, Faraone (Iv): "Vince chi occupa lo spazio della moderazione e del riformismo"
"Queste elezioni hanno dimostrato ancora una volta che vince chi occupa lo spazio della moderazione e del riformismo", ha detto Davide Faraone, deputato di Azione-Italia Viva, a Omnibus.
"Per il centrodestra il secondo turno era stato storicamente un momento sfavorevole. E, invece, in questa occasione il Pd, con la sua deriva estremista al traino del M5S, è riuscito nel miracolo di far apparire la Meloni moderata e quindi attrarre quei voti al secondo turno, cosa che non era mai successa. Questo è il vero tema politico. Paradossalmente, il Partito democratico ha lasciato lo spazio moderato a Giorgia Meloni. Se il Pd vuole tornare a governare deve ritornare la forza riformista che è stata un tempo. Se i suoi dirigenti pensano che si conquista spazio politico estremizzando le proprie posizioni e quindi continuando sul percorso tracciato dall'attuale segretaria, il Pd è destinato a diventare un partito minoritario. E per noi riformisti si apre uno spazio enorme. Il Terzo Polo può aspirare, come in Francia, a competere per diventare il primo o il secondo polo".
La segretaria Schlein ha rimandato la missione a Bruxelles
La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha rinviato la missione prevista per oggi e domani a Bruxelles, mantenendo l'incontro, in modalità online, con la delegazione degli europarlamentari Pd.
Il centrodestra vince alle comunali, il PD difende Schlein: "Risultato non è colpa sua"
Il centrodestra trionfa alle elezioni comunali. E mentre Meloni parla di “vittoria storica” e Tajani di "rivoluzione culturale", il Pd fa i conti con i risultati. E da più parti prende le difese della segretaria, Elly Schlein. "Si è trovata con alleanze già fatte", dice Boccia. "Quando sono state impostate le amministrative non era ancora segretaria", commenta Baruffi.
Come sono andate le amministrative 2023 per centrodestra e centrosinistra
Se il primo turno aveva consegnato al centrodestra 4 città su 2, i ballottaggi hanno permesso alla maggioranza di aggiudicarsi altri 5 centri: a Imperia, Latina, Sondrio e Treviso vinte dal centrodestra il 14 e 15 maggio scorsi, il centrodestra conquista anche Ancona, Pisa, Siena, Massa e Brindisi. Il centrosinistra oltre a Brescia e Teramo questa volta vince solo a Vicenza. Mentre a Terni ha vinto una lista civica. Ieri però si è votato anche per il primo turno in molti comuni sardi e siciliani. A Catania e Ragusa si impone da subito il centrodestra, mentre Trapani va al centrosinistra (vince il sindaco uscente Giacomo Tranchida sostenuto da 10 liste civiche, tra cui una lista civica leghista, ma senza simboli di partito). A Siracusa la sfida tra centrodestra e centrosinistra si deciderà al ballottaggio tra due settimane. Al momento la situazione è di 11 a 4 per il centrodestra.
Baruffi (Pd): "Non è stato possibile costruire alleanza credibile, debolezza di tutto il Csx"
"C'è una preoccupazione legata al fatto che non è stato possibile al momento costruire un'alleanza che si presentasse come credibile e alternativa alla destra . In questo momento si discute solo del Pd. Gli altri sono totalmente scomparsi. Attenzione: lo dico come un punto di debolezza di tutto il centrosinistra". Lo afferma Davide Baruffi, esponente del Partito Democratico, ad Agorà su Rai Tre.
Trantino vince a Catania: "Essere sindaco non è un titolo, deve essere un impegno"
"Non è tempo di festa, ma di responsabilità. Essere sindaco non è un titolo, fregio o mostrina. Deve essere impegno a favore di una comunità. Perché ricominci a credere in se stessa e a nutrire la speranza di un cambiamento". Lo afferma, su Facebook, Enrico Trantino, candidato del centrodestra che si appresta ad avere l'ufficialità della vittoria nell'elezione a primo cittadino a Catania. Quando sono state scrutinate poco più della metà delle sezioni, 179 su 336, l'esponente di Fratelli d'Italia ha ottenuto 44.579 preferenze, pari al 67.16%, seguito dal candidato a sindaco del centrodestra e M5s, Maurizio Caserta, che ha avuto 15.129 voti, pari al 22.79%. Il divario appare incolmabile e Caserta si è già congratulato con Trantino.
"51 anni fa. Un bambino – scrive Trantino su Facebook – si affacciava su piazza Università durante il comizio di suo padre. Non ricordo cosa pensasse. Ma deve avere sognato che quel mondo incantato visto con gli occhi di chi è innocente, dovesse piacere alla folla festante. Quel bambino si fece adulto. E dalla stessa piazza parlò a tanta gente. Le illusioni di allora erano svanite, ma sapeva che molti riponevano fiducia in lui. E lo dimostrarono. Adesso – spiega il neo sindaco di Catania – quell'adulto deve dimostrare di avere meritato il consenso". Lo dobbiamo, sottolinea, "ai nostri figli", a "chi è rimasto indietro", a "chi ha smesso di sperare", a "una città straordinaria". "Io – conclude – amo Catania".
La Vardera (Sud chiama Nord): "Grande successo per noi in Sicilia, ora al lavoro per Europee"
"Grande successo di Sud chiama Nord in tutta la Sicilia. Oltre la straordinaria vittoria di Cateno a Taormina, vinciamo a Ragusa con Peppe Cassì. Eleggiamo tantissimi sindaci e consiglieri comunali, su 8 deputati del nostro gruppo 6 erano candidati a sindaco, tutti e sei eletti sindaci. Un risultato che proietta Sud chiama Nord alle prossime Europee che sarà la competizione chiave per lo sdoganamento del nostro progetto oltre i confini regionali. Testa bassa e lavorare". A dirlo è Ismaele La Vardera, presidente di Sud chiama Nord, commentando i risultati delle amministrative in Sicilia.
