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Caso Ruby: la giunta per le autorizzazioni vota il conflitto di attribuzione

La giunta per le autorizzazioni della Camera ha espresso parere favorevole per il conflitto di attribuzione contro il Tribunale di Milano.
A cura di Alfonso Biondi
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Caso Ruby

Il reato di concussione contestato a Silvio Berlusconi, nell'ambito del cosiddetto caso Ruby, è un reato di natura ministeriale, avendo lui agito in veste di Presidente del Consiglio. La pensa così la giunta per le autorizzazioni di Montecitorio che ha espresso parere favorevole riguardo il conflitto di attribuzione contro il Tribunale di Milano. In pratica Berlusconi dovrebbe essere processato dal Tribunale dei Ministri e non da quello di Milano. Il provvedimento è passato per un solo voto di scarto: 11 i sì (Pdl, Lega Nord, Iniziativa responsabile) e 10 i no (Pd, Udc, Fli, Idv).

Per domani, invece, è atteso il parere della giunta per il regolamento presieduta da Gianfranco Fini. Toccherà poi all'ufficio di Presidenza stabilire la necessità o meno di un voto della Camera, così come richiesto dal Pdl. La giunta ha quindi accolto le considerazioni dei capigruppo Cicchitto, Reguzzoni e Sardelli che, in una lettera, avevano indicato al Presidente della Camera i motivi che sottendevano al conflitto di attribuzione. Nel parere, la maggioranza fa sapere come

La Camera, a tutela delle sue prerogative costituzionali, debba elevare un conflitto d'attribuzioni nei confronti dell'autorità giudiziaria di Milano, essendo stata da quest'ultima lesa nella sfera delle sue attribuzioni riconosciute dall'articolo 96 della Costituzione.

Il Partito democratico, oltre a contestare il provvedimento, denuncia l'arrivo all'ultimo secondo di Elio Belcastro e Bruno Cesareo, i parlamentari di Iniziativa responsabile senza i quali la maggioranza non sarebbe riuscita a portare a casa il parere favorevole.  L'assemblea, infatti, era stata convocata alle ore 9:15, mentre i due si sono presentati in aula alle 11:30, solamente quando, come riferisce Marilena Samperi del Pd, sono iniziate a circolare voci che volevano Saverio Romano nuovo ministro dell'agricoltura.

Il parere della giunta è stato quindi accompagnato da numerose polemiche, ma l'impressione è che queste polemiche continueranno ancora per molto.

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