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A Ischitella i funerali di Nicolina. Il parroco: “Dopo Noemi, ancora dolore in Puglia”

Tantissime persone, di Ischitella ma anche dei paesi vicini, sono intervenute nella chiesa di San Francesco e all’esterno per i funerali di Nicolina Pacini, la quindicenne uccisa dall’ex compagno della madre.
A cura di Susanna Picone
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Nel pomeriggio di oggi, nella chiesa di San Francesco a Ischitella, in provincia di Foggia, più di mille persone sono intervenute per dare l’ultimo saluto a Nicolina Pacini, la quindicenne uccisa dall’ex compagno della madre il 20 settembre. “Per la seconda volta, in una settimana, la nostra Puglia è stretta in un abbraccio di dolore: prima i funerali di Noemi, a Specchia, nel profondo Sud; oggi quelli per Nicolina. Una terra che ci invidia il mondo, in cui alla luce splendida delle sue albe, si alterna l'oscurità della violenza; alla bellezza dei suoi paesaggi, l'orrore per questi crimini; alla santità che ha benedetto questa nostra diocesi, con san Michele Arcangelo e con San Pio da Pietrelcina, di cui oggi ricordiamo la festa liturgica, il terribile peccato del femminicidio”, le parole pronunciate durante l’omelia da don Dino Iacovone. “Nicolina rivive non solo nel ricordo di chi l'ha conosciuta e amata, rivive in noi quando ci incontriamo per pregare, quando allacciamo relazioni amorevoli e sincere, quando ci battiamo per liberare l'aria e la terra dai rifiuti dell'odio. Solo così il suo sacrificio non sarà vano”, ha detto ancora il sacerdote.

Lutto cittadino a Ischitella – Oltre ai genitori della ragazza, ai nonni e al fratellino, sono presenti alle esequie, fra gli altri, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, il sindaco di Ischitella, Carlo Guerra, autorità civili e militari, sacerdoti, famiglie e anche tanti bambini e ragazzi. Tantissime le persone, arrivate anche dai paesi vicini, che sono rimaste fuori dalla chiesa. A Ischitella oggi è stato proclamato il lutto cittadino mentre ieri c’è stata una fiaccolata per la ragazzina. Il corteo era aperto da uno striscione: “Nessuno muore finché vive nel cuore di chi resta”. Nicolina frequentava il secondo anno del liceo “Publio Virgilio Marone” di Vico del Gargano ed è lì che stava andando la mattina in cui ha incontrato l’uomo che poi le ha sparato in viso. Un uomo che dopo il delitto si è tolto la vita.

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