Alfieri (Pd): "Centrosinistra va ricompattato, dobbiamo parlare anche ai moderati"
"È ora che tutti superino le reciproche diffidenze, il centrosinistra va ricompattato. Il Pd deve saper parlare a tutti, anche ai moderati, oltre che alla sinistra": insomma, la sconfitta "non va sottovalutata". Lo dice il senatore dem Alessandro Alfieri, in una intervista a La Stampa. Per Alfieri "le alleanze non si costruiscono a tavolino, un errore fatto in passato, ma con il lavoro politico quotidiano: sarà lì che andranno superate le diffidenze a tessere un dialogo che porti a ricompattare il centro-sinistra". E in particolare riguardo ai Cinque stelle "è evidente che bisogna superare diffidenze anche da parte loro. È chiaro che da qui al voto proporzionale delle Europee, ognuno si misurerà con i propri elettorati, ma in prospettiva bisogna cominciare a gettare le basi per costruire un'alternativa credibile alla destra", conclude il senatore.
Morassut (Pd): "Sconfitta pesante, ci vuole radicale operazione di innovazione del partito"
"Subiamo una pesante sconfitta alle amministrative – ha detto in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut – Seppure non sia trascurabile il fatto che il Pd vada bene come partito. Va bene ma non abbastanza da essere ad oggi la calamita di una coalizione vincente. E dobbiamo riflettere su questo. Io continuo a ritenere che senza una radicale operazione di innovazione sul Pd sarà difficile vincere la crosta burocratica che ancora plasma le scelte sui gruppi dirigenti e le candidature, troppo spesso non radicate, non popolari e frutto di giochi interni. Dobbiamo dirci le cose come stanno. Elly Schlein sta lavorando bene ma secondo me non deve togliere il piede dall'acceleratore dell'innovazione. Inventare e stupire. Anche su alcuni temi. Per esempio sulla fragilità del territorio va presa un'iniziativa legislativa efficace che coniughi rigenerazione urbana e sicurezza. Il Pd le proposte le ha, va scelto se portarle avanti. Così come sui temi istituzionali. Io credo che noi dobbiamo accettare la sfida di chi dice: gli italiani scelgano chi dirige il Paese. Le formule per garantirlo sono diverse. Discutiamone. Ma questo è il punto. Non dobbiamo avere paure. Non possiamo più essere quelli che pensano solo ai rischi di certe scelte. E continuare ad apparire quelli che puntano a governare a prescindere dalla decisione popolare, con combinazioni parlamentari. Insomma dobbiamo uscire dalla paura che vi sia un nuovo fascismo alle porte. Perché questo rischio, che pure esiste, non si batte con la paura ma con l'egemonia".
Orlando (Pd): "Aria favorevole alla destra, abbiamo problemi nel selezionare la classe dirigente"
Il centrosinistra perde praticamente ovunque, perché? Da destra c'è chi parla di fine dell'effetto Schlein, se mai c'è stato, ma si può imputare alla nuova dirigenza il risultato di questa tornata? "Io più che altro – risponde il deputato ligure del Pd Andrea Orlando alla domanda rivoltagli da Repubblica – credo non vada trasferito sul terreno locale, in un voto amministrativo, un ragionamento di carattere nazionale. Penso che a livello locale ci siano una serie di problemi, quello sì. C'è l'esigenza di costruire un partito, perché in molte realtà cominciamo ad avere problemi nella selezione della classe dirigente. Sono problemi che erano già sul tavolo, noti, ma vanno risolti. E dal gruppo dirigente nazionale mi auguro vengano affrontati rapidamente".
Le Amministrative sono storicamente terreno privilegiato per la proposta di sinistra, il gruppo dirigente pareva credere davvero alla rimonta dei ballottaggi. Un errore di calcolo? Si poteva evitare? "Quello che vedo, di sicuro, è che c'è un'aria favorevole alla destra. Non è cambiato il vento rispetto a settembre, al post Politiche. Anzi, si sta riducendo una rendita: il centrodestra inizia a costruire classe dirigente a livello locale, che viene ritenuta credibile rispetto al passato, e il vantaggio competitivo che aveva il centrosinistra si è progressivamente assottigliato". Che fare, allora? "Si tratta di tornare a lavorare per costruire quadri, costruire punti di riferimento. Poi, c'è un tema generale che riguarda come fermare la destra che, come abbiamo visto, è forte in tutta Europa. L'esito del voto in Spagna lo dice chiaramente, proprio in queste ore."
Il neo sindaco Possamai: "A Vicenza ho vinto schierandomi al fianco dei giovani"
"Ho vinto schierandomi al fianco degli ultimi e dei giovani. È stata una campagna interamente spesa in mezzo alle persone, nei quartieri, nei luoghi di lavoro, nell’associazionismo, di cui Vicenza è ricca. E sin dall’inizio sapevamo che ce la potevamo fare solo se mettevamo da parte le divisioni". Lo dice in una intervista a Repubblica, Giacomo Possamai, neosindaco di Vicenza in quota Pd."Per farcela devi unire, in nome di un progetto più grande. Ma le alleanze devono essere credibili", afferma. La politica "ignora" i giovani, "ma hanno una grande capacità di mobilitazione, una passione contagiosa per le cose. Un ragazzo mi ha raccontato che ha convinto la nonna centenaria a uscire di casa, per andare al voto. Fuori dai seggi ne ho incontrato giunti da fuori per dare una mano e poi votare. Sono stati straordinari".
