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Cosa hanno visto i piloti F1 in pista alla partenza del GP di Imola: non sono umani

Dalle immagini dei camera car del Gran Premio di Imola si comprendono in modo molto nitido le difficoltà dei piloti di Formula 1 a guidare sul tracciato bagnato.
A cura di Alessio Morra
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Chi non segue a pieno la Formula 1 può storcere il naso quando sente abbinare la parola supereroi ai piloti. In realtà è proprio così. Non è semplice guidare a quelle velocità, farlo con costanza e con una pressione enorme, che può esserci per motivi tecnici o per motivi di gara, è così se ti trovi con un pilota incollato alle tue spalle pronto ad approfittare del minimo errore. Ma quando piove sembra quasi impossibile guidare e vedendo un camera car dell'ultimo Gp disputato, quello di Imola, che si è corso sul bagnato, si capisce bene quanto è complicato muoversi quando la pista non è asciutta e quando piove.

Imola è tornata in calendario in pianta stabile, il weekend dell'edizione 2022 è stato fortemente condizionato dalla pioggia. Un peccato, sia per i tifosi che per la Ferrari che ha fatto più fatica rispetto alla Red Bull, che ha ottenuto la pole, la vittoria e il giro veloce con Verstappen, che si è aggiudicato anche la Sprint Race. La pioggia pure lo scorso anno aveva condizionato i piloti. Bottas e Russell erano stati autori di un bruttissimo incidente, aveva sbagliato pure Hamilton.

Le difficoltà quando si corre sul bagnato sono sempre dietro l'angolo per tutti, ma il momento più delicato è sempre quello della partenza, quando sul rettilineo ci sono tutte e venti le vetture. Nel day after del Gp del Made in Italy e dell'Emilia Romagna sugli account della Formula 1 è stato pubblicato un video che è veramente sensazionale. Perché si capisce cosa vedono i piloti di Formula 1 al via, e cosa ‘non vedono' quando corrono con il bagnato; di fatto quasi non si vede nulla. Sui social è stato postato il camera car di Ocon che partiva dalle retrovie e che quindi aveva un avversario in più, e cioè il traffico. Perché davanti aveva tantissime vetture.

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Dalle immagini si nota come Ocon non riesca a vedere nulla in profondità, vede ‘solo' chi ha davanti, e in alcuni tratti, nemmeno in modo nitido. Il francese velocemente arriva fino alla sesta marcia, poi scende in quinta quando capisce che davanti a lui ci sono tanti piloti uno dietro l'altro. La partenza di Ocon è stata caotica, come quella di tutti coloro che erano in pista, soprattutto quelli che partivano dalla terza in fila in poi.

Ogni volta sul bagnato è sempre così, e guardando quel video si nota come davvero ci voglia un'attenzione e una concentrazione enorme quando si guida una vettura di Formula 1. Un errore può essere esiziale. Servono delle doti non comuni. E sono stati bravi i venti piloti in pista. Perché considerate le difficili condizioni di visibilità sul rettilineo di partenza al via non ci sono stati contatti, anche se poco dopo c'è stato il tamponamento di Ricciardo a Sainz.

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