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Italiani in fuga: nel 2015 oltre 100.000 connazionali sono emigrati all’estero

L’ultimo rapporto Migrantes rivela che l’anno scorso oltre 100mila connazionali hanno lasciato l’Italia per trasferirsi all’estero, diecimila persone in più rispetto al 2014. In tutto, negli ultimi 10 anni, cinque milioni di italiani hanno deciso di emigrare stabilmente all’estero e la maggioranza dichiara di non essere intenzionato a tornare in patria.
A cura di Charlotte Matteini
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Oltre 100.000 italiani hanno fatto i bagagli e deciso di emigrare all'estero nel 2015. Una fotografia impietosa, quella scattata dal rapporto "Italiani nel mondo 2016" pubblicato dalla Fondazione Migrantes e presentato stamane. Secondo quanto si evince leggendo la documentazione, oltre un terzo degli italiani residenti all'estero ha tra i 18 e i 34 anni e l'anno 2015, rispetto agli ultimi 10, è stato quello che ha visto il picco di partenze. I giovani italiani, ma anche le persone più adulte, scelgono di abbandonare la propria terra natia per cause di forza maggiore, una scelta fatta per avere la possibilità di coltivare le proprie ambizioni e guadagnarsi opportunità maggiori e migliori rispetto a quelle offerte dall'Italia.

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In tutto, parlando di numeri puntuali, risultano essere 107.529 gli italiani espatriati nel 2015. Rispetto all’anno precedente, 6.232 persone in più si sono iscritte all'Aire – il registro che comprende gli italiani residenti all'estero – segnando un aumento percentuale pari al 6,2%. I giovani tra i 18 e i 34 anni ammontano a 39.410 unità, pari al 36,7%, mentre il segmento 35-49 anni  risulta toccare quota 25,8% del totale. Il 20,7% sono bambini e ragazzi minorenni, di cui 13.807 mila hanno meno di 10 anni, mentre il 6,2% ha più di 65 anni. Degli oltre 100.000 emigrati del 2015, i maschi sono oltre 60 mila, ovvero il 56,1% del totale.

La Lombardia, con 20.088 partenze, è la prima regione d'Italia in valore assoluto, seguita dal Veneto con 10.374 emigrati, dalla Sicilia (9.823), dal Lazio (8.436), dal Piemonte (8.199) e dall’Emilia Romagna (7.644). Il rapporto evidenzia inoltre che tra le mete preferite dei nuovi migranti italiani ci sono la Germania con 16.568 residenze nell'ultimo anno, a seguire, registrando una sostanziale parità, il Regno Unito con 16.503 nuovi arrivi e poi la Svizzera (11.441) e la Francia (10.728).

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In totale, al 31 dicembre 2015 ammontano a 4 milioni 811mila 163 gli italiani che hanno deciso di trasferirsi stabilmente all'estero nel corso degli ultimi 10 anni, aumentando la percentuale di mobilità del 54,9% rispetto al passato. Insomma, a conti fatti negli ultimi dieci anni un italiano ogni 12 ha deciso di prendere baracche e burattini e trasferirsi in una nazione europea alla ricerca di migliori opportunità lavorative o di vita. Dal rapporto Migrantes, inoltre, si rileva inoltre che il 50% degli emigrati è di origine meridionale e che, addirittura, in certi paesi del Sud Italia la percentuale di residenti all'estero tocca quota 40%, ad esempio nelle cittadine siciliane di Licata e Favara. Non solo aumenta il numero di connazionali che decide di andare a vivere all'estero, di pari passo cresce anche il numero di italiani che dichiarano di non avere alcuna intenzione di tornare in Patria. "Il grave problema dell'Italia di oggi è proprio l'incapacità di evitare il depauperamento dei giovani e più preparati a favore di altri Paesi", si legge nel rapporto Migrantes.

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