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Serie C, il Trapani non si presenta a Catanzaro: sconfitta a tavolino e radiazione dal campionato

Dopo la rinuncia alle sfide di Coppa Italia contro il Brescia e a quella di campionato contro la Casertana, la formazione siciliana non è partita nemmeno per Catanzaro, dove avrebbe dovuto giocare oggi la seconda partita del campionato di Serie C. Il secondo forfait, dovuto alla grave crisi economica in cui versa il club granata, farà scattare automaticamente la radiazione dal campionato. “Trapani è una grande città e merita rispetto”, ha dichiarato il tecnico dimissionario Di Donato.
A cura di Alberto Pucci
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Dopo la retrocessione dello scorso anno, quando chiuse il torneo di Serie B al terz'ultimo posto, il Trapani verrà escluso dal campionato di Serie C 2020/2021. La società siciliana, che aveva già rinunciato alle sfide di Coppa Italia contro il Brescia e a quella di campionato, alla prima giornata contro la Casertana, non ha mandato la squadra a Catanzaro per giocare la partita contro i padroni di casa: match che avrebbe dovuto svolgersi oggi alle ore 17.30 e valido per la seconda giornata del Girone C.

La grave crisi economica

Il direttore di gara designato per la sfida contro i calabresi, dopo aver atteso i 45 minuti dal fischio come regolamento, ha dunque certificato l'assenza degli undici giocatori del Trapani e di fatto assegnato la vittoria a tavolino al Catanzaro. Per il club granata, che da settimane è in grave crisi economica con stipendi non pagati e debiti per due milioni di euro, e da pochi giorni anche senza il capitano Felice Evacuo (che ha ottenuto la rescissione contrattuale) e senza l'allenatore dopo le dimissioni di Daniele Di Donato, ci sarà ora l'automatica radiazione dal campionato di Serie C in seguito alla seconda rinuncia a scendere in campo.

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La rabbia di Di Donato

"Mi dispiace tanto per la città, ero venuto a Trapani con la voglia di far bene ma poi le condizioni sono peggiorate – ha spiegato Di Donato, al sito di Gianluca Di Marzio – Continuare sarebbe stato solo una inutile agonia. La gente di Trapani non merita tutto ciò e non merita certi personaggi arrivati solo per speculare sulle spalle di altri. Spero che la Federazione in futuro vigili di più. Trapani è una grande città e merita rispetto: questo deve essere un nuovo inizio, un po’ come accaduto a Palermo lo scorso anno. Spero un giorno di tornare ad allenare il Trapani, qui ho trovato una città bellissima e delle persone eccezionali".

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