Labubu, vendite sospese per motivi di sicurezza: troppe risse nelle file fuori ai negozi

Chiamarlo giocattolo sarebbe riduttivo, ma non è neppure un semplice pupazzetto, un gadget come tanti da attaccare alla borsa: dietro queste apparenze si cela qualcosa di più, si cela una vera e propria ossessione. I Labubu sono la mania del momento, che ha contagiato davvero tutti: persone di ogni età e ogni nazionalità pronte a tutto pur di completare la loro collezione ed ampliarla con modelli sempre nuovi. Gli store del marchio vantano file chilometriche: i fan sono disposti anche a ore di attesa pur di portare a casa la limited edition dei loro sogni, o il nuovo modello appena rilasciato. Almeno per un po', però, i fan britannici del pupazzetto dovranno placarsi e arrendersi: non potranno acquistare il loro pupazzetto preferito nei negozi fisici.
Perché Pop Mart ha sospeso le vendite dei Labubu
Il produttore dei Labubu è il colosso dei giocattoli cinese Pop Mart, mentre il disegnatore del pupazzetto è l'artista Kasing Lung. Il presidente e CEO dell'azienda grazie a questo gadget vanta oggi un patrimonio che ammonta a oltre 16 miliardi. Come riporta Forbes, il 38enne cinese Wang Ning ha guadagnato in un solo giorno 1.6 miliardi di dollari, derivanti dalle vendite del prodotto in sole 24 ore. Secondo il rapporto dell'azienda relativo al 2024, le vendite hanno raggiunto i 426 milioni di dollari, pari al 23% del fatturato totale di Pop Mart.

Non c'è da stupirsi, viste le file chilometriche che si creano all'esterno degli store, dove è possibile trovare Labubu da poche decine di euro e altri da centinaia di euro. Cambia il prezzo, ma non la sostanza: il personaggio è sempre caratterizzato dal suo ormai iconico ghigno. E tutti sono venduti "a scatola chiusa": chi acquista non sa cosa troverà all'interno. Ma in fila si sa, può succedere di tutto: anche di venire alle mani. Proprio a causa di disagi spiacevoli come questo, il produttore del giocattolo ha dichiarato di aver sospeso temporaneamente le vendite di Labubu nei negozi fisici del Regno Unito, che sono 16.

I motivi hanno a che fare proprio con la sicurezza delle persone in fila, messa a repentaglio dall'afflusso non sempre controllato e ordinato nei negozi, dove si assiste spesso a caos incontrollato, episodi di violenza e molto malcontento. L'azienda ha annunciato la sospensione del prodotto in un post su Instagram martedì.
A causa della crescente domanda del nostro amato Labubus, abbiamo notato un aumento significativo dell'affluenza dei clienti nei giorni di riassortimento, con lunghe code che si sono formate fuori dai nostri negozi. Per garantire la sicurezza e il comfort di tutti, sospenderemo temporaneamente tutte le vendite in negozio e nei roboshop (i distributori automatici ndr) dei peluche fino a nuovo avviso.
Pop Mart ha dichiarato alla BBC:
Questo non era il tipo di esperienza che si proponeva di offrire al cliente. Labubu tornerà nei negozi fisici a giugno e stiamo lavorando a un nuovo meccanismo di distribuzione meglio strutturato e più equo per tutti i soggetti coinvolti.
Sul fronte italiano, Milano è l'unica città dove si possono acquistare i Labubu e al primo negozio se ne aggiungerà presto un altro: il nuovo store già annunciato sorgerà in via Dante.