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Arbitro alibi dei perdenti, Bonucci contro i sospetti sull’Inghilterra: “Solo chiacchiere”

Il difensore della Nazionale, Leonardo Bonucci, spazza via i sospetti su presunti favoritismi nei confronti dell’Inghilterra dopo quanto accaduto nella partita con la Danimarca. Domenica l’Italia affronterà la finale degli Europei così: “Zero alibi, non c’è nulla, nemmeno la stanchezza. Saremo pronti alla battaglia”.
A cura di Maurizio De Santis
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L'arbitro è l'alibi dei perdenti. Leonardo Bonucci conosce bene questa frase, l'ha pronunciata tante volte Gigi Buffon alla Juventus quando replicava agli avversari che si lamentavano per le vittorie della Juventus e l'incapacità di arrestarne la marcia in campionato. E zero alibi è la parola d'ordine che il difensore bianconero ripete anche in pubblico quando – anche alla luce di quanto accaduto in occasione della semifinale con la Danimarca – viene tirato in ballo il rischio di un presunto favoritismo a beneficio dell'Inghilterra per la posizione assunta nei confronti della Superlega da parte del premier, Johnson, e più ancora per lo scontro tra Ceferin e il trio di dissidenti (Juve, Barcellona e Real Madrid) che ancora crede nel progetto alternativo alla Uefa.

La controprova di questa teoria complottista sarebbe lo sviluppo dell'azione che ha portato al rigore di Sterling. Lo scandalo dei due palloni in campo (che avrebbe potuto causare la sospensione momentanea del gioco) e della caduta/simulazione dell'attaccante non rilevata dal Var ha fatto discutere, sollevando obiezioni anche in Inghilterra. Obiezioni alimentate anche dalle polemiche per il raggio laser puntato sul viso di Schmeichel per distrarlo al momento della battuta del penalty. Bonucci evita ogni riferimento a situazioni del genere e spazza via l'argomento.

Pensiamo soltanto a giocare a calcio, il resto sono chiacchiere – ha ammesso in conferenza stampa -. Mi sento molto tranquillo e spero di trasmettere questo sentimento anche ai miei compagni.

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Niente dietrologie né ombre e soprattutto niente scuse. L'Italia che ha conquistato la finale superando lo scoglio della Spagna sa di avere solide certezze su cui puntare per vincere il trofeo, il primo dopo oltre 53 anni dall'ultima volta che risale al 1968.

Non sarà solo una partita ma sicuramente uno spettacolo per Italia, Inghilterra e anche per la classe arbitrale. Giocare a Wembley sarà solo uno stimolo in più per fare qualcosa di storico. E il fatto di giocare in casa degli inglesi non ci intimorisce affatto.

Né arbitro, né fattore campo e nemmeno la stanchezza che può affiorare. Nulla. Bonucci lo ribadisce con concetti semplici: l'Italia non va a caccia di attenuanti. È da perdenti farlo. E questa Nazionale vuole vincere.

Zero alibi, non c’è nulla, nemmeno la stanchezza vale citare – ha aggiunto il difensore -. Abbiamo avuto molto tempo per recuperare, saremo pronti a dare battaglia.

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