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Robin Gosens è il nuovo acquisto di gennaio dell’Inter: contratto di 5 anni, 25 milioni all’Atalanta

Classe 1994, è sbocciato calcisticamente a Bergamo dove ha vestito la maglia della Dea in 157 occasioni segnando 29 reti. L’Inter lo ha prelevato con la formula dell’obbligo di riscatto, che pagherà nel 2023.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il futuro di Robin Gosens è già scritto, nero su bianco: cambierà società e città, non i colori che resteranno quelli nerazzurri. L'esterno tedesco di Emmerich am Rhein è a tutti gli effetti un nuovo giocatore dell'Inter di Simone Inzaghi in cui inizierà da subito la nuova avventura professionale, salutando Gasperini e l'Atalanta che gli hanno permesso in questi ultimi anni di diventare tra i giocatori più importanti nel suo ruolo. Per il classe '94, 25 milioni alla Dea e un contratto fino al giugno 2026 da 3 milioni di euro netti,  con una serie di bonus che scatteranno in base al rendimento. Con obbligo di riscatto che dovrebbe arrivare però più avanti, dopo 18 mesi, a termine della stagione 2022/2023.

Un acquisto improvviso quanto felicemente accettato dal mondo interista e che di fatto risponde a distanza al colpo dell'inverno 2022 che è rappresentato dal passaggio di Vlahovic dalla Fiorentina alla Juventus. Se per Max Allegri ci sarà a disposizione per questa parte di stagione uno degli attaccanti più forti e decisivi del momento, per Simone Inzaghi l'Inter ha prescritto uno dei giocatori più duttili della Serie A, nato come terzino e cresciuto da esterno offensivo. Un acquisto che è soprattutto un nuovo punto fermo per il futuro a lungo termine e non solo per il contratto lungo sottoposto al giocatore. Per questa ultima parte di stagione, Gosens rappresenta quasi una scommessa: il giocatore è fermo da fine settembre a causa di una lesione al bicipite femorale della coscia destra. Doveva rientrare prima della pausa per le Nazionali ma una successiva ricaduta ne ha allungato i tempi di recupero.

Robin Gosens a terra in Atalanta-Young Boys di Champions: è il 29 settembre 2021, la sua ultima gara fino ad oggi
Robin Gosens a terra in Atalanta-Young Boys di Champions: è il 29 settembre 2021, la sua ultima gara fino ad oggi

Davanti ai problemi fisici che lo hanno fermato, mettere sul piatto 25 milioni e un quinquennale da 3 milioni in tempi di carestia dell'intero movimento calcistico italiano, sarebbe potuto apparire un azzardo e un controsenso alla volontà di autofinanziamento e di profilo basso imposta da Suning. Tutto prende, invece forma, nel momento in cui si comprende facilmente l'investimento in prospettiva che modifica anche le scelte prossime in casa nerazzurra. L'arrivo di Gosens dovrebbe agevolare a questo punto la partenza di Ivan Perisic, che gode di un buon mercato in uscita, garantendo sulle fasce continuità di tecnica, rendimento e affabilità col gol (sono 29 le reti in 157 presenze con l'Atalanta con cui ha chiuso in doppia cifra nelle ultime due stagioni).

Fresco nazionale tedesco (convocato per la prima volta il 25 agosto 2020), ‘adottato' dall'Atalanta e dalla città di Bergamo, Gosens è arrivato in nerazzurro nel 2017, dall'Heracles Almelo e da lì non si è più mosso, malgrado costanti tentativi esteri ad ogni finestra di mercato di prelevarlo e portarlo via. A Bergamo si è costruito una nuova vita, professionale e personale. A Bergamo vive, la sua compagna Rabea ha la sua attività in città e a Bergamo è nato il primogenito Levi, nel 2021.

Bravo dentro e fuori dal campo, determinato e rigoroso (voleva fare il poliziotto  se non avesse sfondato nel calcio), Gosens è impegnato anche nel sociale e ha creato una fondazione lo scorso luglio per i bambini in difficoltà: "Vale la pena sognare". Lo stesso pensiero che avranno avuto i tifosi nerazzurri alla notizia del suo arrivo all'Inter.

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