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Stretta sui migranti irregolari, il piano del Viminale: più controlli ed espulsioni

Il capo della Polizia Gabrielli ha intensificato i servizi per i controlli e l’allontanamento degli stranieri irregolari. La Polizia raccomanda come in caso di rintraccio di irregolari si “assumano diretti contatti con gli uffici immigrazione delle Questure cui spetta l’avvio di procedure per l’adozione dei provvedimenti di espulsione”.
A cura di Susanna Picone
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Intensificare i controlli e allontanare gli irregolari. È quanto prevede una circolare emanata dal Capo della Polizia, Franco Gabrielli, secondo cui “il dispositivo volto al controllo e all'allontanamento degli stranieri irregolari” consente spesso di “intercettare fenomeni di sfruttamento e di inquinamento dell'economia del territorio collegati a forme di criminalità organizzata di livello nazionale o transnazionale”. “Conferire massimo impulso all'attività di rintraccio dei cittadini dei Paesi terzi in posizione irregolare, in particolare attraverso una specifica attività di controllo delle diverse forze di polizia”, si legge nella circolare in cui si fa riferimento all’attuale “contesto di crisi a fronte di una crescente pressione migratoria e di uno scenario internazionale connotato da instabilità e da minacce che impongono di profondere il massimo impegno nelle attività volte a mantenere il territorio sotto controllo”.

Sottolineato come “la politica di rimpatrio per gli stranieri irregolari rappresenta una priorità nel contesto dell'Unione europea”, la Polizia richiama alla necessità di “procedere a una preventiva pianificazione dei servizi mirati al fine di ottimizzare le risorse disponibili nel più ampio contesto delle esigenze operative a livello territoriale”. Una tale valutazione potrà essere svolta in sede di Comitato provinciale per l'ordine la sicurezza pubblica attraverso l'attivazione – prevede la circolare – di piani straordinari di controllo del territorio volti non solo il contrasto dell'immigrazione irregolare ma anche allo sfruttamento della manodopera e alle varie forme di criminalità che attingono dal circuito della clandestinità.

La circolare prosegue spiegando che in tale contesto potrà essere meglio definito il concorso delle diverse forze di polizia in attuazione di piani di controllo congiunto che vedano l'eventuale contributo operativo dei corpi delle polizie locali. La Direzione centrale per l'Immigrazione del Viminale si occuperà dell'assegnazione dei posti nei Centri di identificazione ed espulsione (Cie).

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