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Tutto quello che sappiamo finora sul kit per il tampone fai-da-te

I kit per i tamponi fai-da-te potrebbero arrivare direttamente nei negozi e nei supermercati già a partire da maggio. Si tratta di uno strumento con un livello di affidabilità inferiore rispetto a quella del tampone molecolare, ma che potrebbe rappresentare un aiuto prezioso nella fase di riaperture in cui lo screening della popolazione diventerà ancora più importante. Non solo, potrebbe essere utile anche quando verrà introdotto il Pass per spostarsi tra le Regioni di colore diverso, permettendo alle persone di sottoporsi ad autodiagnosi direttamente da casa.
A cura di Annalisa Girardi
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Già a partire da maggio potrebbero essere disponibili i kit per i tamponi fai-da-te. Questi, già inseriti nell'elenco dei dispositivi medici del ministero della Salute, dovrebbero costare tra i 6 e gli 8 euro e potranno essere acquistati anche nei supermercati e in tutti i negozi che decideranno di distribuirlo. In questo modo si potrà sottoporsi ad autodiagnosi, effettuando il test antigenico direttamente a casa. Si tratta di uno strumento di testing con un livello di precisione e affidabilità inferiore rispetto a quella del tampone molecolare, ma che potrebbe rappresentare un aiuto prezioso nella fase di riaperture, in cui lo screening della popolazione diventerà ancora più importante.

Con l'allentamento delle misure restrittive diventerà ancora più importante monitorare l'infezione, in modo da intervenire tempestivamente per circoscrivere i nuovi focolai. Con regole anti-contagio meno rigide, infatti, il virus potrebbe potenzialmente diffondersi a macchia d'olio se non viene prontamente individuato e bloccato nella trasmissione. Ecco allora che uno strumento di autodiagnosi come il tampone fai-da-te potrebbe rappresentare un sostanzioso aiuto all'attività di screening.

Si tratta di un prodotto realizzato da Xiamen Boson Biotech, distribuito in Europa dal gruppo austriaco Technomed. Ha già ottenuto la certificazione CE, che attesta la conformità di un prodotto alle direttive comunitarie, e può quindi essere commercializzato sul mercato europeo. Essendo stato inserito dal ministero tra i dispositivi medici (e non tra i farmaci) potrà essere venduto anche al di fuori della farmacie, come ad oggi accade ad esempio per le mascherine. Basterà eseguire il test seguendo attentamente le istruzioni sull'utilizzo del tampone e della fiala con soluzione di estrazione, attendere 15 minuti e si avrà il risultato.

Dei tamponi fai-da-te ne parlava il governatore del Veneto, Luca Zaia, già lo scorso novembre: "Siamo partiti dal tampone molecolare, che è uno strumento molto analogico che esiste da decenni e che non è un invenzione da Coronavirus, siamo passati al tampone rapido e adesso l'ultima generazione sarà inevitabilmente il tampone fai-da-te", aveva detto all'avvio della fase sperimentale. Ora questo non solo potrebbe essere uno strumento importante per il monitoraggio dei contagi, ma potrebbe essere anche utile nel momento in cui verrà introdotto il Pass per spostarsi tra le Regioni di colore diverso e per accedere ad alcuni eventi come quelli sportivi agli stadi, o ai concerti e agli spettacoli teatrali. Permetterebbe infatti alle persone di eseguire il test direttamente da casa, senza doversi recare in farmacia o nei centri convenzionati con il ministero.

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