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Fuoco e fiamme su Icardi e Paredes: “Non sono niente, impresentabili, non conoscono vergogna”

A lanciare le feroci accuse verso i due giocatori argentini sotto contratto con il PSG ma non più graditi al club, è l’ex giocatore Jerome Rothen: “Fanno finta di allenarsi e prendono lo stipendio, se ne devono andare”
A cura di Alessio Pediglieri
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Al Paris Saint Germain è tempo di rifondazione, l'ennesima. L'ultima stagione, culminata con l'ennesimo titolo in Ligue 1 ha portato però sconforto e fastidio in un ambiente che sembra oramai sempre più destinato al ruolo di profeta in patria, mentre sul fronte internazionale fallisce con una costanza che appare a suo modo scientifica. Anche l'ultima Champions League è stata amarezza pura, sia per come è maturata sul campo col doppio confronto con il Real Madrid, sia per ciò che si era prefissata la proprietà qatariota, intervenuta per l'ennesima estate pesantemente sul mercato.

Adesso, si è pronti a rivoluzionare il tutto tenendo ferme alcune pedine su cui costruire l'argine portante: Messi, Mbappè, Donnarumma, Verratti, Hakimi, Marquinhos. Questi i nomi che appaiono garanzia di successo, mentre altri sono oramai sul piede di partenza come Navas, Di Maria o Sergio Ramos. Altri ancora dovranno superare due guadi importanti. Il primo rappresentato dalla cosiddetta "lista nera" presentata da Mbappè all'indomani del suo faraonico rinnovo a Parigi e in cui ci sarebbe anche il nome di Neymar; il secondo da Luis Campos, colui che preleverà il testimone come ds da Leonardo è che è già al lavoro per chiudere trattative importanti.

In mezzo a tutto ciò, però, c'è anche chi non ha alcuna intenzione di abbandonare la dorata barca parigina ed è finito nel calderone delle critiche, anche feroci, come quelle rivolte dall'ex di turno, Jerome Rothen (al Psg tra il 2004 e il 2009 inanellando 139 presenze e 10 gol) che ha sputato veleno soprattutto su due giocatori presenti in rosa: Mauro Icardi e Leandro Paredes. Oltre che essere uniti dalla stessa nazionalità, dalla maglia del Psg e dagli acquisti plurimionari (50 e 40 milioni) i due sono reduci anche da una stagione a dir poco fallimentare: l'ex Inter dal 2019 ha segnato 23 reti (solo 5 in stagione) in 64 presenze mentre l'ex Roma ha trovato spazio 69 volte (solo 22 quest'anno) segnando in totale 2 gol, dal 2019.

Briciole di numeri a tal punto che la società avrebbe già comunicato loro di volerli salutare, malgrado il contratto ancora in corso (per Paredes fino al giugno 2023, per Icardi al 2024). Eppure i due giocatori si sarebbero rifiutati di muoversi da Parigi e da qui gli strali di Rothen che si è scagliato con dichiarazioni pesanti: "La vergogna non conosce limiti, bisogna solamente attendere che alcuni impresentabili tolgano il disturbo e se ne vadano". Il riferimento è proprio per il duo argentino: "Quando ti chiami Icardi o Paredes e fai un discorso di questo genere, fai finta di allenarti e vedi i tuoi compagni in campo mentre tu non giochi più, devi rispettare la volontà del club".

Una volontà precisa, ricorda Rothen: "Ti diamo un milione al mese, ne abbiamo spesi 50 o 60 per comprarti ma adesso non sei più desiderato. Un discorso chiaro, in cui ti offrono dai andare via senza fare questioni di soldi perché se il club se lo può permettere, non sei più tu a decidere se restare o meno". Anche perché, sottolinea ancora Rothen "se si confrontano gli stipendi elargiti e l'impatto sportivo dato alla squadra, è una tragedia. Pensano di essere della star, ma in realtà non sono niente".

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