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Medico negazionista va a riunione di No Vax e No Mask: 21 contagiati, 87 in quarantena

Dopo una riunione di No Vax in una chiesa di Fabriano – a cui ha partecipato anche il ginecologo radiato Roberto Petrella – sono stati riscontrati 21 positività al Covid; il focolaio rischia di allargarsi.
A cura di Davide Falcioni
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Secondo Roberto Petrella, ginecologo No Vax coinvolto anche nell'inchiesta di Fanpage.it sui Medici No Vax e radiato nel 2019 dall'ordine di Teramo, nei vaccini contro il Covid-19 ci sarebbero "tessuti umani di feti abortiti" e negli Stati Uniti una società ucciderebbe "dai 4 ai 5mila bambini al giorno" per poi utilizzarli come ingredienti per i farmaci sviluppati per fermare la diffusione del coronavirus. Un campionario di bufale che farebbe rabbrividire chiunque, ma non i negazionisti della pandemia che hanno annoverato il medico tra i loro punti di riferimento.

Ebbene, c'era anche il dottor Petrella lo scorso sette novembre a una riunione di No Vax che si è tenuta a Fabriano (Ancona), all'interno della chiesa di San Sebastiano Martire in frazione Marischio. Un incontro al termine del quale sono stati diagnosticati 21 positivi, mentre 87 persone sono state poste in quarantena. Il ginecologo è stato ‘ospitato' del parroco don Gino Pierosara, prete che lo scorso gennaio risultò positivo al Covid-19 dopo aver pranzato – violando la legge – alla Casa del Clero di via Gioberti, innescando un cluster fra i sacerdoti della diocesi di Fabriano-Matelica; circostanza che causò una serie di conseguenze tra cui almeno quattro decessi (tre sacerdoti e una suora). Secondo il sindaco di Fabriano – intervistato da Fanpage.it – il sacerdote "aveva messo in discussione l’esistenza del Covid e si era detto infastidito dalla necessità di indossare la mascherina, soprattutto durante la comunione".

Alla riunione nella chiesa di San Sebastiano avrebbero partecipato un centinaio di persone nonostante il locale potesse ospitarne non più di 70: a riferire la presenza di così tanti No Vax è stato lo stesso dottor Petrella in un video dapprima pubblicato sulla sua pagina Facebook, poi rimosso e caricato nel canale Telegram: nel filmato il ginecologo radiato dall'Ordine dei Medici ringrazia il parroco don Gino per aver fatto svolgere la riunione con un centinaio di partecipanti, "nessuno indossava le mascherine". Il medico, inoltre, afferma di aver incontrato un altro sacerdote non vaccinato e altri parroci che hanno deciso di non immunizzarsi. Per finire ringrazia una professoressa, senza indicarne il nome, "che ci ha ricordato Norimberga e i campi di sterminio, qualcosa che mi ha ferito il cuore". Nei giorni successivi all'incontro a Marischio, frazione di Fabriano, sono iniziate a fioccare le positività al Sars-Cov-2: i contagi accertati sono almeno 21, ma il timore è che il focolaio possa espandersi ad altre persone.

Il prete No Vax rimosso dal vescovo: "Ha violato le norme sul contenimento della pandemia"

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La notizia della riunione in chiesa ha avuto una ampia eco sui media locali e – dopo le prime positività di alcuni presenti – anche il vescovo della diocesi di Fabriano-Matelica, monsignor Francesco Massara, ha deciso di prendere provvedimenti: don Gino Pierosara, responsabile della parrocchia di San Sebastiano Martire, è stato rimosso. Per volontà del vescovo il sacerdote non sarà neanche più esorcista diocesano. "Nei giorni scorsi – ha spiegato la curia in una nota – all'interno della chiesa parrocchiale di San Sebastiano Martire è stato ospitato un medico No Vax radiato dall'ordine professionale per una conferenza che si è svolta in violazione delle norme governative ed ecclesiastiche sul contenimento e la prevenzione della pandemia. ln ragione del pericolo causato dall'assembramento di decine di persone prive di mascherina e di distanziamento così come testimoniato in un video dallo stesso conferenziere, si è così venuta a determinare una grave infrazione delle disposizioni e delle norme da rispettare nei luoghi di culto e parrocchiali" Per questo – ha spiegato Monsignor Massara – "ho disposto la revoca del mandato di parroco all'attuale rappresentante legale, decadendo contestualmente anche dall'incarico di esorcista diocesano e nominando un nuovo pastore per questa parrocchia con effetto immediato".

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