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Roma imbarazzante in Norvegia, i tifosi non accettano le scuse: “Abbiamo fatto 4000 km”

Diversi video raccontano l’immediato post-partita di Bodo/Glimt-Roma 6-1, e del confronto tra i giocatori e i tifosi giallorossi presenti nell’impianto norvegese. Grande rabbia e frustrazione da parte dei sostenitori ospiti, che non hanno accettato le scuse della squadra di Mourinho per la prestazione horror.
A cura di Marco Beltrami
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La Roma prova a voltare subito pagina e a pensare alla sfida interna contro il Napoli. Contro la capolista della Serie A, a punteggio pieno, la squadra giallorossa dovrà cercare necessariamente di fare risultato per provare a "cancellare" la figuraccia in Conference League contro il Bodo/Glimt. È quello che si aspettano i tifosi, infuriati per il clamoroso 6-1 incassato in terra norvegese, che ha fatto il giro del mondo. Già sugli spalti del settore ospiti dell'Aspmyra Stadion, i circa 400 sostenitori capitolini hanno fatto sentire la loro delusione e rabbia alla squadra, che ha provato quasi a scusarsi.

Nei video circolati nell'immediato post-partita, si nota il nervosismo dei tifosi che hanno assistito ad una prova a dir poco insufficiente della squadra di Mourinho. Quest'ultimo si è assunto la responsabilità della sconfitta sottolineando le scelte di formazione obbligate dalla necessità di far rifiatare i titolari, con le riserve non all'altezza. Mentre il portoghese era già negli spogliatoi, la squadra è rimasta in campo, recandosi sotto il settore occupato dai propri sostenitori che hanno chiesto spiegazioni per la serata horror, in maniera a dir poco colorita.

Se Pellegrini ha provato a calmare gli animi, e a tratti è sembrato quasi imbarazzato, Abraham ha avuto un confronto più diretto con un sostenitore con uno scambio deciso di opinioni conclusosi con un chiarimento. "Vergognatevi!", questa la parola ripetuta a più riprese dai tifosi che hanno sottolineato anche il sacrificio effettuato per la lunghissima trasferta: "Abbiamo fatto 4mila chilometri per venire qui!". E poi ancora: "Non vi state regolando. Non così, 6 gol, vi dovete vergognare". Minuti che devono essere sembrati interminabili per i giocatori, soprattutto per i più giovani che sono rimasti in silenzio e in disparte, prima di rientrare negli spogliatoi a testa bassa.

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