Tajani: "Trionfo oltre le attese, punito un Pd troppo a sinistra"
Il vicepremier Antonio Tajani esulta per i risultati di queste amministrative in un'intervista a La Stampa: "Sono la conferma che in politica si vince al centro, con candidati moderati e competenti". Il ministro degli Esteri sottolinea "il contributo decisivo di Forza Italia, in particolare ad Ancona e a Brindisi, strappate al centrosinistra grazie a nostri candidati". Parla mentre è in auto, dopo aver ricevuto aggiornamenti dal Kosovo: la festa, infatti, è stata rovinata dalla notizia dei 14 militari italiani, in forza alla missione di pace Nato, rimasti feriti negli scontri con gruppi di manifestanti serbi: "Tre sono in condizioni più serie, nessuno in pericolo di vita, si sono trovati in mezzo a un lancio di molotov – spiega -. Temevamo potesse succedere qualcosa del genere, mi ero anche raccomandato al telefono con il premier Kurti. Questo incidente può danneggiare il loro percorso di adesione all'Unione europea". Ma non dimentica il trionfo del centrodestra, dalla Toscana alla Sicilia, "al di là di ogni aspettativa – ammette Tajani – la nostra coalizione ha dimostrato di essere coesa e credibile". Un effetto Schlein al contrario? "Ognuno farà la propria analisi, ma un Pd spostato sempre più a sinistra, a mio avviso, allontana molti elettori".
A Ustica rieletto il sindaco uscente Salvatore Militello
L'isola di Ustica festeggia la rielezione del sindaco uscente Salvatore Militello, eletto la prima volta nel 2018. È stato eletto con 464 voti, pari al 65,9% dei voti. Dopo il candidato arrivato primo seguono Diego Altezza (Candidato civico) e Rocco Roberto Fedele (Candidato civico) con rispettivamente il 32,7% e il 1,4% dei voti. L'affluenza che alla fine si è registrata nel comune di Ustica è stata pari al 58,3%.
Cateno De Luca eletto sindaco di Taormina con il 63,49% dei voti

Cateno De Luca è il nuovo sindaco di Taormina. L'ex primo cittadino di Messina ed ex candidato governatore, deputato e leader di Sud chiama Nord, è stato votato dal 63,49% degli elettori. Molto dietro l'uscente Mario Bolognari, fermo al 25,47%.
Siracusa verso il ballottaggio: avanti il candidato del centrodestra Ferdinando Messina
Si va verso il ballottaggio a Siracusa, l'unico tra i quattro capoluoghi di provincia nei quali il risultato resta sospeso. Quando è concluso lo spoglio in 82 sezioni su 123, risulta avanti il candidato del centrodestra Ferdinando Messina, con il 32,55%. L'uscente Francesco Italia, sostenuto da quattro liste civiche, è al 23,41%. Per la legge elettorale siciliana serve il 40% per essere eletti sindaci: il verdetto tra quindici giorni.
Spoglio a rilento in Sicilia: a Ragusa vince al primo turno Giuseppe Cassì
Va molto a rilento lo spoglio nei capoluoghi siciliani dove si è votato per le comunali. Solo a Ragusa il risultato è definitivo con la vittoria al primo turno di Giuseppe Cassì (De Luca e liste civiche) col 62,92%. A Catania le sezioni scrutinate sono solo 122 su 336. Il candidato del centrodestra Enrico Trantino e' largamente in testa col 67,26%. A Trapani le sezioni scrutinate sono 51 su 67. Giacomo Tranchida (liste civiche) è in testa col 42,9%. Per vincere al primo turno è sufficiente il 40% dei voti. A Siracusa le sezioni scrutinate sono 82 su 123. Per ora andrebbero al ballottaggio Ferdinando Messina (centrodestra) col 32,55% e Francesco Italia (liste civiche e sindaco uscente) col 23,41%.
Boccia (Pd): "Schlein si è trovata con alleanze già fatte"
"Era il risultato più probabile. Molti Comuni erano già nelle mani del centrodestra. Peraltro nessuno ha mai pensato che la destra al governo potesse indebolirsi in 7 mesi. Le elezioni amministrative dipendono da un mix di proposte locali, credibilità dei candidati e, parzialmente, anche dal vento nazionale", ha commentato in una intervista al Corriere della Sera Francesco Boccia, capogruppo del Pd in Senato. "Dico parzialmente perché ho visto commenti trionfalistici. Ma chi pensa che il sindaco uscente di Pisa abbia vinto grazie al ‘decreto rave' o al decreto sulle Ong sbaglia analisi. Vorrei ricordare che noi a giugno del ’22 vincemmo ovunque e tre mesi dopo perdemmo male le politiche. La nostra sconfitta nei Comuni capoluogo è netta e chiara ma dedurne un’analisi politica che porta all’autoesaltazione della destra è fuori luogo".
"Vorrei ricordare una cosa: Elly Schlein si è insediata il 12 marzo. Non c’è stata un’alleanza decisa dalla nuova segreteria e le liste del Pd erano di fatto già chiuse. Il Partito democratico nei consigli comunali è la prima lista anche rispetto a Fratelli d’Italia, dopodiché questo particolare non ci consola. Però è bene ricordarlo a chi non è quasi presente in nessun consiglio comunale, ma dice che il problema è il Pd".
