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Il pilota Fausto Gresini morto per Covid a 60 anni

Paolo Simoncelli ricorda Fausto Gresini: “Un grande uomo, lo ha ucciso una malattia bastarda”

Paolo Simoncelli, papà di ‘Sic’ scomparso tragicamente nel 2011 per un incidente in pista, ha voluto ricordare Fausto Gresini, un ‘uomo leale’, un ‘socio silenzioso ma presente’ che aveva voluto partecipare al progetto in onore di Marco: “Una scelta che ci ha legati per sempre. Quando tutto crolla, come in questi momenti, l’unica forza per proseguire è dire ‘vaff… io vado avanti lo stesso”
A cura di Alessio Pediglieri
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L'addio a Fausto Gresini, scomparso all'età di 60 anni dopo una lunga lotta contro il Covid, è arrivato anche da Paolo Simoncelli, il papà di Marco, il ‘Sic', scomparso nel 2011 sulla pista di Sepang, mentre gareggiava proprio nel Team di Gresini. Un ricordo commosso, arrivato in una intervista al giornalista di Sky, Guido Meda, e che ha ripercorso il legame unico che legava Gresini a Marco e a tutta la famiglia Simoncelli.

A sottolineare la grandezza di Fausto è stato proprio papà Paolo che ha ripercorso il momento in cui, dopo la tragica scomparsa del figlio, aveva deciso di promuovere una iniziativa a suo nome creando un progetto corse, la ‘Sic58' alla quale Gresini aveva voluto immediatamente partecipare in modo attivo: "Che cosa abbiamo perso con la morte di Fausto lo sappiamo benissimo tutti. Il ricordo di lui cui mi voglio appoggiare maggiormente è quando venne da me e mi disse che voleva essere partecipe del progetto per Marco. Mi disse ‘Paolo, non mi interessa come, ma sappi che io voglio esserci, voglio essere presente'. E' questo ciò che alla fine ci ha legato più di tante altre cose nel tempo. E' stato un socio leale, silenzioso, mi ha sempre detto ‘la squadra è tua' e mi ha fatto sempre fare ciò che ritenevo giusto. La sua volontà di esserci mi ha reso orgoglioso e fiero sia di quello che aveva fatto Marco sia di quello che alla fine ha fatto anche lui, perché si è dimostrato un grande uomo. "

In questi momenti quando entro in crisi anche per il ricordo di Marco, l'unica cosa che mi fa proseguire e andare avanti è il fatto di dire a tutto ‘vaff*****o, io vado avanti lo stesso'. La vita è strana, la vita è bella, la vita è tutto, ti dà grandi momenti di gioia ma quando arrivano i momenti che fanno male, fanno male davvero.

Per Paolo Simoncelli, Fausto Gresini era tutto questo e ancor più: un uomo leale, un grande campione, una persona capace di gesti importanti senza mai oltrepassare la misura del rispetto. Purtroppo, strappato via troppo velocemente da un pandemia che lo stesso Simoncelli conosce benissimo, per aver perso altri cari: "Questa è una giornata tristissima, anche se dentro di me e parlando con la moglie di Fausto, avevo capito la situazione gravissima. E' una malattia bastarda, ho perso due cugini per lo stesso motivo, l'ultimo un paio di giorni fa… hai la febbre, un po' di mal di gola e alla fine si muore. Non so cosa pensare…"

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