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Salvini offende Juncker, Di Maio: “Non lo rimprovero perché ha detto che non è sobrio”

Matteo Salvini insiste: “Juncker sobrio e barcollante? Andate a vedere le foto su Google”. Il ministro degli Interni è tornato oggi sugli insulti a Jean Claude Juncker: “Questo signore arriva da un paradiso fiscale come il Lussemburgo ed è il capo del governo che presiede 500 milioni di europei”
A cura di Annalisa Cangemi
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"Non me la sento di rimproverare l'altro vice presidente del Consiglio per quello che ha detto su Juncker". Risponde così il vicepremier pentastellato Luigi Di Maio, a chi gli chiede a Montecitorio un commento sull'attacco di Salvini al presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker. Ieri il ministro degli Interni Matteo Salvini ha rivolto a Juncker queste parole: "Io parlo con persone sobrie che non fanno paragoni che non stanno né in cielo né in terra". Si trattava del commento del leader leghista all'accostamento fatto dal presidente della Commissione Ue tra la situazione economica italiana e quella greca.

Oggi Salvini non ha ritrattato l'insulto, ma ha invitato a cercare online le immagini che testimoniano quanto ha detto: "Juncker sobrio e barcollante? Andate a vedere le foto su Google". Con questa battuta il vicepremier leghista, ospite di "Mattino Cinque" su Canale 5, è tornato sulle dichiarazioni di ieri. "Questo signore arriva da un paradiso fiscale come il Lussemburgo ed è il capo del governo che presiede 500 milioni di europei", ha aggiunto Salvini.

Juncker ha criticato le scelte dell'Esecutivo nella nota d'aggiornamento al Def: "Se l'Italia vuole un trattamento particolare supplementare questo vorrebbe dire la fine dell'euro: bisogna essere molto rigidi. L’Italia si sta allontanando dagli obiettivi di budget su cui avevano trovato un accordo a livello comunitario. Non vorrei che, dopo essere stati in grado di fronteggiare la crisi della Grecia, finissimo per piombare nella stessa crisi con l’Italia. Una crisi di questo tipo ci è bastata". Poi la Commissione europea ieri, con una nota, ha fatto sapere che le parole di Juncker sono state gonfiate per un errore di traduzione.

Renzi questa mattina è intervenuto per difendere il presidente della Commissione Ue: "Ho discusso spesso con il Presidente Juncker. Talvolta ci ho anche litigato. Ma l'attacco personale che Di Maio e Salvini gli stanno rivolgendo merita una risposta. Cinque Stelle e Lega stanno distruggendo la ripresa economica italiana. Le famiglie pagheranno le scelte disgraziate di questi cialtroni. Davanti alle critiche di merito la reazione dei grilloleghisti è sempre e soltanto l'attacco personale. Sanno di essere dalla parte del torto e allora attaccano la persona, in questo caso Juncker. È un modo infame di concepire la politica come violenza contro gli avversari anziché come soluzione dei problemi", ha scritto l'ex premier su Facebook.

La risposta di Juncker: "Ho sempre rispettato l'Italia"

"Il presidente Juncker rispetta e ha affetto per l'Italia e gli italiani", e questo "è ben noto", avendo trascorso "la maggior parte della sua gioventù circondato da italiani", "non c'è bisogno di ribadire questa sua posizione molto molto chiara". Questa è la replica del portavoce della Commissione Ue Alexander Winterstein sugli attacchi ricevuti dal vicepremier Matteo Salvini. Il portavoce ha premesso che nel suo discorso in tedesco Juncker "non ha fatto una osservazione specifica all'Italia, ma ha parlato in generale della necessità di coordinamento delle politiche di bilancio".

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