Elezioni comunali Siracusa, si va verso il ballottaggio: centrodestra avanti ma non sfonda
A Siracusa, l'unico capoluogo di provincia in Sicilia che non è ancora stato assegnato a un vincitore, sembra che si dovrà andare al secondo turno di votazioni. Nessuno dei candidati, infatti, è riuscito a superare la soglia del 40% dei voti necessaria in Sicilia per vincere senza ballottaggio. Mentre lo spoglio prosegue e ha superato la metà dei seggi, a essere nettamente avanti è il candidato di centrodestra, Ferdinando Messina. Messina ha superato il 30% dei voti, ma sembra molto improbabile che raggiunga il 40%. Dietro di lui, praticamente certo del ballottaggio con il 25%, c'è Francesco Italia, candidato con Azione. Appare fuori dai giochi, invece, Renata Giunta, che era sostenuta da Partito democratico e Movimento 5 stelle ma si è fermata al 19%.
La coalizione Pd-Lega ha vinto in tutti i Comuni in cui si è presentata alle amministrative
Non solo a Trapani, per sostenere il sindaco uscente Giacomo Tranchida: Partito democratico e Lega si erano presentati insieme in queste elezioni comunali anche ad Altamura, in Puglia, per il candidato Vitantonio Petronella. In entrambi i casi, la coalizione ha avuto la meglio sugli avversari. In Puglia, Petronella ha vinto per una differenza di 18 voti, su oltre 30mila elettori andati alle urne.
Secondo messaggio di Meloni sulle comunali: "Vittoria spinge il nostro programma di riforme"
"Anche oggi, come nel primo turno, il centrodestra ha confermato la sua forza nelle urne", ha scritto Giorgia Meloni nel suo secondo messaggio di commento al voto delle amministrative, dopo il video diffuso poche ore fa. "Il risultato odierno è una ulteriore spinta a proseguire nella nostra azione, a seguire con coerenza e chiarezza il programma di riforme economiche, sociali e istituzionali con il quale abbiamo ottenuto la fiducia degli italiani", ha detto la presidente del Consiglio. "Ci attendono sfide impegnative, in uno scenario non privo di criticità, ma se resteremo concentrati sui nostri obiettivi con il massimo impegno, l’Italia avrà un lungo periodo di stabilità politica e crescita economica".
Silvio Berlusconi sulle comunali: "Il buon governo del centrodestra prevale ancora una volta"
"Il turno dei ballottaggi delle elezioni amministrative apporta a Forza Italia e al centrodestra grandi soddisfazioni". Lo ha scritto Silvio Berlusconi in una nota, commentando i risultati di oggi. "Strappiamo alla sinistra, per la prima volta nella storia, il Comune di Ancona, unico capoluogo di Regione al voto. Conquistiamo Brindisi e ci confermiamo a Catania, Massa, Pisa e Siena. Il buon governo del centrodestra prevale ancora una volta e rafforza l’azione che stiamo conducendo alla guida della Nazione. Buon lavoro ai nuovi sindaci eletti!"
Comunali Trapani, Tranchida riconfermato con il sostegno del centrosinistra e della Lega
Alle elezioni comunali di Trapani, il sindaco uscente Giacomo Tranchida è stato riconfermato al primo turno con un successo di pochi punti percentuali: il 42% contro il 37%. La conferma è arrivata anche grazie al fatto che Tranchida era sostenuto da dieci liste civiche, di cui nove con esponenti di centrosinistra e una con esponenti della Lega.
Elezioni comunali a Ragusa, il candidato civico Peppe Cassì prende oltre il 60%
A Ragusa è stato rieletto il sindaco uscente, Giuseppe Cassì detto Peppe. La conferma è arrivata con una larghissima maggioranza di voti – più del 60% – e con l'affluenza più alta tra tutti i capoluoghi siciliani al voto. Nel 2018 Cassì, avvocato ed ex giocatore di basket, aveva vinto con il sostegno di Fratelli d'Italia, ma il centrodestra ha scelto un altro nome per queste elezioni. Ma con le sue liste civiche il sindaco è riuscito a trovare un'ampia rielezione.
Trapani resta al centrosinistra, alle comunali Tranchida vince al primo turno
Mancano ormai pochi seggi da scrutinare a Trapani, e sembra certo che Giacomo Tranchida, candidato del centrosinistra, verrà eletto al primo turno. Attualmente si trova al 42,2% dei voti, e per la legge siciliana basta superare il 40% per essere eletti senza bisogno di ballottaggio. Lo sfidante di centrodestra, Maurizio Miceli, è fermo al 37,3%.
Alle elezioni comunali il centrodestra ha vinto in 9 capoluoghi su 13
Uno dei criteri su cui si misurava il successo in queste elezioni amministrative era la vittoria nei capoluoghi di provincia e (nel caso di Ancona) di Regione. Prima del voto, sui 13 capoluoghi coinvolti, 7 erano guidati dal centrodestra e 5 dal centrosinistra, più uno (Imperia) in cui il sindaco era un civico vicino al centrodestra, Claudio Scajola. Dopo il voto, 9 capoluoghi sono a guida centrodestra e 3 centrosinistra, più uno (Terni) dove il sindaco è un civico vicino al centrodestra, Stefano Bandecchi.
Emiliano (presidente Puglia, Pd): "Rafforzata coalizione che guida la Regione". Per FdI "dà i numeri"
"La coalizione che governa la Regione Puglia si afferma in nove Comuni su 13 sopra i 15mila abitanti, rafforzando la propria presenza sul territorio. Il centrosinistra prima governava in cinque Comuni su 13". Questa è l'analisi del voto effettuata da Michele Emiliano, presidente Pd della Regione Puglia, che si è detto "rammaricato" per l'esito di Brindisi, dove il centrodestra ha vinto. La risposta di Francesco Ventola, capogruppo di FdI in Regione: "Tutti dichiarano di aver vinto, il presidente Emiliano dà addirittura i numeri. Erano chiamati alle urne per rieleggere il sindaco 13 Comuni pugliesi sopra i 15mila abitanti, di questi in 10 l'ultimo sindaco era ascrivibile al centrosinistra, solo due al centrodestra e uno al civismo. Questa sera il bilancio cambia di molto: ora il centrosinistra ha sette sindaci".
