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La mamma di Zaniolo racconta gli ultimi giorni alla Roma: “Era debole e tremava, non stava bene”

Francesca Costa, la madre di Nicolò Zaniolo, ha parlato dell’addio del figlio alla Roma e ha usato parole durissime verso il club: “Abbandonato dalla società”, ed ha aggiunto: “Non si è mai rifiutato di giocare con la Roma”.
A cura di Alessio Morra
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Da qualche giorno ufficialmente Nicolò Zaniolo è un calciatore del Galatasaray. Il classe 1999 quando il calciomercato in entrata in Italia era già chiuso è passato al club turco, che ha deciso di rinforzarsi acquistando un giocatore sicuramente di valore, che aveva deciso di lasciare la squadra giallorossa. Un addio alla Roma con tanto di polemiche, e uno strascico infinito. Da un mese nella Capitale si parla del centrocampista ligure, e non in toni amorevoli. E per difenderlo è scesa in campo la madre, Francesca Costa, che in una lunga intervista rende noti alcuni particolari dell'ultimo anno di Zaniolo con la Roma.

L'ultimo mese è stato un turbinio di emozioni per Zaniolo, che aveva chiesto di non essere convocato per la partita con la Fiorentina e in quel momento si è rotto qualcosa. Fuori pure con lo Spezia, la settimana successiva, quando era conclamata già la sua voglia di andare via. Mourinho dopo quel match disse che era certo della sua permanenza in giallorossa: "Al 31 gennaio sarà ancora qui". In realtà così sarà, perché quando il mercato di gennaio si chiude Zaniolo è sempre della Roma.

Ma in mezzo ci sono parole durissime dello stesso Mourinho e un'aggressione di una quindicina di tifosi a Zaniolo, costretto a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine. E nel mezzo c'è anche il no al Bournemouth, che aveva formulato una grande offerta per Zaniolo. Le parti capiscono che non si può continuare insieme e alla fine c'è la firma con il Galatasaray, che scontenta economicamente Tiago Pinto, che nel giorno dell'addio ufficiale ha rifilato una stoccata non da poco al calciatore.

Nicolò Zaniolo con la maglia del Galatasaray.
Nicolò Zaniolo con la maglia del Galatasaray.

Zaniolo ora è in Turchia, ha scelto il numero 17. Proverà a vincere il campionato con il Galatasaray. La madre, Francesca Costa, in un'intervista al Corriere dello Sport ha deciso di raccontare la sua verità ed è partita dal post Roma-Feyenoord, la finale di Conference League decisa proprio da un gol del figlio: "Il gol al Feyenoord? Una gioia infinita, solo a parlarne mi vengono le lacrime. I brividi. Un sogno che ci ripagava di tante amarezze e delusioni.Poi c’è la possibilità di andare via, ne parliamo con la società che ci fa sapere che la valutazione del ragazzo è di 50-60 milioni. Offerte, però, non ne arrivano e Nicolò è contento di rimanere, ma si aspetta un adeguamento del contratto in linea con tale valutazione".

Il rinnovo probabilmente è la pietra dello scandalo. Perché Zaniolo aspetta una proposta e l'adeguamento. Ma l'accordo non c'è e con il passare del tempo si capisce che non c'è più comunità d'intenti. L'addio è assicurato: "Non c'è il rinnovo mentre ad altri suoi compagni i contratti vengono proposti e fatti. Il problema non sono i soldi. Perché Nicolò inizia a rendersi conto che non fa più parte del progetto. La Roma gli fa sapere che a giugno lo vuole vendere, lui inizia a sentirsi messo da parte. E la luce si spegne". 

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Francesca Costa però ci tiene soprattutto a far sapere che il figlio non è un traditore. Un concetto chiarito bene e anche con un esempio lampante: "Hanno detto che si è rifiutato di giocare per la Roma, che è un traditore, lo hanno preso per pazzo senza raccontare di quando ha giocato con le infiltrazioni per la spalla rotta. Non c’è stata correttezza nei suoi confronti da parte della società. Invece lui è stato male davvero: quando non è stato convocato contro la Fiorentina era debole, tremava. Non so se fosse influenza o stress, ma mio figlio non stava bene. Una decisione presa con l'allenatore che non lo vedeva bene". 

La madre di Zaniolo ci tiene a specificare che l'affetto per i colori giallorossi non finisce e soprattutto dice che il ragazzo non ha mai strappato la maglia del club: "Né io, né mio figlio, né nessuno della mia famiglia ce l’ha con i tifosi. Noi saremo sempre grati ai romanisti. Le critiche ci stanno, ma non è colpa loro. Hanno creduto a quello che gli è stato raccontato. Nicolò non ha mai strappato la maglia. Ma vi pare che Zaniolo si strappava la maglia? L’ha allargata come gesto di frustrazione per una sua prestazione non brillante e si è strappata. Niente di più. Lui la maglia della Roma l’ha solo baciata”.

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Infine mamma Zaniolo ha parlato anche delle offerte ricevute dal figlio, e ha spiegato che non è vero come è stato detto che il Bournemouth gli ha offerto 5 milioni a stagione. E ha specificato che solo per due squadre si sarebbe ridotto lo stipendio: "Nicolò si sarebbe ridotto l’ingaggio solo per il Milan o il Tottenham. Ma quelle società non hanno trovato l’accordo con la Roma. A quel punto c’era il Bournemouth: non è vero che ci hanno offerto cinque milioni a stagione. Nicolò prima ha detto no, poi ci ha ripensato: ma quando li abbiamo richiamati loro avevano preso già un altro". 

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