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L’ennesimo matrimonio di Luì e Sofì: dietro un evento con biglietti fino a 100 euro

Cronaca di una (mezza) giornata trascorsa a scrollare i profili Instagram dei Me contro Te in attesa dell’annuncio con la data delle nozze. Annuncio che si è rivelato essere uno specchietto per le allodole: serviva a lanciare l’ennesimo evento a pagamento con ticket che costano fino a 100 euro. E che permetterà a Sofia Scalia e Luigi Calagna di continuare a fare cassa sull’aspettativa cresciuta intorno al loro matrimonio. Matrimonio che, da quel lontano 9 ottobre 2021, non è ancora stato celebrat.
A cura di Stefania Rocco
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Ho due figlie, 4 e 10 anni, e quella di oggi doveva essere una sorta di giornata evento: quella in cui Sofì e Luì, le due parti del duo Me contro Te, avrebbero annunciato la data delle loro nozze. Lo avevo detto alle mie figlie ieri, dopo avere intercettato la story su Instagram ma, soprattutto, mi ero appuntata mentalmente la data. Perché Luì e Sofì, per chi come me alla soglia dei 40 anni ha trascorso gli ultimi 10 a vederli diventare grandi, sono diventati un po’ parte della famiglia.

Lo dico spesso, quando mi capita di parlare dei video di Sofia Scalia e Luigi Calagna con altri adulti. I loro video hanno almeno due chiavi di lettura. Quella dei bambini che si divertono a guardare le challenge, i gadget, i loro scambi più o meno divertenti ma sistematicamente caratterizzati da un linguaggio child-friendly. E quella degli adulti, me nella fattispecie, che nei video e nelle foto pubblicati da Luì e Sofì sui social e le piattaforme si divertono a cercare quegli elementi di colore che dimostrano come l’incredibile successo ottenuto su YouTube abbia cambiato la loro vita. E quegli elementi risiedono nel numero di borse Chanel possedute da Sofia, nei dettagli che i filmati che condividono in rete rendono noti del loro mastodontico appartamento milanese, nelle esperienze gourmet che la coppia si concede nei suoi viaggi in giro per il mondo, nei gadget elettronici che Luì si regala. E via dicendo.

Dicevamo, il matrimonio.

Dalle ore 9:00, più o meno, di oggi 12 dicembre 2025, ho scrollato con insistenza i loro profili Instagram, monitorato le pagine personali dei nostri (miei e delle mie figlie) eroi. Perché io, mamma 39enne, a Luì e Sofì mi sono affezionata: li ho visti crescere, ammaliare milioni di bambini, diventare le inconsapevoli mascotte di innumerevoli party a tema (chiunque abbia frequentato anche solo per qualche mese un gruppo delle mamme su WhatsApp lo sa) e diventare ricchi. E adesso vorrei vederli sposarsi. Vorrei sapere qual è lo stilista che Sofì ha scelto per le nozze, quale location ospiterà l’evento, quanti parenti siciliani (speravo chiassosi e abituati a postare sui social in tempo reale) avrebbero partecipato alle nozze. Me l’ero anche già “venduto” con le mie figlie questo evento, come immagino avranno fatto altri centinaia di genitori.

Oh, bimbe, tra qualche ora Luì e Sofì annunceranno la data delle nozze.

E invece non era come sembrava.

La data del matrimonio promessa dai due furbissimi protagonisti dei Me contro Te nascondeva, in realtà, il lancio dell’evento “The Wedding Show”, che vedrà Luì e Sofì monetizzare un matrimonio che non è ancora mai stato celebrato, benché sia stato annunciato nel lontano 9 ottobre 2021 con una proposta di matrimonio il cui video – manco a dirlo – è stato pubblicato su YouTube.

Tra qualche ora, insomma, dovrò andare a casa e spiegare alle mie figlie che Luì e Sofì si sposano, come avevo già detto loro, ma che lo faranno sul palco e che non è detto che quella celebrazione abbia valore legale. In quel caso, infatti, sarebbe necessario a che officiare la funzione sia un funzionario che possa rendere la cerimonia valida sotto il profilo civile.

Dopo tanti anni insieme, abbiamo finalmente scelto la nostra data: il 5 settembre! Sentivamo il bisogno di condividere questo momento con tutte le persone che ci hanno accompagnato in questo viaggio. E alla fine lo abbiamo capito: sposarci su un palco, con la nostra musica e davanti a voi, è la cosa più bella che potessimo immaginare. Per questo abbiamo scelto di trasformare il nostro matrimonio in uno Show: non solo una celebrazione, ma un momento da vivere insieme, perché questa storia l’abbiamo costruita anche grazie a voi”, si legge sul sito di Vivo Concerti, che pubblicizza l’evento.

Si tratta evidentemente di un matrimonio senza prete e che dovrebbe prevedere la presenza di un ufficiale sul palco che possa officiare l'unione civile affinché abbia valore legale.

Al momento, in attesa che i due facciano maggiore chiarezza, sembrerebbe un modo spettacolare per fare cassa su un matrimonio che non c’è stato e che potrebbe non esserci nemmeno il 5 settembre prossimo, data in cui l’evento è previsto all’Arena di Milano. Un matrimonio che non avrà gli invitati col cellulare in mano che sognavo ma ospiti paganti. E con biglietti che partono da 48 euro e arrivano a 96 per un posto nel “Level 1”, cui aggiungere almeno altri 250 euro per potersi garantire il “Meet and Greet” (l’incontro con gli sposi), oppure altri 200 circa per il Vip Pack che comprende ingresso riservato, merchandising e qualche altro servizio.

Se le mie figlie dovessero pregarmi di partecipare all’evento a Milano dedicato al matrimonio (e potrebbero farlo, visto che avevo detto loro che oggi sarebbe stata la giornata X), Luì e Sofì dovrebbero regalarmi almeno una bomboniera, data l’attesa che hanno contribuito ad alimentare e lo scrollare compulsivo delle ultime ore. Ma facciamo che ne faccio a meno: alla fine mi chiederebbero di pagare pure quella.

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Giornalista dal 2016, area Spettacolo. Scrivo prevalentemente di televisione. Collaboratrice di QBR Magazine dal 2007, poi diventato Ciaopeople Magazine e infine Fanpage.it. Autrice del caso "Prati/Caltagirone" seguito su Fanpage.it.
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