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Skriniar adesso ha fretta di scappare dall’Inter: stanato dopo la confidenza a un compagno

Skriniar avrebbe già sottoscritto l’accordo con il PSG: negli ultimi giorni gli eventi sono precipitati e il rapporto con l’Inter si è oramai spaccato. Tra dichiarazioni, confidente, indiscrezioni e certezze che hanno fatto emergere verità diverse, oramai, inconciliabili.
A cura di Alessio Pediglieri
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Oramai in casa Inter si è ai titoli di coda per la telenovela infinita che riguarda Milan Skriniar, il difensore slovacco destinato a vestire la maglia del PSG. L'unico – e ultimo – dettaglio resta quello di capire quando lo farà e se la società nerazzurra riuscirà a capitalizzare qualcosa dalla sua cessione, con un contratto in scadenza a giugno. Una storia d'amore che si sta concludendo con rivelazioni scottanti e un indizio di tradimento svelato, che avrà chiare ripercussioni anche sulla tifoseria.

Sessanta milioni di euro era stata l'offerta estiva da parte del Paris Saint Germain per prelevare Skriniar dall'Inter e inserirlo nello scacchiere difensivo parigino di Galtier. No, grazie. Resta con noi. Questa la risposta del club nerazzurro che aveva deciso di non privarsi di un altro big, certi che il rapporto nato con l'ex Samp fosse a garanzia di un rinnovo quasi naturale, se non automatico. Gli indizi c'erano tutti: il difensore non aveva mai rilasciato frasi dirette alla suggestione francese (proposta assai più corpulenta rispetto all'offerta economica nerazzurra), la società gli aveva conferito i gradi di capitano una volta panchinato Handanovic per Onana, i tifosi lo hanno sempre considerato un riferimento dello spirito di squadra. Un mix che aveva portato Marotta a cullare la convinzione che il tempo sarebbe stato guaritore, con una unità di intenti volta a concludere il rinnovo.

Poi, il silenzio. Uno, due, tre mesi con l'Inter sempre aperta alla discussione del prolungamento, lavorando fin dove le finanze le hanno permesso di arrivare (6 milioni a stagione, uno stipendio da top playr al pari di Brozovic e Lautaro Martinez). Sul fronte del giocatore, però, un continuo procrastinare: prima alla pausa invernale e per i Mondiali, poi per la Supercoppa Italiana, quindi a data da destinarsi. Fino al sopraggiungere della sessione invernale di mercato che si è aperta e che ha svelato il reale intento da parte dell'entourage di Skriniar, ovvero quello di aver optato da tempo per la soluzione PSG, ponendo in una situazione di debolezza l'Inter che, col contratto in scadenza a giugno, a nulla può opporsi.

Skriniar lascia San Siro dopo l'espulsione in Inter-Empoli: potrebbe essere l'ultima immagine del difensore in nerazzurro
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L'ultima offerta del PSG: 10 milioni di euro per averlo subito a gennaio

Dieci milioni di euro. Questa è stata così la nuova proposta da parte del PSG una volta scoperchiato il pentolone delle volontà del giocatore che sono state quelle di abbracciare la sua nuova casa, Parigi. Quasi un atto di carità, verso i nerazzurri, una cifra simbolica non dovuta ma offerta al momento con l'intenzione manifesta di prelevare il giocatore già a gennaio. Alternativa? Attendere fino a giugno e non consegnare nemmeno un euro a Milano. L'Inter si è ritrovata nel Limbo, tra color che son sospesi tra l'evidenza dei fatti, la mancata occasione dell'estate scorsa e la sempre più viva sensazione che la propria buonafede sia stata utilizzata a mero vantaggio del giocatore.

Le parole dell'agente, quelle (smentite) di Skriniar, le indiscrezioni de L'Equipe

Il sospetto si è trasformato in certezza con il concatenarsi degli ultimi eventi. Prima le dichiarazioni esplosive del suo agente, arrivate nel bel mezzo di una partita – la sconfitta interna contro l'Empoli dove Skriniar venne espulso – poi, le conferme – sempre meno indirette – dalla Francia tra la stampa transalpina e lo stesso PSG. Quindi le dichiarazioni rilasciate dallo stesso difensore ad un portale nazionale slovacco, futbolsfz.sk poi maldestramente smentite dal giocatore, in un turbinio di mezze verità oramai salite a galla. Nelle dichiarazioni diffuse, Skriniar avrebbe  ammesso di aver firmato per il Psg dalla prossima stagione e di essere semplicemente in attesa di una risposta o di un accordo tra i due club. L'Inter ha subito verificato la cosa con il diretto interessato che ha sempre negato tali contenuti. Ma le dinamiche non quadrano per due motivi: in Francia danno per confermata la sua scelta al PSG – tanto che  anche "L'Equipe" riporta un PSG concentrato esclusivamente a trattare con l'Inter, avendo già concluso l'accordo col giocatore – e nello spogliatoio nerazzurro c'era già chi era a conoscenza di tutto da almeno una settimana.

Le confidenze allo spogliatoio e l'ultima offerta nerazzurra da 7 milioni

Proprio quest'ultimo elemento è il definitivo tassello che ha destato l'Inter dall'illusione cullata dalla scorsa estate che tutto procedesse nel verso sperato, ovvero un rinnovo coltivato più sul rapporto creatosi a livello interpersonale che per una mera questione di soldi. Così il club nerazzurro, venuto a conoscenza della confidenza di Skriniar ad un compagno, avrebbe richiesto allo stesso giocatore di prendersi le proprie responsabilità e comunicare la sua scelta all'intero spogliatoio. Oltretutto, alcune indiscrezioni vorrebbero che contemporaneamente gli fosse stata proposta, provocatoriamente, anche una nuova offerta più alta rispetto alle precedenti, da 7 milioni di euro. Alla quale la società non ha mai avuto risposta, facendola cadere nel vuoto, evidentemente avendo già sottoscritto il nuovo accordo con i francesi.

Lo striscione apparso in Inter-Parma di Coppa Italia con la richiesta della Curva Nord nerazzurra
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Ora l'Inter ha solamente due strade da percorrere

Cosa succederà adesso? Mancano meno di 48 ore alla chiusura del mercato invernale e saranno momenti caldissimi per l'Inter. I nerazzurri hanno rifiutato la prima offerta del PSG di 10 milioni, ritenendola insignificante e hanno ribadito la richiesta da 20 milioni. Da Parigi non è arrivata ancora una risposta e tutto è rimasto in stand-by, con Marotta e Ausilio che non possono che attendere le mosse altrui visto che di alternative non ne hanno: o tenersi il giocatore da separato in casa fino alla prossima estate e perderlo a costo zero, o sperare di strappare qualcosa di più per cederlo subito a gennaio. Nel primo caso, il problema evidente è l'incidenza della situazione all'interno della squadra e con la tifoseria: alle porte c'è la Coppa Italia con l'Atalanta e Skriniar potrebbe essere ancora un giocatore nerazzurro a disposizione di Inzaghi e dovrebbe subire la "sentenza" di San Siro con la Curva che lo aveva "graziato" proprio in occasione della sfida all'Empoli. Nel secondo caso, il manico del coltello lo ha in pugno il PSG che può disporre come vuole della situazione, senza eventualmente alzare la posta o comunque prendersi un giocatore che solo cinque mesi fa valeva sei volte tanto.

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