Scafati (Salerno), riconfermato per il terzo mandato il sindaco di FI Pasquale Aliberti
A Scafati, in provincia di Salerno, il sindaco di Forza Italia Pasquale Aliberti inizierà il suo terzo mandato. È stato sostenuto anche dalla Lega e da Noi moderati, ma non da Fratelli d'Italia. Ha vinto al ballottaggio contro Corrado Scarlato, che era sostenuto da una lista civica ma al ballottaggio aveva avuto l'appoggio anche di centrosinistra e Movimento 5 stelle, ottenendo il 53% dei voti. Aliberti ha già guidato Scafati dal 2008 al 2018. Dopo la vittoria ha commentato: "Sarò Pasquale per tutti: per il popolo scafatese e anche per i miei più acerrimi avversari". L'affluenza è arrivata al 56,8%, sopra la media nazionale.
La risposta di Elly Schlein alla sconfitta del centrosinistra nelle elezioni comunali
La segretaria del Partito democratico Elly Schlein ha definito le elezioni amministrative concluse oggi una "sconfitta netta" per il centrosinistra. Ora, ha detto, serve tempo per costruire un centrosinistra vincente, e anche per mettere insieme un'alternativa credibile alla maggioranza di governo. Farlo, però, non è solo responsabilità del Pd, ha sottolineato. Anche se qualunque progetto di opposizione non potrà fare a meno dei dem dato che, come evidenziato da Schlein, il Pd è comunque stato il primo partito per voti di lista ricevuti.
Comunali, Damiano Tommasi ha incontrato il nuovo sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai
Damiano Tommasi, sindaco dem di Verona – ‘roccaforte' della destra fino all'anno scorso – è andato a Vicenza per incontrare Giacomo Possamai, l'unico candidato del centrosinistra ad aver vinto in un capoluogo, tanto più contro il sindaco uscente di centrodestra. "Abbiamo parecchi progetti in comune", ha detto Tommasi, "sarà sicuramente una cosa che farà bene alle due città, questa comunione d'intenti su tante partite che dobbiamo giocare. L'affermazione di Giacomo credo racconti come nelle amministrative la connotazione civica, o comunque la priorità che si dà al programma politico, l'attenzione alla città, abbia il gradimento della gente".
Comunali, Elly Schlein: "È una sconfitta netta, costruire un'alternativa non è solo responsabilità del Pd"
"Sono elezioni amministrative, ma dimostrano che il vento a favore della destra è ancora forte", ha detto Elly Schlein, segretaria del Partito democratico, commentando il risultato delle comunali. "Ringraziamento tutti quelli che si sono spesi, i nostri candidati in queste elezioni. Sapevano che sarebbe stata difficile, ci vuole tempo per costruire un'alternativa vincente, e non è solo una responsabilità nostra. Il fatto che il Pd sia il primo partito nel voto di lista per noi non è una consolazione".
Cateno De Luca sindaco di Taormina, è il quinto mandato in quattro Comuni
Cateno De Luca sarà il nuovo sindaco di Taormina, in provincia di Messina. Già candidato come presidente della Regione siciliana alle scorse elezioni, quando ha raggiunto il secondo posto, il leader di Sud chiama Nord secondo le proiezioni avrebbe superato il 60% dei voti. Inizierà così il suo quinto mandato da sindaco in quattro Comuni: in passato è stato primo cittadino di Messina (2018-2022), di Santa Teresa di Riva (2012-2017) e di Fiumedinisi (2003-2011). De Luca ha commentato su Facebook: "I veri taorminesi hanno vinto. E io non li deluderò. Sarò il sindaco di tutti, nessuno escluso!".
Comunali, segretario Pd Toscana: "È tempo di cambiare il partito, oggi si chiude una stagione"
Emiliano Fossi, segretario regionale del Pd della Toscana – Regione dove il partito ha perso in cinque Comuni su sei – ha commentato duramente gli esiti delle elezioni amministrative: "È tempo di cambiare il Pd. Ce lo hanno chiesto al congresso ed è il dato che viene fuori dalle urne, una stagione oggi si chiude e se ne apre una nuova", ha detto. "Non siamo riusciti a invertire le sconfitte degli ultimi anni nei capoluoghi, che restano alla destra. Ringrazio le candidate e i candidati del lavoro e dell'impegno, il Pd è cresciuto quasi ovunque, ma non abbastanza e soprattutto le divisioni del centrosinistra non ci hanno aiutato".
Comunali, la candidata Pd sconfitta ad Ancona: "Il machismo del governo ha avuto il suo peso"
"Credo che il vento di destra che sta soffiando e abbia pesato tantissimo. Il machismo è stato mostrato in queste settimane: l'arrivo qui di tutti i ministri, la presidente del Consiglio a dire ‘siamo forti, siamo forti, state con noi', ovviamente ha avuto il suo peso alla fine". Lo ha affermato Ida Simonella, candidata del centrosinistra ad Ancona che era assessora nella precedente giunta di Valeria Mancinelli. Simonella ha perso il ballottaggio con Daniele Silvetti: "In molti seggi abbiamo vinto ampiamente, c'è stata una situazione altalenante seggio per seggio, ma sono le prime sensazioni". La candidata ha difeso l'operato della sua precedente giunta: "Sono convinta che il tempo sarà galantuomo, al di là della campagna elettorale piena di schizzi di fango e di insulti vari. Credo che anche Valeria Mancinelli, non solo l'amministrazione, verrà ricordata come una della più grandi sindache di questa città".
