Acido ipocloroso usato su TikTok contro l’acne, la dermatologa: “Virale non significa valido per tutti”

TikTok è una delle piattaforme che meglio si presta a generare tendenze, dove un trend può diventare in breve virale, replicato e replicato migliaia di volte. Vale soprattutto per il mondo beauty, ma non solo per delle innocue tecniche di make-up copiate alle influencer. Purtroppo si rischia di veicolare anche false informazioni, di generare un effetto a catena che si confonde coi pareri degli esperti. Si crea confusione. Prodotti presentati miracolosi complice il passaparola vengono messi al centro dell'attenzione, ma a volte a discapito della salute. Aderire al "sentito dire" o al "visto su TikTok" può essere pericoloso. Proprio come sta accadendo con l'acido ipocloroso. Abbiamo fatto chiarezza con la dermatologa Ines Mordente.
Perché su TikTok si parla di acido ipocloroso
Questo ingrediente sulla piattaforma è presentato come una soluzione universale per pelle sensibile, acne, infiammazioni e imperfezioni. Nei video su TikTok si parla di acido ipocloroso come trattamento lenitivo, sicuro e adatto a tutti, per questo molti lo stanno integrando nella beauty routine soprattutto con questi spray "magici", ma senza che ci sia un reale bisogno, la reale comprensione del suo funzionamento.
L'esperta ha spiegato: "Si tratta di una molecola naturalmente prodotta dal sistema immunitario umano. Generato durante i meccanismi di difesa contro batteri, virus e funghi, possiede proprietà antimicrobiche e lenitive, che ne giustificano l’uso in ambito medico, ad esempio per il trattamento di ferite e irritazioni". Questo non è sufficiente, però, per giustificarne un abuso o un uso scorretto: "Non basta essere virale per essere valido. Questo attivo non fa miracoli. Se usato troppo spesso o in dosaggi elevati può causare, al contrario, irritazioni, secchezza e alterazioni del microbioma. Il fatto che non bruci non significa che sia adatto a tutti. Funziona? In alcuni casi sì, ma non è un sostituto delle terapie vere. In presenza di acne, eczema o pelle sensibile è sempre meglio chiedere consiglio al dermatologo prima di seguire un trend".
Solo personale medico qualificato, somma, può valutare caso per caso se e in che modo introdurre acido ipocloroso nella routine. A Fanpage.it l'esperta ha chiarito: "Dosi tra 0,005 % – 0,02 % sono efficaci e ben tollerate anche su pelli sensibili sempre in formulazioni stabilizzate e con pH tra 3,5 e 6,5 per mantenere l'acido ipocloroso attivo. Evitare concentrazioni elevate (> 0,02 %) che possono irritare, seccare e destabilizzare la barriera cutanea. Evitare formulazioni instabili: non usare prodotti in contenitori trasparenti o mal conservati perché la luce e il calore inattivano l'acido ipocloroso. Evitare il contatto diretto con occhi e mucose (labbra, naso interno)".