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Conte e Maresca, urla e tensione: cos’è successo nel tunnel dopo Udinese-Inter

Il dopo partita di Udinese-Inter ha visto continuare il confronto tra Maresca e Conte anche nel tunnel. Tra le varie ricostruzioni, un’ulteriore frase del tecnico all’arbitro: “Non mi guardare con quella faccia”. Per alcuni avrebbe anche aggiunto “da delinquente”. Poi, però, ci sarebbe stato anche un secondo confronto, pacificatore.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il faccia a faccia tra Antonio Conte e l'arbitro Maresca che ha tenuto banco nei minuti finali di Udinese-Inter avrà ripercussioni importanti per entrambi. Il tecnico rischia una lunga e pesante squalifica (almeno due giornate) da parte del Giudice Sportivo così come il direttore di gara che sarà messo a riposo dal designatore Rizzoli. E, oltre a ciò che è avvenuto alla luce del sole, a bordo campo e davanti alle telecamere, ci sarebbe anche un seguito nel tunnel che portava agli spogliatoi, con un confronto ravvicinato sul quale stanno emergendo diversi particolari.

La ricostruzione dei cartellini gialli e dell'espulsione nel finale di partita è già chiara: Antonio Conte, con il suo vice Stellini si era oltremodo lamentato per i risicato recupero della gara contro l'Udinese ferma ancora sullo 0-0. Voce grossa, primo cartellino giallo, poi davanti alle perdite di tempo dei friulani, altre proteste e conseguente rosso. Ricostruzione poi confermata dallo stesso Conte in conferenza stampa: "Voglia di vincere, non nervosismo. Non eravamo d'accordo su un recupero così breve" dirà il tecnico in modo pacato davanti alle telecamere del post partita. Ma ciò che non ha detto è cosa sia avvenuto realmente sotto il tunnel.

Diverse le ricostruzioni, le testimonianze di presenti, le indiscrezioni. Di certo, qualcosa di più rispetto a ciò che si è visto in campo c'è stato, anche se non ci sono conferme esplicite di chi ha assistito al tutto. Si sa che Conte e il suo vice Stellini si sono fatti trovare laddove non dovevano, nella sezione dedicata all'Udinese e al rientro degli arbitri. E già questo implica una mancanza di rispetto delle norme federali. Poi, il confronto.

Conte e Maresca sono quasi venuti a contatto con l'arbitro che non ha declinato l'invito del tecnico a riprendere quanto interrotto dall'espulsione. E da qui, il seguito. Al "Sei sempre tu Maresca, sempre tu" e al "Bisogna accettare quando non si vince", sarebbe scattato l'ennesimo attacco di Conte al direttore di gara: "Non mi guardare con quella faccia lì!" avrebbe detto il tecnico rivolto a Maresca. Il referto dell'arbitro farà chiarezza e determinerà l'entità dello stop che il Giudice Sportivo comminerà all'allenatore dell'Inter.

C'è però anche un altro aspetto che potrebbe influire. Poco prima delle dichiarazioni distensive alle telecamere, Conte – accompagnato dall'ad Marotta – avrebbe rivisto ad animi sereni l'arbitro Maresca, con cui si sarebbe chiarito. Elemento importante perché potrebbe essere inserito anch'esso nel referto e avrebbe il valore di una attenuante nel decidere le sanzioni.

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