Cercola (Napoli), il M5s vince il ballottaggio contro il Pd: Biagio Rossi è sindaco
Nel Comune di Cercola, 18mila abitanti nella città metropolitana di Napoli, il candidato civico e del M5s Biagio Rossi ha vinto le elezioni amministrative. Il nuovo sindaco ha preso il 61,14% dei voti, mentre Antonio Silvano, candidato del centrosinistra, si è fermato al 38,86%. Già al primo turno Rossi era arrivato vicino all'elezione, sfiorando il 50% dei voti. L'affluenza è stata in linea con la media nazionale: 50,28%, mentre al primo turno era stata leggermente superiore al dato medio italiano con il 60,27%.
Il centrodestra esulta per il risultato delle comunali: "L'effetto Schlein ha aiutato noi"
"Effetto Schlein? Sì, c'è stato, ma a nostro favore". Così Giovanni Donzelli, deputato di Fratelli d'Italia, ha lanciato l'esultanza del centrodestra per i risultati delle elezioni amministrative. Anche Matteo Salvini ha commentato sull'ipotetico ‘effetto Schlein', mentre Antonio Tajani (coordinatore di Forza Italia) ha sottolineato che Ancona è stata "strappata alla sinistra dopo 30 anni".
Elezioni comunali, Fratoianni (SI): "La destra ha forte consenso, bisogna costruire alternativa nel tempo"
"A me pare che complessivamente la vittoria della destra sia netta", mentre "Vicenza è una bellissima vittoria, complimenti a Possamai che ringrazio". Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, ha commentato così ai microfoni di Tagadà su La7 la tornata di elezioni amministrative. "Continuo a sostenere, non da oggi, che il consenso della destra nel Paese continua ad essere ancora molto forte. E che occorre attrezzare un’alternativa, che non si costruisce in due giorni o in due settimane. E anche laddove si è provato a costruire alleanze larghe non è stato sufficiente, è un percorso più lungo, ma bisogna cominciare per tempo. Perché altrimenti diventerà tutto più difficile".
Cologno Monzese, il centrosinistra vince con Stefano Zanelli
Confermando un trend positivo in Lombardia, il centrosinistra ha vinto le elezioni comunali a Cologno Monzese. Stefano Zanelli ha vinto il ballottaggio con il 51,2% dei voti, contro il 48,7% del rivale Giuseppe Di Bari, del centrodestra. Non sono bastati i voti dell'ex sindaco leghista, commissariato un anno fa, Angelo Rocchi: al primo turno aveva ottenuto il 25,5%, solo lo 0,05% in meno di Di Bari. Zanelli, nonostante partisse sfavorito, è riuscito a trovare la vittoria. L'affluenza si è fermata al 40,8%, circa dieci punti sotto la media nazionale.
Calenda: "C'è forte tendenza di destra nel Paese, ma non si vince con populismo di sinistra e 5s"
"Le amministrative confermano che c'è una tendenza di destra in tutto il Paese. Siamo contenti per Possamai a Vicenza e per i molti consiglieri eletti di Azione, ma il dato è netto: non si vince opponendo al sovranismo di destra il populismo di sinistra e 5S": lo ha scritto Carlo Calenda su Twitter.
Velletri, il centrodestra batte il sindaco uscente: eletto Ascanio Cascella
Fuori il centrosinistra, dentro il centrodestra. A Velletri, nel secondo turno, gli elettori hanno scelto Ascanio Cascella come sindaco. Il candidato di Fratelli d'Italia, Lega e Forza Italia ha così sconfitto il primo cittadino uscente, Orlando Pocci. Il risultato sancisce la fine dell'amministrazione di centrosinistra nella città dopo venticinque anni. Cascella ha preso il 53% circa dei voti, ma lo scrutinio è ancora in corso. L'affluenza è stata sopra la media nazionale: 53,75%.
A Rocca di Papa (Roma) vince il centrodestra con Massimiliano Calcagni
Massimiliano Calcagni ha vinto le elezioni comunali a Rocca di Papa, Comune dei Castelli romani: con il 52% dei voti, ha superato al ballottaggio lo sfidante Francesco De Santis, del centrosinistra, arrivato al 48%. Calcagni era già stato presidente del Consiglio comunale dal 2016 al 2020, per poi candidarsi come sindaco e perdere al ballottaggio. Dopo la sfiducia arrivata alla sindaca Veronica Cimino, però, il Comune è tornato a nuove elezioni. Così, Calcagni è riuscito a vincere. L'affluenza è stata del 48%, in linea con la media nazionale del 50%. Al primo turno, invece, aveva partecipato il 54,8% degli aventi diritto.
Marano di Napoli, Matteo Morra (csx) vince il ballottaggio ed è il nuovo sindaco
Matteo Morra, candidato per il centrosinistra, ha vinto le elezioni comunali a Marano di Napoli. Ha ottenuto il 54,57% dei voti, battendo il candidato civico Michele Izzo (45,43%). Morra avrà in consiglio comunale 15 seggi su 24, e a questi si aggiungerà il suo voto. L'affluenza, che al primo turno era stata del 50,53%, è però crollata: il dato è stato del 29,31%, nettamente al di sotto della media nazionale, arrivata al 50% circa.
Il centrodestra è in netto vantaggio a Catania: Trantino davanti al 66%
Lo spoglio delle schede è ancora in corso, ma il centrodestra è in netto vantaggio anche a Catania. Enrico Trantino è in testa al 66%. Anche a Siracusa il candidato di centrodestra è in testa, mentre a Trapani è davanti il centrosinistra. A Ragusa sta vincendo il sindaco uscente Giuseppe Cassì.
