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Scontri in Irlanda del Nord, uccisa giornalista di 29 anni. Polizia: “Atto terroristico”

Una giornalista di 29 anni è morta durante alcuni scontri a Londonderry, in Irlanda del Nord. Sarebbe stata colpita da colpi d’arma da fuoco. La notizia è stata confermata dalla polizia che su Twitter ha spiegato di aver aperto un’inchiesta e di star trattando l’episodio come “atto terroristico”.
A cura di Susanna Picone
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Una giornalista di ventinove anni è rimasta uccisa durante alcuni scontri a Londonderry, città nota anche come Derry, in Irlanda del Nord. Secondo le prime informazioni la giornalista, Lyra McKee il suo nome, si trovava sul posto per seguire i disordini quando sarebbe stata colpita da colpi d’arma da fuoco. A riportare la notizia diversi media britannici, poi la polizia ha confermato quanto accaduto spiegando su Twitter di aver aperto un’inchiesta e di star trattando l’episodio come “atto terroristico”. “Tristemente posso confermare che in seguito ai colpi sparati questa notte a Creggan, una donna di ventinove anni è stata uccisa. Stiamo trattando l'episodio come un incidente terroristico e abbiamo avviato un'indagine per terrorismo”, ha spiegato l'assistant Chief Constable Mark Hamilton. Un’altra giornalista che seguiva gli eventi, Leona O'Neill, ha scritto su Twitter che la donna, dopo essere stata colpita, è caduta dietro a uno dei mezzi della polizia ed è stata subito trasportata in ospedale, dove però è morta. “Ero in piedi accanto a questa giovane donna quando è caduta accanto a una Land Rover della polizia stasera. Ho chiamato un'ambulanza per lei, ma la polizia l'ha messa nella parte posteriore della propria Land Rover e l'ha portata all'ospedale dove è morta, a soli 29 anni. Ho il voltastomaco stanotte”, la testimonianza su Twitter.

La rivolta, con lancio di molotov e auto della polizia date in fiamme, si sarebbe scatenata in risposta a una operazione di sicurezza che le forze dell'ordine stavano conducendo in alcune case del quartiere in relazione alle indagini sull’esplosione di una bomba in un’auto lo scorso gennaio. L'evento aveva fatto temere una nuova ondata di violenza proveniente da gruppi paramilitari, in piena tensione per la Brexit. La frontiera nord-irlandese è uno dei punti più controversi e fonte di tensioni nel divorzio tra Regno Unito e Unione europea. Le immagini apparse sui social di giovedì notte mostrano un'auto e un furgone in fiamme e persone incappucciate che lanciano bombe carta e pietre contro la polizia. Nel mirino della polizia ci sarebbe un gruppo denominato New Ira ritenuto responsabile del riacutizzarsi della violenza degli ultimi tempi.

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