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Mercatone Uno, come chiedere i rimborsi per gli acquisti effettuati

Per i consumatori che hanno effettuato acquisti di merce nei negozi (o sullo store online) di Mercatone Uno ora che i negozi della società sono chiusi la preoccupazione è quella di ricevere il rimborso di quanto pagato. Per farlo ci sono vari sistemi comunicati dalle associazioni dei consumatori e riguardanti le varie modalità d’acquisto.
A cura di Stefano Rizzuti
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Con il fallimento della società Shernon Holding il destino di Mercatone Uno è sempre più critico. La chiusura dell’azienda riguarda da vicino tutti i lavoratori, ma non solo. Ci sono, infatti, anche i cittadini che hanno effettuato acquisti nei negozi e che ora cercano di capire come ricevere i rimborsi. Il Resto del Carlino prova a mettere insieme alcune informazioni, riportando i pareri legali di alcune associazioni, come Federconsumatori Imola che ha valutato la situazione dei consumatori e invita tutti i clienti a contattare l’associazione per poter fissare un appuntamento e controllare la documentazione relativa al contratto di vendita o di finanziamento. Così da poter capire cosa si possa fare, caso per caso. Sempre Federconsumatori spiega che “per quanto riguarda l’insinuazione al passivo, che va effettuata entro il 20 settembre 2019, daremo informazione sui nostri siti nel caso in cui riuscissimo a organizzare un’azione unica per i nostri iscritti”.

Come chiedere il rimborso

C’è anche chi ha stilato una guida per i clienti: Confconsumatori Bologna spiega così cosa devono fare i clienti che hanno acquistato la merce ma non l’hanno ricevuta in seguito alla chiusura dei negozi. Chi ha comprato in negozio può presentare domanda di ammissione al passivo del fallimento. E Confconsumatori può assistere il cliente in questa procedura. La richiesta va effettuata entro il 20 settembre. Il consiglio per chi ha pagato con carta di credito, invece, è quello di rivolgersi alla banca e chiedere l’annullamento del pagamento, con la restituzione della cifra.

Chi invece ha effettuato i suoi acquisti online ha la possibilità di annullare la consegna dei prodotti entro 14 giorni. In questo caso il consumatore può esercitare il diritto di recesso e chiedere il rimborso da parte dell’operatore della carta di credito o della banca con cui ha effettuato il pagamento. Altro capitolo è quello dei clienti che hanno sottoscritto un contratto di finanziamento. Il consumatore può chiedere la risoluzione del contratto e la cessazione delle rate. E la finanziaria è obbligata a rimborsare le rate pagate.

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