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Salvini: “La nave Open Arms ha imbarcato 50 migranti, si scordino i porti italiani”

Secondo il ministro dell’Interno la ong “ha imbarcato profughi prima di una motovedetta libica in zona. Basta con la mafia del traffico di uomini”. Nel frattempo diventa un atto formale il provvedimento di chiusura dei porti “anche per rifornimenti”. Toninelli: “Disposto per motivi di ordine pubblico”.
A cura di Biagio Chiariello
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 Nuovo attacco del Ministro dell’Interno, Matteo Salvini, alle ONG. Stavolta il leader della Lega se la prende con la nave Open Arms, battente bandiera spagnola, e sul suo profilo Facebook scrive che "si è lanciata poco fa verso un barcone e, prima dell'intervento di una motovedetta Libica in zona, ha in tutta fretta imbarcato una cinquantina di immigrati a bordo". E prosegue: "Questa nave si trova in acque Sar della Libia, porto più vicino Malta, associazione e bandiera della Spagna: si scordino di arrivare in un porto italiano. Stop alla mafia del traffico di esseri umani: meno persone, meno persone muoiono”.

Non è tutto. Salvini – in un’intervista al Corriere della Sera –  ha ribadito: "Conte ha messo nero su bianco il discorso sulle Ong. Che è un discorso chiuso, loro non sono più legittimate – chiarisce – si è sancito che nessuno deve interferire con il lavoro della Guardia costiera libica. E infatti Malta chiude e l'Italia ha già chiuso i suoi porti. Anzi, abbiamo chiuso per gli attracchi di queste navi anche quando non portano migranti. Le navi straniere finanziate in maniera occulta da potenze straniere in Italia non toccheranno più terra".

Ieri il capo del Viminale aveva ribadito che le navi umanitarie non solo non potranno utilizzare i porti italiani per sbarcare i profughi salvati al largo della Libia (dove si è consumato l'ennesimo dramma) ma l'ingresso sarà loro proibito anche per semplici rifornimenti. Vietato dunque l’approdo nei porti siciliani di Catania, Augusta o Pozzallo anche per caricare cibo, acqua e gasolio e poi ripartire. Salvini ha poi detto che gli scali resteranno chiusi anche oltre l'estate e di averne già discusso con Danilo Toninelli: "emaneremo una circolare che chiude i porti". Sempre ieri lo stesso ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, ha disposto “il divieto di attracco nei porti italiani per la nave Open Arms“. Un comunicazione che arriva “in ragione della nota formale che mi giunge dal Ministero dell’Interno e che adduce motivi di ordine pubblico“, ha spiegato lo stesso Toninelli.

Malta contro Salvini: "La smetta di raccontare bugie. Intervento di Open Arms tra la Libia e Lampedusa"

Alle dichiarazioni del ministro Salvini non si è fatta attendere una replica da parte del Governo de La Valletta. Il ministro degli interni maltese Michael Farrugia ha risposto con un tweet al leader leghista spiegando che l'intervento di Open Arms è avvenuto "in zona Sar libica, tra Libia e Lampedusa, Italia. Matteo Salvini la smetta di diffondere notizie scorrette tirando in ballo Malta senza alcuna ragione".  Farrugia ha inoltre pubblicato una mappa con le distanze tra il punto dove si trova la nave della Ong, Lampedusa e Malta. "Questi sono fatti – aggiunge – non opinioni". "Basta con le bugie Matteo Salvini" scrive invece il portavoce del governo di La Valletta.

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