Il centrodestra vince anche a Siena: Nicoletta Fabio è la nuova sindaca
Nicoletta Fabio ha vinto le elezioni comunali a Siena 2023. La candidata del centrodestra, con il 52% dei voti, ha superato Anna Ferretti del centrosinistra. L’affluenza è arrivata al 57%, sopra la media nazionale e anche sopra il risultato del 2018.
Michele Conti vince a Pisa e inizia un secondo mandato da sindaco
Il centrodestra vince a Pisa. L'esponente leghista Michele Conti ha vinto al ballottaggio contro lo sfidante di centrosinistra Paolo Martinelli, venendo così riconfermato sindaco per un secondo mandato.
Il centrodestra vince anche ad Aprilia: Lanfranco Principi è il nuovo sindaco
Lanfranco Principi, candidato del centrodestra, è il nuovo sindaco di Aprilia. Ha vinto il ballottaggio contro Luana Caporaso, candidata del centrosinistra.
Il centrodestra vince quasi ovunque ai ballottaggi
Lo spoglio per i ballottaggi è ancora in corso, ma ormai è chiara la netta vittoria del centrodestra. Che trionfa quasi ovunque, da Ancona e Brindisi, che strappa al centrodestra, alla riconferma a Massa e Siena. Il centrosinistra riesce a imporsi a Vicenza, feudo leghista.
Il centrodestra vince a Massa: Persiani confermato sindaco
Il centrodestra vince a Massa. Francesco Persiani ha vinto al ballottaggio con oltre il 53% delle preferenze contro lo sfidante Enzo Romolo Ricci.
Il centrodestra prende Brindisi: Marchionna eletto sindaco
Giuseppe Marchionna, detto Pino, ha vinto le elezioni comunali a Brindisi 2023. Il rappresentante del centrodestra ha ottenuto il 54% circa dei voti al ballottaggio, contro il 46% dello sfidante di centrosinistra, Roberto Fusco.
Bandecchi è il nuovo sindaco di Terni, ha vinto al ballottaggio
Stefano Bandecchi ha vinto le elezioni comunali a Terni 2023. L’imprenditore, candidato come civico, ha battuto al ballottaggio il candidato del centrodestra Orlando Masselli prendendo il 55% dei voti. Il sindaco uscente, Leonardo Latini, non si era ripresentato.
Il centrodestra si prende Ancona: Daniele Silvetti è il nuovo sindaco
Daniele Silvetti ha vinto il ballottaggio ad Ancona e viene eletto sindaco: il centrodestra si prende la roccaforte rossa.
Pino Marchionna vince il ballottaggio a Brindisi: è il nuovo sindaco
Lo spoglio delle schede è ancora in corso, ma la situazione ormai è chiara: a Brindisi il candidato del centrodestra, Pino Marchionna, ha vinto il ballottaggio contro Roberto Fusco, ed è il nuovo sindaco della città pugliese.
Il centrodestra sta vincendo il ballottaggio a Massa
Il centrodestra sta vincendo il ballottaggio a Massa. Con 39 sezioni rilevate su 80, il candidato del cdx e sindaco uscente della Lega, Francesco Persiani è avanti rispetto a quello del csx, Enzo Romolo Ricci.
A Terni è in netto vantaggio Bandecchi, di Alternativa Popolare
A spoglio delle schede ancora in corsa, appare in netto vantaggio Stefano Bandecchi, di Alternativa Popolare. Rimane indietro Orlando Masselli, il candidato sostenuto dal centrodestra.
Testa a testa nel ballottaggio ad Ancona
È testa a testa ad Ancona, a spoglio delle schede appena iniziato. Il centrosinistra di Simonella sembrerebbe in leggero vantaggio con il 50,6%, contro il 49,4% di Silvetti, del centrodestra.
Ballottaggio a Vicenza, in vantaggio il centrosinistra con Possamai
È appena iniziato lo spoglio delle schede a Vicenza, ma con 25 sezioni rilevate su 11 il centrosinistra appare in vantaggio: per ora Possamai è in testa con il 52%, contro il 47% del sindaco uscente Rucco.
Affluenza in calo nelle principali città al ballottaggio
Trend di affluenza definitiva in calo ad Ancona, Pisa e Siena nei ballottaggi rispetto al primo turno di due settimane fa. Ad Ancona ha votato il 51,7% degli avanti diritto (era 54,9% al primo turno), a Siena il 57,0% (era 63,8% al primo turno), a Pisa il 56,3% (era 56,4% al primo turno).
Il centrodestra è in vantaggio al primo turno a Catania
Oltre ai ballottaggi, è iniziato anche lo spoglio delle schede nei Comuni di Sicilia e Sardegna al primo turno. Grande attenzione su Catania, dove gli exit poll danno in vantaggio il candidato del centrodestra, Enrico Trantino.
Ballottaggi, l'affluenza alla chiusura dei seggi è del 52,8%
Sono 41 i Comuni al ballottaggio per le elezioni amministrative 2023. Alla chiusura dei seggi si è registrata un’affluenza del 52,8% alle urne.
In corso lo spoglio delle schede per 41 Comuni al ballottaggio
È iniziato lo spoglio delle schede in 41 Comuni di 10 Regioni a statuto ordinario per i ballottaggi. Chiusi i seggi per il primo turno delle elezioni amministrative anche in 167 comuni di Sicilia e Sardegna.
Ballottaggi, chiudono i seggi: inizia lo spoglio delle schede
Chiudono i seggi per i ballottaggi in diverse città tra cui Ancona, Brindisi, Vicenza, Siena e Pisa. Inizia lo spoglio delle schede.
