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Viceministri e sottosegretari del governo Meloni, chi sono i nomi in lizza per FdI, Lega e FI

Nei prossimi giorni si chiuderà la partita dei viceministri e sottosegretari. Gli incarichi da assegnare per il ‘sottogoverno’ sono una trentina. Ecco tutti i nomi in lizza per Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia.
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A cura di Annalisa Cangemi
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Dopo il voto di fiducia alla Camera e al Senato la prossima questione da affrontare è la scelta dei sottosegretari e dei viceministri, l'ultimo tassello per completare la squadra del nuovo governo Meloni, che inizia a muovere i primi passi. I posti da assegnare sono più di 30. Il passaggio successivo sarà la nomina delle presidenze delle 24 commissioni, 10 al Senato e 14 alla Camera. Lunedì 31 ottobre, durante il prossimo Consiglio dei ministri, quasi sicuramente ci sarà la nomina dei sottosegretari. La riunione sarà preceduta da un preconsiglio che potrebbe tenersi anche domani.

Il primo nodo da sciogliere è la richiesta di Forza Italia di avere un maggiore peso complessivo. Il senso della richiesta è da ricercare nel numero di azzurri nei ruoli chiave, come le presidenze di Camera e Senato, che sono state attribuite rispettivamente a Lega e Fratelli d'Italia.

In Cdm Salvini e Berlusconi possono contare sullo stesso numero di ministri, ma il numero di eletti in Parlamento per Forza Italia è minore, sebbene la percentuale di consenso ottenuto alle urne sia sostanzialmente lo stesso di quello del Carroccio.

Per questo il Cavaliere chiede un ‘risarcimento' nel pacchetto dei sottosegretari. In teoria nel calcolo complessivo il 50% dovrebbero andare a FdI e il numero restante di poltrone sarebbe da dividere tra Lega e Forza Italia. Vediamo quali sono i nomi in lizza per gli incarichi del ‘sottogoverno'.

Vicesegretari e viceministri, chi sono i nomi papabili

Silvio Berlusconi potrebbe ottenere tra le 7 e le 9 caselle, tra sottosegretari e viceministri. Il leader di Fi punta soprattutto su Giustizia, Editoria e Mise, e spinge per la nomina di Paolo Barelli (che potrebbe andare all'Interno), Valentino Valentini (che Berlusconi vorrebbe agli Esteri) e Francesco Paolo Sisto, sottosegretario uscente alla Giustizia, che potrebbe essere riconfermato (Berlusconi alla Giustizia avrebbe voluto piazzare Casellati come ministra, poi spostata alle Riforme).

Altri nomi possibili per Forza Italia sono Maurizio Casasco (Mef), ma anche l'ex vicepresidente della Camera Andrea Mandelli (alla Salute) e l'ex deputato Matteo Perego di Cremnago (alla Difesa). Tra i papabili anche Deborah Bergamini (Editoria). Nella partita c'è anche l'azzurro Francesco Battistoni (Agricoltura).

Per quanto riguarda la Lega Edorardo Rixi è dato come certo viceministro al ministero delle Infrastrutture. L'altro viceministro potrebbe essere Vannia Gava (Transizione ecologica). Nella Lega in corsa anche Claudio Durigon (Lavoro) Lucia Borgonzoni (Cultura), Nicola Molteni (Interno), Jacopo Morrone o Andrea Ostellari (Giustizia). Circolano i nomi anche di Massimo Bitonci, Giulio Centemero e Alessandro Morelli.

Noi moderati, che non ha avuto alcun ministero, rivendica 4 o 5 posti. Potrebbe ottenere una poltrona per Alessandro Colucci, mentre l'ex sottosegretario alla Salute Andrea Costa potrebbe essere confermato.

Per Fratelli d'Italia, invece, oltre a Maurizio Leo viceministro al dicastero di via XX settembre, si fanno i nomi per un posto da sottosegretario di Andrea Delmastro (Giustizia) e Marcello Gemmato (Salute). Sembra probabile anche la nomina di Gianni Berrino come sottosegretario al Turismo e di Paola Frassinetti all'Istruzione. Il braccio destro di Giorgia Meloni, Giovanbattista Fazzolari, potrebbe ricoprire l'incarico di sottosegretario all'Attuazione del programma oppure con delega ai Servizi segreti.

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