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Salvini e Le Pen uniti più che mai contro il “nemico Ue”: “A maggio rivoluzione del buon senso”

Matteo Salvini e Marine Le Pen rilanciano, uniti, durante un incontro a Roma, un messaggio contro l’attuale Unione europea, “ma non contro l’Europa” che vogliono “salvare”: “I nemici dell’Europa sono i Moscovivi e i Juncker che hanno portato precarietà in Europa. A fine maggio avremo la rivoluzione del buon senso”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Matteo Salvini e Marine Le Pen si incontrano a Roma al convegno dell'Ugl
Matteo Salvini e Marine Le Pen si incontrano a Roma al convegno dell'Ugl

Si consolida l’alleanza tra Matteo Salvini e Marine Le Pen. I due leader di Lega e Rassemblement National si sono incontrati oggi a Roma e hanno parlato durante un convegno dell’Ugl ribadendo di condividere “valori, principi, coerenza e orgoglio”, come affermato dal vicepresidente del Consiglio. I due lanciano, uniti, un messaggio in vista delle elezioni europee della prossima primavera: “A fine maggio avremo la rivoluzione del buon senso”. E Salvini ha lanciato anche un messaggio contro quelli che definisce i “nemici dell’Europa”: “Sono coloro che si trovano asserragliati nel bunker di Bruxelles. I nemici dell'Europa sono i Moscovivi e i Juncker che hanno portato precarietà in Europa e si rifiutano di restituire la poltrona”.

Il messaggio di Salvini viene condiviso da Le Pen: “L'Ue ha calpestato i valori della solidarietà. Ora siamo in un momento storico. A maggio riusciremo ad arrivare a un'Unione che parta da nuovi valori contro la mondializzazione. È una lotta che portiamo avanti con Matteo Salvini convinti della necessità di un'alternanza in Europa”. La leader del Rassemblement National ha affermato ancora: “Con Salvini non lottiamo contro l'Europa ma contro l'Unione europea per salvare l'Europa”.

È ancora Salvini a ribadire l’importanza del popolo italiano, che viene prima dell’Europa: “60 milioni di italiani sono pronti a sostenere questo Paese a prescindere dai richiami di Bruxelles o altre città”. “Avere lezioni di economia da un commissario socialista francese, con tutto quello che hanno combinato le sinistre in Francia, mi sembra molto particolare – ha aggiunto il ministro dell’Interno -. Continueremo, perché il diritto al lavoro viene prima di ogni altro diritto e da qui a maggio penso che tutti i popoli dell'Unione Europea se ne renderanno conto. I cittadini votano al di là dei titoli dei giornali e dello spread. Io, come vice presidente del Consiglio sono attento all'evoluzione dei mercati ma il diritto al lavoro e alla pensione viene prima di ogni altra cosa”. "Se volessi pensare male – ha proseguito Salvini – penserei che dietro allo spread di questi giorni ci sia una manovra di speculatori ala vecchia maniera, alla Soros, che puntano sul crollo del Paese per comprarsi a livello di saldo le aziende sane, che sono tante, di questo Paese".

Sulle responsabilità dei commissari europei è poi tornata la Le Pen: “Non si tratta di fatalità ma di scelte politiche sbagliate. Le responsabilità sono di Juncker e Moscovici: bisogna sostituire l'alleanza Ppe-Pse per introdurre un nostro progetto che vuole radicalmente cambiare il volto di un'Europa che è in difficoltà. Noi siamo contro l'Ue ma non contro l'Europa che anzi vogliamo salvare”.

Salvini lancia il Fronte della libertà

Salvini ha parlato di un ‘Fronte della libertà' per "avere un progetto comune, un'idea di futuro comune e, se possibile, anche candidati comuni, ma lasciando la libertà ai singoli Paesi, popoli e governi". Anche se non una lista unica europea, come assicura Le Pen. "Noi – ha continuato Salvini – siamo qui per ridare un senso e un'anima al sogno europeo. I salvatori dell'Europa sono qua non a Bruxelles".

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