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Dalla Spagna riparte il tormentone Cristiano Ronaldo al Real Madrid: “Sì, arriva”

Ancora una volta dalla Spagna riparte il tormentone su Cristiano Ronaldo e il suo certo ritorno al Real Madrid con un anno di anticipo sul contratto con la Juventus. “Se il Real chiama” si legge su tutta la stampa iberica “lui è pronto a dire sì”. Intanto la Juve non commenta e Cr7 pensa solamente al suo Portogallo, impegnato a Torino contro l’Azerbaigian.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il tormentone Cristiano Ronaldo – Real Madrid sembra essere solamente all'inizio e lo stop dei vari campionati alimenta il gossip che in Spagna è diventato nelle ultime ore una certezza. ‘Marca', uno dei principali quotidiani della stampa sportiva iberica, sta facendo da grancassa all'operazione estiva più intrigante del prossimo mercato: il rientro del portoghese alla casa madre madridista, dopo una parentesi in bianconero che si concluderà con una stagione d'anticipo.

Dopo le copertine delle scorse settimane, adesso al fenomeno lusitano vengono riferiti anche virgolettati che scatenano il fastidio del popolo bianconero, mentre in casa Juventus tutto tace sull' argomento. "Sì, arriva se il Real chiama" afferma senza dubbi ‘Marca', una notizia che rimbalza come palla impazzita via web ovunque. Ma cosa c'è di vero dietro a questa campagna di rientro? Davvero, Cr7 avrebbe già deciso il proprio destino con la parte di stagione più importante ancora da disputare?

La risposta, ovviamente, la conosce solamente Cristiano Ronaldo o, meglio, il suo procurato Jorge Mendes che i più sibillini indicano come il machiavellico burattinaio nell'ombra che sta muovendo i fili mediatici sul ritorno di Cr7 al Real Madrid. Un tema caldo, soprattutto al di là dei Pirenei, quando al di qua delle Alpi lo stesso interessato non commenta e posta sui propri profili social argomenti che puntano su tutt'altro: il rispetto e la determinazione verso la causa bianconera e la prossima sfida con il Portogallo.

Proprio a poche ore dalla sfida che vale una parte di qualificazioni ai Mondiali 2022, tra Portogallo e Azerbaigian che si disputerà all'Allianz bianconero, causa Covid, Cr7 non si cura delle voci di un suo possibile addio, attorno al quale si stanno cucendo anche i particolari: Ronaldo è oramai convinto di tornare a Madrid – si legge sempre su ‘Marca' – "la Juventus è un polveriera e lui è diventato il principale capro espiatorio".

Di certo c'è che Cristiano e la Juventus hanno ancora un anno di contratto, che i risultati parleranno per il portoghese così come per il club bianconero. Vero è che il Real Madrid sarebbe disposto a riaprire le porte ad un giocatore che senza giri di parole Zidane ha definito "vincente" e al cui ritorno si è detto più che disponibile. Ma i giochi non sono ancora chiusi. All'alba dei 37 anni Cr7 è comunque in grado di segnare ancora 30 gol in 34 partite e la sua storia – anche contrattuale – insegna che gli accordi li rispetta fino alla naturale scadenza.

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