19 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Scuola, il ministro Bianchi: “Subito 70 mila assunzioni, poi un concorso all’anno”

“Abbiamo cominciato a delineare i nuovi concorsi, saranno uno all’anno, regolari, in modo che sia possibile per tutti anche programmare le proprie attività”: lo ha detto il ministro per l’Istruzione Patrizio Bianchi, confermando però che nell’immediato verranno assunti in 70 mila tra docenti e operatori scolastici.
A cura di Annalisa Girardi
19 CONDIVISIONI
Immagine

Già un mese fa il ministero dell'Istruzione aveva confermato l'assunzione di 70 mila tra insegnanti e operatori scolastici, e ora specifica che prevede un concorso all'anno: "Stiamo facendo un lavoro imponente e prevediamo un concorso all'anno, regolare, in modo che sia possibile per tutti programmare le proprie attività", ha detto il ministro Patrizio Bianchi a SkyTg24. E ancora: "Lavorare sugli insegnanti è fondamentale, abbiamo cominciato a delineare una prima immissione, a questa seguiranno altri interventi ma soprattutto abbiamo stabilito la possibilità di assumere 70mila persone".

Per quanto riguarda le oltre 110 mila cattedre vacanti e la preoccupazione che a settembre, all'avvio del nuovo anno scolastico, non ci siano docenti a sufficienza, Bianchi ha affermato: "Il tema è chiaro. Si sta anticipando il tempo per l'entrata in ruolo alla fine di luglio". Il ministro ha però precisato che il problema riguarda una carenza di insegnanti in materie specifiche, per cui si tratta principalmente di una questione formativa. C'è una maggiore necessità, in altre parole, di delineare già a partire dall'università il percorso di chi vuole diventare insegnante, indirizzando fin da subito la persona.

Invece, sulla possibilità di una sanatoria il ministro ha detto: "Non abbiamo scelto la via della banalizzazione né quella della semplificazione. Non si tratta di una sanatoria che sarebbe offensiva per tutti, ma è un percorso reale di verifica vera delle persone".

Bianchi ha anche parlato del tema della dispersione scolastica, "esasperata dal Covid", ricordando che però si tratta di un problema ben precedente alla crisi sanitaria e che colpisce il Paese diversamente al Nord e a Sud. "Le nostre scuole stanno lavorando moltissimo, dobbiamo investire di più soprattutto al Sud per creare quelle strutture che ci permettono di fare il tempo pieno. Sarebbe la risposta contro la dispersione, la capacità di avere una scuola dotata di strumenti adeguati per farlo", ha aggiunto spiegando che per questo obiettivo sono stati stanziati 2 miliardi di euro.

19 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views