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Matteo Renzi difende Juncker: “Di Maio e Salvini lo attaccano per nascondere il loro disastro”

L’ex presidente del Consiglio Renzi decide di “non tacere” per non risultare dalla parte di chi “manganella sul web”. In un post su Facebook e Twitter ha scritto che l’attacco di Di Maio e Salvini a Juncker è un modo per nascondere degli errori. Queste dichiarazioni hanno portato alla risposta del sottosegretario al Ministero dell’Interno Sibilia: “Qualcuno tolga le pile al pupazzo”, ha scritto su Twitter.
A cura di Chiara Caraboni
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Matteo Renzi ha deciso di dire la sua riguardo le dichiarazioni fatte dai due vicepresidente del Consiglio Luigi di Maio Matteo Salvini nei giorni scorsi contro il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker. In effetti il capo politico del Movimento 5 Stelle aveva usato parole forti per descrivere il ruolo di Juncker come presidente, ritenuto “evidentemente inadatto”, mentre Salvini durante il programma Tagadà su La7 aveva detto che "straparla, e io parlo solo con persone sobrie". L’ex presidente del Consiglio, Renzi, che non ritiene corretto questo attacco personale nei confronti di Juncker, ha deciso, con un lungo post sul suo profilo Facebook, di rispondere ed esporre la sua opinione su quanto sta accadendo. Non limitandosi alla discussione Di Maio-Salvini-Juncker, ha commentato anche le ultime decisioni del governo, che non lo trovano pienamente concorde. Il post quindi nasce per "difendere" in qualche modo il presidente della Commissione europea, attaccato, secondo Matteo Renzi, per distogliere l'attenzione da una manovra che l'ex segretario del Partito Democratico definisce un "pasticcio", e si sviluppa in un commento sul lavoro del governo giallo-verde. Non solo sulle manovre, ma anche sul modo di fare politica, un modo che Renzi ritiene di "violenza contro gli avversari" e che si basa "sull'attacco personale", utilizzato come risposta alle critiche.

Renzi scrive:

Ho discusso spesso con il Presidente Juncker. Talvolta ci ho anche litigato. Ma l’attacco personale che Di Maio e Salvini gli stanno rivolgendo merita una risposta. Cinque Stelle e Lega stanno distruggendo la ripresa economica italiana. Le famiglie pagheranno le scelte disgraziate di questi cialtroni. Davanti alle critiche di merito la reazione dei grilloleghisti è sempre e soltanto l’attacco personale. Sanno di essere dalla parte del torto e allora attaccano la persona, in questo caso Juncker. È un modo infame di concepire la politica come violenza contro gli avversari anziché come soluzione dei problemi. Hanno fatto un pasticcio che chiamano manovra del popolo. Anziché cercare una soluzione, cercano un capro espiatorio. Sono così, i populisti. Usano il Web come un manganello e l’avversario come un bersaglio. Prima o poi torneremo alla politica intesa come confronto sui problemi e sulle soluzioni. Ma in attesa di tornare civile fatemi dire che talvolta per stare dalla parte di chi manganella sul web basta tacere. Anche il silenzio è complice. E io non voglio restare silente: l’attacco personale a Juncker e la dimostrazione che Salvini e Di Maio stanno combinando un disastro per l’economia italiana e cercano un capro espiatorio.

L'opinione di Renzi viene postata anche sul suo account Twitter, dove in breve riprende le parole di Facebook: "Salvini e Di Maio adesso usano il manganello web contro Juncker. Sanno di aver combinato un disastro per l’economia italiana e hanno bisogno di un capro espiatorio. Dovevano cambiare l’Italia, adesso cercano solo di cambiare discorso. #ResistenzaCivile".

E dopo questo tweet, è arrivata in fretta la risposta di Carlo Sibilia, sottosegretario del ministero dell'Interno, in cui sottolinea che il compito principale di questo governo è risolvere i problemi lasciati da quello precedente:

Chiaramente, la discussione è continuata con un altro tweet di Matteo Renzi in risposta al sottosegretario Sibilia: "Questo signore che mi insulta è quello che NON CREDE allo sbarco degli americani sulla Luna. È in Parlamento da due legislature. E adesso lo hanno mandato al Governo, sottosegretario grillino al Viminale. È più credibile quando parla della Luna che quando parla di politica", ha scritto.

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