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I giocatori del West Ham non resistono ai tifosi: stremati, trasformano l’hotel in una discoteca

Dopo ore di festeggiamenti, in piena notte, i giocatori del West Ham fanno ritorno in albergo dove li obbligano ad altri tifosi che li costringono a nuovi balli e canti.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il West Ham si è preso la Conference League nel modo più bello che potesse accadere, con una vittoria arrivata sul filo di lana, al 90′ grazie ad uno spunto verticale di ripartenza da parte di Bowen che ha incenerito la difesa viola posizionata in modo pessimo e superato Terracciano con un letale rasoterra che ha deciso il match. Poi, i festeggiamenti per un successo atteso 23 anni in campo internazionale.

Il classico ‘delitto perfetto' che ha steso nel momento giusto una Fiorentina che aveva anche a tratti dominato il match con il proprio concetto di calcio e la mentalità impartita da Italiano: giocare, sempre e comunque, in modo propositivo con possesso e personalità. Purtroppo, eccedendo in sicurezza e superficialità in occasione del terribile ko finale quando la difesa viola si è fatta trovare sguarnita per la penetrazione perfetta dell'attaccante degli Hammers, letale. Inferno gigliato e festa sfrenata in casa West Ham.

Mercoledì sera è scoppiato il delirio tra i tifosi dopo il gol vincente al 90′ di Jarrod Bowen che li ha laureati campioni di Europa Conference League con una vittoria per 2-1 sulla Fiorentina, potendo alzare un trofeo internazionale che mancava dalla Coppa Intertoto del 2000. Migliaia di tifosi inglesi, che erano accorsi all'Eden Arena di Praga, hanno così dato il via ai festeggiamenti, fino a tarda notte nella capitale ceca, iniziati dentro il terreno di gioco da tutto il West Ham, con David Moyes incontenibile: il tecnico, irriconoscibile, è stato tra i più scatenati nel godersi il successo per ciò che potrebbe essere il suo ultimo atto col West Ham, in vista di approdare all'Arsenal.

Fortunatamente la gioia non si è trasformata in altri atteggiamenti e comportamenti inappropriati, visto che i tifosi inglesi hanno costellato la giornata della finale con cronache tutt'altro che positive: prima, con scontri in strada avvenuti con i tifosi viola, poi durante la partita con lanci di oggetti in campo che hanno colpito anche Biraghi al capo. Tuttavia, nel corso della notte le uniche notizie hanno raccontato di sfrenati festeggiamenti contemporanei sia a Praga che a Londra senza registrare fortunatamente alcun incidente.

I giocatori del West Ham hanno iniziato a ballare sul terreno di gioco della Eden Arena, per poi godersi la premiazione e d infine far rientro in hotel. Quando la squadra è scesa dall'autobus ad attenderli c'erano però altri tifosi e il portiere Alphonse Areola ha dato il via alle danze sulle oramai notissime note di "Freed on desire", tanto virale in Italia per lo scudetto del Milan con il tormentone "Pioli is on fire" che nella notte di Praga è diventato immediatamente "Bowen is on fire": il portiere del West Ham ha acceso un enorme lettore musicale portatile e così alle due del mattino si è tornati instancabilmente a ballare.

Anche una volta dentro l'hotel non si è riusciti a limitarsi malgrado l'evidente stanchezza. Di fronte ad altri fan che salutavano e cantavano, l'albergo si è trasformato improvvisamente in una immensa e improvvisata discoteca in cui i giocatori si sono uniti ad un altro nutrito drappello di tifosi inglesi che si sono uniti in balli e danze sfrenate, obbligando i giocatori a rimandare ancora una volta un meritatissimo riposo da vincitori.

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