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Vittoria, morta in Vespa: la 14enne si era rialzata dopo l’incidente, ecco cosa è successo

Il dramma della 14enne, col sogno di diventare un’attrice. Vittoria, morta in un drammatico incidente sabato sera nel Trevigiano, dopo i primi minuti priva di sensi si è parzialmente ripresa tanto da mettersi a sedere contro la ringhiera e da scambiare qualche parola. Poi la situazione è peggiorata…
A cura di Biagio Chiariello
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Il canto, la danza, la recitazione e il sogno di un futuro mondo dello spettacolo. Ma le aspirazioni di Vittoria De Paoli, 14enne studentessa di Maser sono stati distrutte sabato notte in quel drammatico incidente in Vespa. La giovanissima è morta a Farra di Soligo, nel Trevigiano, schiantandosi contro un palo della luce guidato da un amico, 16 anni, entrambi erano senza casco. Le indagini dei carabinieri stanno cercando stabilire cosa è successo, ricostruendo l’incidente mortale da tutte le angolazioni possibili. Se la dinamica appare chiara, sono da accertare le cause della fatale perdita di controllo del motorino, compito che spetterà ai carabinieri che hanno eseguito i rilievi sul posto fino all’alba. Saranno sentiti tutti gli amici che hanno assistito all’incidente  e alla morte di Vittoria e del gruppo più ampio che, pochi minuti dopo, ha raggiunto il luogo della tragedia. Lo scooter si trova ora in un’autorimessa a Moriago, sotto sequestro: anche le analisi sul mezzo potranno contribuire a ricostruire l’accaduto. A ieri non erano state formalizzate accuse con rilevanza penale.

L'incidente mortale, cosa è successo

Sabato sera Vittoria era arrivata a Farra accompagnata dai genitori per partecipare a una festa organizzata da amici. Sarebbero tornati a prenderla a mezzanotte. L’incidente è avvenuto alle 22.45 all’incrocio tra via Rialto, via Cal Nova e via Borgata Grotta. Sull’asfalto nessun accenno di frenata, ma i corpi esanimi di Vittoria, 14 anni di Maser, e un amico di Valdobbiadene, A.S. 17 anni ancora da compiere. Alla guida della Vespa c’era il ragazzo. Nessuno dei due aveva il casco. A trovarli pochi istanti dopo sono stati alcuni residenti, richiamati dal boato, che hanno prestato loro i primi soccorsi e chiamato il 118. Nei confronti di Vittoria e del 16enne sono state praticate le manovre di rianimazione e, una volta stabilizzati, sono stati e trasferiti rispettivamente al Ca’ Foncello di Treviso e all’ospedale di Conegliano. Fin da subito le loro condizioni sono parse gravissime. Il 16enne aveva una gamba rotta e respirava a fatica, mentre Vittoria dopo i primi minuti priva di sensi si è parzialmente ripresa tanto da mettersi a sedere contro la ringhiera e da scambiare qualche parola. Aveva riportato pesanti ferite al viso e al collo, ma tra i due è stato l'amico ad apparire in condizioni peggiori. Invece, due ore dopo, il cuore della 14enne ha smesso di battere. All’1.10 il tragico verdetto: Vittoria è morta.

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