Quando inizia lo spoglio e arrivano i primi risultati
I seggi resteranno aperti nei Comuni al ballottaggio fino alle ore 15. Da quel momento inizierà lo spoglio delle schede: rispetto al primo turno, dove c'erano più candidati, in questo caso i risultati dovrebbero arrivare più velocemente.
Chi va al secondo turno in Campania
Il secondo turno delle elezioni amministrative, in Campania, si tiene in sei città: Marano, Torre del Greco, Cercola, Scafati, San Felice a Cancello e Campagna. Parliamo ovviamente di comuni con più di 15mila abitanti, in cui due settimane fa nessuno dei candidati sindaco ha ottenuto la maggioranza assoluta delle preferenze, finendo così al ballottaggio.
Le città al secondo turno in Lombardia
Il secondo turno delle elezioni amministrative in Lombardia si tiene in cinque città: Arese, Cologno Monzese, Gorgonzola, Nova Milanese e Bema. Trattandosi di centri superiori ai 15mila abitanti, in cui nessun candidato ha raggiunto la maggioranza assoluta delle preferenze, sono andati al ballottaggio.
I comuni al secondo turno nel Lazio
Nel Lazio si vota il 28 e il 29 maggio per i ballottaggi delle elezioni amministrative. I seggi sono aperti in quattro comuni: Anagni, Aprilia, Rocca di Papa e Velletri.
Il ballottaggio a Massa
A Massa i due sfidanti al ballottaggio per le elezioni amministrative sono Francesco Persiani, sindaco uscente sostenuto da parte del centrodestra, ed Enzo Romolo Ricci del centrosinistra.
Il ballottaggio a Terni
A Terni al ballottaggio delle elezioni amministrative, si affrontano l'imprenditore Stefano Bandecchi, patron della Ternana e di Unicusano, e il candidato di centrodestra Orlando Masselli. Anche qui i seggi chiuderanno alle 15, nel pomeriggio arriveranno i risultati.
I candidati al ballottaggio a Vincenza
Il ballottaggio per le elezioni comunali a Vicenza vede scontrarsi Francesco Rucco per il centrodestra e Giacomo Possamai per il centrosinistra. Anche qui i seggi chiuderanno alle 15 in punto, poi comincerà lo spoglio. Attesi già nel pomeriggio i risultati definitivi.
I candidati sindaco a Brindisi
A Brindisi i candidati sindaco al ballottaggio sono Giuseppe Marchionna, per il centrodestra, e Roberto Fusco, per il centrosinistra. Il vincitore verrà reso noto poco dopo le 15, quando chiuderanno i seggi e comincerà lo spoglio.
I nomi dei candidati a Siena
A Siena la sfida al ballottaggio è tutta al femminile, anche in questo caso tra centrodestra e centrosinistra: da un lato Nicoletta Fabio, dall'altro Anna Ferretti. I seggi chiudono alle 15, poi si saprà chi sarà la prossima sindaca della città toscana.
Chi sono i candidati a Pisa
Alle elezioni comunali a Pisa sono rimasti in corsa Michele Conti, sindaco uscente di centrodestra, e Paolo Martinelli, lo sfidante che ha saputo tenere insieme il centrosinistra e il Movimento 5 Stelle. C'è tempo fino alle 15 per votare, poi si saprà chi ha vinto il ballottaggio.
Chi sono i candidati ad Ancona
Ad Ancona sono andati al ballottaggio i candidati di centrodestra e di centrosinistra: per il centrodestra si è presentato Daniele Silvetti, mentre per il centrosinistra Ida Simonella. I seggi sono aperti fino alle 15, poi comincerà lo spoglio, che durerà al più qualche ora. Già nel pomeriggio si saprà chi sarà il prossimo sindaco del capoluogo delle Marche.
Dove si vota oggi
Oggi si vota in decine di comuni italiani per il secondo turno delle elezioni amministrative, i ballottaggi si tengono nelle città con più di 15mila abitanti dove al primo turno nessun candidato ha ottenuto la maggioranza assoluta delle preferenze. Tra questi ci sono Ancona, Brindisi, Massa, Pisa e Siena. Inoltre, oggi si vota in Sicilia e Sardegna, anche in grandi città come Catania, per il primo turno delle comunali.
Come si vota al ballottaggio
Al ballottaggio bisogna indicare chi dei due candidati rimasti si vuole votare, barrando il suo nome. Non c'è bisogno di indicare un partito o una civica, visto che il voto di lista è quello del primo turno. Il candidato sindaco tra i due che otterrà un voto in più sarà il vincitore e verrà eletto.
L'ultimo dato sull'affluenza alle urne
L'ultimo dato sull'affluenza, registrato alle 23 di domenica sera, è del 37,51% a livello nazionale, per quanto riguarda i comuni al ballottaggio. In netto calo rispetto al primo turno, quando alla stessa ora era del 45,43%. In Sardegna, al primo turno, il dato è nettamente più alto: 47,64%.
Gli orari dei seggi oggi 29 maggio 2023
Oggi 29 maggio 2023, i seggi per le elezioni comunali sono aperti dalle 7 di mattina alle 15, dopodiché comincerà immediatamente lo spoglio, sia nelle città al ballottaggio che in quelle al primo turno.
Elezioni comunali 2023, oggi i ballottaggi: i risultati in tempo reale

Seconda giornata al voto per i Comuni finiti al ballottaggio in questa tornata di elezioni amministrative 2023. Al primo turno anche alcuni Comuni in Sicilia e Sardegna. I seggi chiudono alle 15: da quel momento inizierà lo spoglio delle schede.