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Le Regioni vogliono la zona bianca rafforzata in caso di aumento dei contagi

Tornare in zona gialla dopo aver raggiunto la zona bianca spaventa le Regioni, che sono pronte a chiedere al governo di inserire una sorta di zona bianca rafforzata per non dover ripristinare le misure restrittive in caso di aumento dei contagi. La proposta potrebbe essere messa sul tavolo domani durante la Stato-Regioni, con i governatori che chiederebbero anche di rivedere il criterio delle tre settimane per l’ingresso nella fascia senza misure restrittive.
A cura di Tommaso Coluzzi
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Le Regioni non vogliono tornare in zona gialla, anche se in zona bianca, di fatto, ancora non ci è entrato nessuno. Domani si riunirà la Conferenza delle Regioni, poi la Stato-Regioni. Con l'occasione alcuni presidenti sarebbero pronti a chiedere una zona intermedia tra le due fasce di colore più chiare: una sorta di zona bianca rafforzata. La proposta consisterebbe nell'introduzione di nuovi meccanismi, che siano condivisi a livello nazionale, nel caso in cui aumentino i contagi in una Regione in zona bianca. L'obiettivo è chiaro: non tornare in zona gialla e richiudere parzialmente o completamente alcune attività. Inoltre potrebbe essere richiesto al governo anche di rivedere il criterio delle tre settimane prima di poter tornare in zona bianca. Il vertice di domani, però, non dovrebbe essere focalizzato su questi temi, ma piuttosto su decreti Governance e Semplificazioni.

Le differenze tra zona bianca e gialla: cos'è il bianco rafforzato

In zona gialla le Regioni devono seguire il nuovo calendario delle riaperture stabilito dall'ultimo decreto del governo Draghi. Dal primo giugno riapriranno i ristoranti al chiuso e sarà permesso l'accesso al pubblico agli eventi sportivi, dal 15 giugno ripartono i matrimoni e gli eventi, dal 1 luglio riaprono piscine al chiuso, centri benessere e termali, ma anche bingo e casinò. Inoltre in zona gialla il coprifuoco è in vigore dalle 23 fino al 7 giugno, quando passa a mezzanotte, per poi essere abolito del tutto il 21 giugno. In zona bianca, invece, le uniche regole in vigore sono distanziamento e mascherina, oltre ai protocolli da rispettare caso per caso nelle diverse attività. La zona bianca rafforzata dovrebbe essere una via di mezzo, che impedisca ad esempio la reintroduzione del coprifuoco nel caso in cui una Regione perda la zona bianca per l'aumento dei contagi.

Quali Regioni potranno passare in zona bianca

Possono passare in zona bianca le Regioni che hanno l'incidenza settimanale dei contagi da Covid al di sotto dei 50 casi ogni 100mila abitanti per tre settimane consecutive. È già noto che dal primo di giugno passeranno in zona bianca Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna – anche se il passaggio potrebbe avvenire già da lunedì 31 maggio -, e che il 7 giugno le seguiranno anche Abruzzo, Liguria e Veneto (e forse anche l'Umbria). Per le altre Regioni, invece, tutto è ancora da decidere. Ci sono diversi territori che sono poco sopra la soglia dei 50 casi ogni 100mila abitanti. Sarà determinante il prossimo monitoraggio dell'Istituto superiore di sanità, che verrà pubblicato come di consueto il venerdì. Le Regioni più vicine a raggiungere l'obiettivo sono la Lombardia con 63, il Lazio con 64, l'Emilia Romagna con 68 e la Sicilia con 68. Se scenderanno sotto i 50 nel monitoraggio di venerdì prossimo potranno sperare nella zona bianca a partire dal 14 giugno.

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