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Rkomi rifiuta il Mirko degli ultimi anni: perché ha fatto bene a smontare la sua storia e ripartire dai Teatri

Durante la seconda data del tour Mirko nei teatri, Rkomi si è esibito al Teatro Augusteo di Napoli: rompendo la distanza con il pubblico, si riappropria della connessione con loro. Qui il racconto del concerto.
A cura di Vincenzo Nasto
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Rkomi al Teatro, foto di Alessandro Bremec
Rkomi al Teatro, foto di Alessandro Bremec

L’ipotesi di assistere a qualcosa di completamente diverso, dai confini così labili, si intravede già nei primi secondi in platea: Rkomi al Teatro Augusteo di Napoli ha decostruito l’idea di uno spettacolo teatrale. Il suo tour Mirko nei teatri, cominciato lo scorso 17 ottobre al Teatro degli Arcimboldi di Milano, è un atto completamente diverso, un rifiuto di ciò che Mirko è stato negli ultimi 6 anni della discografia italiana, soprattutto nel 2021, quando il suo Taxi Driver lo ha proiettato come l’artista più venduto in Italia. Sul palco lo accompagnano Marco Spaggiari alla direzione musicale e alle tastiere, Lorenzo Pisoni al basso, Eugenio Cattini alla chitarra, Elia Pastori alla batteria, Daniele Raimondi alla tromba e al sax e Marika Palluzzi ai cori.

Anche l’eterogeneità del pubblico suggerisce un approccio allo spettacolo completamente diverso dai soliti live. Anche mantenendo una quota da palazzetto, con striscioni e sagome cartonate del cantante senza maglietta, inizialmente la maestosità della struttura e l’intervento delle maschere sembrano suggerire una sobrietà che da lì a poco scomparirà. Prima dell’inizio dello spettacolo si susseguono molti racconti, tra chi ha speso anche 200 euro in secondary ticketing per poter assistere al concerto a pochi metri dall’artista, fino ai membri del fan club del cantante che si ritrovano dal vivo, dopo molto tempo, riabbracciandosi.

Rkomi al Teatro Augusteo, 2025
Rkomi al Teatro Augusteo, 2025

Rkomi si presenta al Teatro Augusteo, partendo dalle ultime file, illuminando man mano il teatro attraversandolo tra il pubblico, finché sale sul palco. Quasi un'immagine dissonante, se riflettiamo sulla naturale distanza tra artista e pubblico durante un concerto, ma il messaggio è chiaro e verrà sviluppato in 4 monologhi. Una sorta di ricostruzione della storia musicale di Mirko Martorana, introdotta da Io in terra. E se a Milano erano saliti sul palco Lazza, Sayf e Bresh, a Napoli la tensione si scioglie al terzo brano, quando sulle note di Vorrei arriva Ernia. Lo farà anche più tardi, quando riportano sul palco Dieci ragazze, ma soprattutto Acqua calda e limone, tra gli episodi più importanti dell’Ep Ossigeno del 2018.

Rkomi al Teatro Augusteo, 2025
Rkomi al Teatro Augusteo, 2025

Già nel primo atto, la riconnessione con il pubblico, lo smantellamento della quarta parete appare uno dei tratti identitari di questo spettacolo. Rkomi invita non solo le persone ad alzarsi, ad abbandonare le proprie poltrone, ma scende fisicamente tra di loro: un atto di "coraggio" che annulla la distanza. Si avventura anche in una sorta di arrampicata sulle poltrone, cercando sostegno nel pubblico, un gesto che non potrà ripetersi al secondo atto a causa dell’arrivo delle maschere di sala. La natura strettamente musicale del concerto quasi passa in secondo piano, e dopo alcune incertezze iniziali, lo spettacolo procede con acuti su Il ritmo delle cose, ma anche e soprattutto Apnea e Cancelli di Mezzanotte che raccolgono il pubblico in un unico nucleo davanti alle scale del palco.

Rkomi al Teatro Augusteo, 2025
Rkomi al Teatro Augusteo, 2025

Tra i monologhi di Rkomi si avvertono sentimenti estremamente contrastanti: si passa dalla fame, dalla voglia di avere voce in capitolo nei primi dischi alla gabbia di un successo come Taxi Driver. Un album "d'amore" che in seguito ha portato a una riflessione su sé stesso e sulla vulnerabilità dell’essere umano, arrivando a Decrescendo, vero manifesto del suo nuovo percorso artistico e non solo. Appare una gabbia all’inizio del secondo atto, dove canta Mai più, prima di lasciarsi andare a una scaletta di hit, quasi principalmente provenienti da Taxi Driver, in cui la distanza con il pubblico è ormai assente.

Rkomi ed Ernia al Teatro Augusteo, 2025
Rkomi ed Ernia al Teatro Augusteo, 2025

Si sono avvertiti, fortemente, le motivazioni di Rkomi nella scelta di un tour a teatro: una decisione che ricerca nella connessione, anche fisica con il pubblico, una sorta di nuovo inizio. Una storia, non solo discografica, che soprattutto negli ultimi anni ha subito critiche che avrebbero potuto rompere molti, forse tutti, ma non lui. Dall'altro lato, osservare la natura di uno spettacolo a teatro così congegnato, dovrebbe far riflettere molto di più sul potenziale, anche fisico, di un luogo così. Rkomi ha rotto la quarta parete del teatro, ritrovando in alcuni passaggi del suo concerto, una nuova chiave per la musica urban in Italia.

La scaletta di Rkomi al Teatro Augusteo

Primo atto

Io in terra/4Z
Apnea da un po’
Vorrei (con Ernia)
Vent’anni
Solletico
Visti dall’alto
Il ritmo delle cose
Gravità + Dove gli occhi non arrivano
Vuoi una mano
Dirti no
Blu
Apnea
Così piccoli
Non c’è amore
Cancelli di mezzanotte

Secondo atto

Mai più
Ossigeno
Dieci ragazze (con Ernia)
Acqua calda e limone (Con ernia)
Diecimila voci
Brutti ricordi
Ridere di te
Partire da te
Insuperabile
Luna piena
La coda del diavolo
Nuovo range
Il ritmo delle cose

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Giornalista professionista dal 2022. Editor dell’area Musica e Cultura di Fanpage.it da settembre 2020. Ha collaborato con quotidiani come La Stampa e portali web come Footbola. Ha frequentato tra il 2018 e il 2020 il Master in Giornalismo Giorgio Bocca dell’Università di Torino. 
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