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Zaniolo inseguito e minacciato sotto casa, shock a Roma: interviene la polizia

Il calciatore della Roma è stato minacciato da alcuni tifosi che lo hanno inseguito in macchina. È stato necessario l’intervento della Polizia.
A cura di Alessio Morra
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Nicolò Zaniolo e la Roma sono separati in casa. La situazione è assai complicata. Mourinho lo ha scaricato, usando anche delle parole molto forti. I tifosi lo hanno attaccato pubblicando anche degli striscioni durissimi in questi ultimi giorni. Ma si è andati, pure, purtroppo, molto oltre. Perché il calciatore sarebbe stato minacciato da alcuni tifosi che lo hanno addirittura inseguito in macchina. C'è stato bisogno dell'intervento della polizia.

La vicenda Zaniolo è nota. Il calciatore due settimane fa ha chiesto al club giallorosso di essere ceduto. Si è parlato di diverse possibilità, compreso il Milan che ha fatto un sondaggio concreto ma si è poi tirato indietro dopo le richieste della Roma. Poi è arrivata un'offerta importante del Bournemouth, che ha proposto 30 milioni più 5 di bonus alla Roma e uno stipendio di 5 milioni netti al calciatore. Ma Zaniolo ha detto di no, perché i ‘Cherries' non sono una big della Premier, e anzi lottano per non retrocedere. La Roma a quel punto si è infuriato e ha minacciato provvedimenti.

Mourinho è stato durissimo, ha usato parole precise, fortissime, sia alla vigilia di Napoli-Roma che dopo la sfida del Maradona. Non ci sono più margini. La Roma è una famiglia, Zaniolo non sembra voler far parte di questa famiglia, ha ribadito il portoghese. Parole severe che hanno portato anche a degli striscioni dal forte contenuto offensivo nei suoi confronti. Striscioni messi in diverse zone della città.

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Nella notte tra sabato e domenica nei pressi del Colosseo è stato messo uno striscione durissimo: "Zaniolo traditore m***a senza onore". Parole estremamente offensive che hanno prodotto anche la difesa della mamma e della sorella, che hanno pubblicato stories su Instagram a supporto del calciatore. La madre, Francesca Costa, ha postato una stories in cui pubblica una foto, in cui viene offesa, e scrive: "Aver originato tutto questo odio mi sembra un tantino eccessivo".

Poi ne ha postata un'altra, altrettanto inequivocabile, tanto da commentare l'immagine con un classico: ‘Post muto 2'. Sempre sui muri della città è stato scritto qualcosa di altrettanto offensivo. Striscioni come proliferano, ne è apparso un altro: "Via da Trigoria uomini di poco conto codardi e approfittatori...Sostegno incondizionato solo per chi rispetta i nostri colori".

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Poi è arrivata anche la stories della sorella di Zaniolo, Benedetta, che ha pubblicato le immagini di due striscioni offensivi e ha commentato: "Non servono parole …solo tanta pena per voi". La famiglia, quella vera, difende e sostiene il calciatore, che potrebbe magari davvero cambiare aria in queste ultime ore di mercato.

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L'addio di Zaniolo a questo punto potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore di mercato. Quello che è certo è che ciò che è successo sotto casa del calciatore a Casal Palocco è davvero deprecabile, a dir poco. Con un inseguimento in macchina e conseguenti minacce al calciatore, con il contestuale intervento della polizia.

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