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Decreto Energia, taglio accise carburanti di 25 centesimi: sconto sulla benzina fino al 30 aprile

Nel nuovo decreto Energia è stata introdotta una riduzione temporanea delle aliquote di accisa sui carburanti: il taglio delle accise sulla benzina, sul gasolio e sul gpl fino a fine aprile sarà di 25 centesimi.
A cura di Annalisa Cangemi
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È terminato il Consiglio dei ministri che ha affrontato i provvedimenti con le misure per contrastare gli elevati costi dell'energia e della benzina, per l'organizzazione dell'accoglienza dei profughi ucraini, e il rafforzamento del Golden power, la normativa che permette al governo di opporsi all'acquisto di imprese considerate strategiche, nei settori della difesa, dell'energia, dei trasporti e delle telecomunicazioni. In una conferenza stampa il premier Mario Draghi, il ministro dell'Economia Franco, quello della Transizione ecologica Cingolani e il sottosegretario Garofoli, illustreranno tutte le misure per fronteggiare l'impatto della guerra in Ucraina.

Il governo ha stabilito una temporanea riduzione delle aliquote di accisa sulla benzina, fino a fine aprile: un taglio delle accise sui carburanti di 25 centesimi per un mese. In precedenza si era parlato di 8,5 centesimi.

"Il governo continua a sostenere famiglie e imprese: con il decreto approvato questa sera impegniamo altri 4,5 miliardi di euro per contenere gli effetti della guerra in Ucraina sull'economia degli italiani – ha detto Mariastella Gelmini, ministra per gli Affari regionali e le autonomie, e capo delegazione di Forza Italia al governo – Il taglio sulle accise dei carburanti ridurrà il prezzo della benzina di 0,25 euro al litro, e per gli autotrasportatori sconti anche su tariffe autostradali e altre agevolazioni; allarghiamo la platea delle famiglie che, grazie al bonus sociale, non avranno aumenti su luce e gas; le imprese potranno rateizzare fino a 24 mesi le bollette e le aziende energivore e gasivore avranno un credito d'imposta sulle maggiori spese per gas e elettricità. Proteggiamo la crescita del Paese e tuteliamo le famiglie più in difficoltà, pronti se servirà ad intervenire nuovamente". 

Cosa c'è nel decreto contro il caro energia

La bozza del decreto ‘Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina', è composto da 35 articoli. La prima parte contiene misure che puntano al contenimento dei prezzi del gasolio e della benzina. Nel dettaglio: ‘Riduzione delle aliquote di accisa sulla benzina e sul gasolio impiegato come carburante per autotrazione',  ‘Misure in tema di prezzi dell'energia e del gas'. Un'altra parte del decreto contiene misure a sostegno delle imprese, come la ‘Rateizzazione delle bollette', la ‘Cedibilità dei crediti di imposta riconosciuto alle imprese energivore e alle imprese a forte consumo di gas naturale'.

Ci sono poi altre misure a sostegno dei settori dell'autotrasporto, agricoltura, pesca, turismo, misure in materia di contratti pubblici, mentre la parte finale riguarda il Golden power.

Oltre al taglio delle accise sui carburanti, nella bozza del testo che è stato discusso c'è il rinnovo del credito di imposta alle imprese per l'acquisto di energia e gas. La norma si applicherebbe alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica, le cosiddette energivore. Il beneficio scatterebbe qualora il prezzo dell'energia, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, al netto delle imposte e degli eventuali sussidi, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell'anno 2019.

Per quanto riguarda il gas, invece, il credito scatterebbe qualora il prezzo di riferimento, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, del Mercato infragiornaliero (MI-GAS) pubblicati dal Gestore del mercati energetici, abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito allo stesso trimestre del 2019.

È stata inserita inoltre una norma, proposta dal ministro Giorgetti, che prevede la possibilità di erogazioni liberali da parte delle imprese a loro dipendenti di buoni carburante per un massimo di 200 euro a lavoratore, somme che non saranno tassate.  All'articolo 2 del testo della bozza si specifica infatti che per il 2022, "l'importo del valore di buoni benzina o analoghi titoli ceduti a titolo gratuito da aziende private" ai lavoratori dipendenti per l’acquisto di carburante, per un massimo di 200 euro per lavoratore "non concorre alla formazione del reddito".

Il rafforzamento del Golden Power

Il testo interviene anche sul Golden Power, e specifica che ai fini dell'esercizio dei poteri speciali costituiscono attività di rilevanza strategica per il sistema di difesa e sicurezza nazionale i servizi di comunicazione elettronica a banda larga basati sulla tecnologia 5G.

"Ulteriori beni, rapporti, attività e tecnologie rilevanti ai fini della sicurezza cibernetica, inclusi quelli relativi alla tecnologia cloud, possono essere individuati con uno o più decreti del presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il ministro per lo sviluppo economico, il ministro dell'interno, il ministro della difesa, il ministro per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, il ministro per l'innovazione tecnologica e la transizione digitale, ove nominato, e con gli altri ministri competenti per settore, e sentita l'Agenzia per la cybersicurezza nazionale", si legge nella bozza.

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