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L’Italia in Svizzera riparte da Immobile, ma Mancini ha un piano B per andare in gol

Roberto Mancini per Svizzera-Italia ripartirà in attacco da Ciro Immobile, alla ricerca del gol da cinque partite in azzurro (l’ultima rete la segnò contro gli elvetici a Euro2020). E’ imperativo vincere per dimenticare l’1-1 con la Bulgaria e puntare al Mondiale. Per farlo, ci sarà anche un ‘piano B’ che porta i nomi di Kean, Raspadori, Scamacca e Zaniolo.
A cura di Alessio Pediglieri
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Roberto Mancini per la partita Svizzera-Italia in programma a Basilea oggi 5 settembre, ha le idee chiare e le ha confermate nell'ultima conferenza stampa azzurra in cui ha sottolineato la qualità del gruppo azzurro a sua disposizione e la volontà di ritornare subito a vincere dopo la delusione per l'1-1 interno a Firenze rimediato contro la Bulgaria, alla ‘prima' da Campioni d'Europa in carica. Ma per vincere, e il Mancio lo sa bene, bisogna anche segnare e trovare solamente una rete su quasi 30 conclusioni verso la porta bulgara è suonato un po' come un primo allarme sul quale porre rimedio.

L'Italia in Svizzera non subirà cambiamenti, il corpo della squadra è quello che ha trionfato a Wembley ma è pur chiaro che qualcosa debba andare corretto e rivisto anche in fase d'opera: se è vero che il gioco è tornato protagonista a Firenze, al di là del risultato, è pur realistico accettare anche il problema che questa squadra porta con sè da inizio gestione Mancini: la mancanza di continuità di un bomber cui affidare le sorti azzurre.

Per tutto l'Europeo la differenza non l'hanno fatta gli attaccanti ma il gruppo, forza aggiunta, elemento in più ma che alla lunga potrebbe non bastare per proseguire in quello che Mancini spera sia "un nuovo ciclo vincente" su cui puntare anche ai Mondiali in Qatar nell'inverno del 2022. Dunque, il ct sta meditando giuste soluzioni e alternative e non si è negato nulla in fase di convocazione. Ha sempre difeso e difenderà sempre i suoi attaccanti, Ciro Immobile per primo, ma sa anche che dovrà essere pronto a fare di necessità virtù se a Basilea non si sfondasse.

Il precedente, ultimo e vincente, è degli Europei ed è la cartina tornasole dell'Italia: a sparigliare le carte fu Manuel Locatelli, con una doppietta che spalancò le porte al successo azzurro. Solo sul 2-0 e all'89' sorrise anche Immobile con la ciliegina del 3-0 finale. I due saranno in campo anche questa sera, ma tutto dovrà andare in modo diverso: dovrà essere la punta laziale ad aprire le danze, il resto lo potrà fare la squadra con calma.

A Euro 2020 Immobile era arrivato sulla scia di una ritrovata vena sottoporta: 4 reti nelle 5 gare precedenti al torneo, poi altre 2 verso il trionfo di Wembley bucando le reti turche e svizzere. Poi, di nuovo il vuoto: 5 gare senza trovare la via del gol, partendo sempre da titolare, con Mancini che l'ha sempre difeso e tutelato da chi è pronto a criticarlo. Anche stasera, Immobile partirà dall'inizio e molti occhi saranno su di lui perché riprenda a segnare.

Non lo facesse, ci sarà comunque un piano B che Mancini si è riservato per tornare da Basilea con 3 punti che saprebbero di Mondiale: in rosa si è portato Kean, Raspadori e Scamacca, dovendo rinunciare all'infortunato Belotti. Tre attaccanti da caratteristiche differenti, tra di loro uniche con la duttilità del neo bianconero, la velocità di Raspadori e la presenza in area del compagno neroverde nel Sassuolo, Scamacca. E poi, l'eventuale jolly che mancava all'Europeo, Nicolò Zaniolo tornato in azzurro e che potrebbe scendere in campo a un anno esatto dal terribile infortunio che lo relegò in infermeria. Il romanista ha caratteristiche uniche in questa squadra, potrebbe essere la classica carta con cui far saltare il banco. Perché il banco svizzero stasera deve per forza saltare.

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