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Clima da corrida al monitor del VAR nel derby: Inzaghi urla disperato, lo trattengono in due

Tra i protagonisti del clima “infernale” che ha accompagnato l’arbitro Mariani al momento della on-field-review c’è anche il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi. Tracima nervosismo, fa cose vietate dal regolamento e ha bisogno di essere trattenuto dai collaboratori per evitare di mettersi nei guai.
A cura di Maurizio De Santis
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La tensione di Simone Inzaghi durante la on-field-review in occasione del gol di Bennacer.
La tensione di Simone Inzaghi durante la on-field-review in occasione del gol di Bennacer.

Il gol annullato a Bennacer nella semifinale di Coppa Italia contro l'Inter entra nella storia dei torti arbitrali denunciati dal Milan, tra cui i rossoneri infilano anche il tocco di mano di Udogie nella sfida contro l'Udinese a San Siro. A Stefano Pioli ribolle ancora il sangue nelle vene. Il sussulto in diretta tv mentre davanti agli occhi gli scorrono le immagini dell'episodio da moviola è la migliore spiegazione del suo stato d'animo in subbuglio.

"Ma dai… come si fa", dice mentre sfila l'auricolare e, stufo anche di ascoltare le interpretazioni su regolamento, dinamica dell'azione, posizione di Kalulu (se in situazione di offside attiva o passiva), visuale di Handanovic e mimica del portiere (che inizialmente non protesta e poi sembra dire qualcosa al direttore di gara), e quant'altro entri nel corredo accessorio della discussione, molla tutti e se ne va spazientito.

E il fatto che a distanza di qualche giorno l'Aia abbia avanzato dubbi sull'intervento del Var perché non si era prefigurato il "chiaro ed evidente errore" alimenta solo rammarico. A circa mezzora dalla fine del match, con il risultato di nuovo in bilico e la regola del gol in trasferta (che in caso di pareggio sarebbe stata manna dal cielo) chissà come sarebbe andata a finire…

Quale sia stato il clima infernale che ha accompagnato l'arbitro Mariani al momento della on-field-review lo si può ben immaginare oppure, per toccarlo con mano, basta dare un'occhiata alle clip che rimbalzano sul Web: stadio pieno, cori e fischi dei tifosi, capannelli di calciatori, check tra campo e cabina di regia, la responsabilità di prendere una decisione in un momento cruciale della gara, fiato sul collo degli allenatori. Uno in particolare, Simone Inzaghi, che metterà in scena un modo molto passionale e personale di vivere quegli attimi scatenando gli umori della folla.

La sequenza delle immagini registrate da diversa angolazione dai tifosi e poi rilanciate sui social descrivono l'ansia del tecnico e come abbia vissuto quei minuti necessari per la revisione dell'azione. L'allenatore dell'Inter tracima nervosismo e ha bisogno di essere trattenuto dai collaboratori per evitare di mettersi nei guai. Da regolamento fa cose che, se prese in considerazione con severità, potrebbero perfino costargli sanzioni. "Quando una decisione viene riesaminata – si legge al punto 7 del protocollo Var -, i calciatori e i dirigenti non devono circondare l'arbitro o tentare d'influenzare il processo di revisione o la decisione finale".

Il punto 7 del protocollo Var che chiarisce come il comportamento di Simone Inzaghi sia stati "fuorilegge" al momento della revisione dell'arbitro Mariani.
Il punto 7 del protocollo Var che chiarisce come il comportamento di Simone Inzaghi sia stati "fuorilegge" al momento della revisione dell'arbitro Mariani.

Inzaghi non è molto distante dalla postazione video a bordo campo. Osserva Mariani che si dirige verso il monitor e, quando lo vede piazzato là davanti, si avvicina. Gesticola in maniera plateale, allunga il braccio e indica col dito i dettagli dell'azione. Si piega sulle ginocchia per riuscire a vedere meglio le immagini proposte al direttore di gara. Si rialza nervoso… per lui è tutto chiaro e non è gol, perché ci mette tutto questo tempo? cosa c'è da vedere ancora? I membri dello staff nerazzurro lo prendono sotto braccio e lo allontanano. Prova a darsi una calmata ma l'adrenalina in circolo ha preso il sopravvento. Si sbraccia e sbraita come a dire "ma non è possibile" e poi ammutolisce di colpo.

La postura di Mariani gli suggerisce che la on-field-review è conclusa: indica che non è gol, San Siro nerazzurra esplode, quella rossonera fischia e mugugna. Inzaghi esulta e si sfoga. Il derby dà, il derby toglie. Questa volta è andata bene all'Inter.

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