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Recovery Fund, la Lega contro Conte: “Dovremo tagliare pensioni e quota 100 per monopattini”

Il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, dopo aver elogiato il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, per la sua coerenza sul Recovery Fund, lo attacca per l’accordo raggiunto in Europa e per il piano che a suo avviso porterà a un “taglio della spesa sociale per avere in cambio 200 miliardi per pannelli solari e monopattini”.
A cura di Stefano Rizzuti
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Se da una parte c’è la maggioranza che rivendica quella che definisce una grande vittoria del governo e del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sul Recovery Fund, dall’altra c’è parte dell’opposizione che sembra pensarlo in tutt’altro modo. E a farlo è soprattutto la Lega, come testimoniano le parole del capogruppo del Carroccio alla Camera, Riccardo Molinari, che interviene dopo l’informativa di Conte sul Consiglio europeo: “Anche oggi non ci spaventa di essere gli unici che non festeggiano, oggi è stato ridimensionato, infatti il rapporto tra prestiti e sussidi, il pareggio tra le cifre non lo vediamo come un grande successo”. Secondo Molinari e la Lega, infatti, ciò “che accadrà è che i paesi più ricchi non dovranno spendere un euro, avranno sconti su quello che dovranno mettere in Ue, noi dovremo dare 1,6 mld in più all'anno”.

Secondo Molinari l’accordo per l’Italia non sarà a costo zero: “Dovremo presentare un piano di riforme, ci si chiede di intervenire sul lavoro, sulle pensioni e sul debito”. Il capogruppo leghista continua: “Dovremo ridurre di 60 punti il debito pubblico. Significa tagliare le pensioni, gli investimenti pubblici, quelli per i comuni, e quota 100 ce la dovremo dimenticare”. Per Molinari si tratta di un “taglio della spesa sociale per avere in cambio 200 miliardi per pannelli solari e monopattini”.

Recovery Fund, per Lega è vittoria egoismi

Il Recovery Fund viene criticato dalla Lega, tanto che sull’accordo raggiunto dal Consiglio europeo Molinari attacca: “Noi pensiamo che sia una vittoria degli egoismi, degli interessi particolari nazionali. Un conto se ci fossero stati gli eurobond o la Bce prestatore di ultima istanza, ma questo è un accordo sui prestiti. Non credo che abbia vinto la solidarietà ma gli interessi ed egoismi nazionali”. Per il capogruppo leghista il Next Generation Ueè una roba che funziona esattamente come il Mes: sono finanziamenti che dobbiamo andare a prendere e pagarci gli interessi sopra”.

Molinari: diamo atto coerenza Conte

Molinari inizia il suo intervento con un breve elogio nei confronti del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, prima di attaccarlo per l’accordo trovato in Europa. “Diamo conto a Conte di essersi impegnato per il Recovery Fund che è stato chiuso, di questo gliene diamo atto, non ci vogliamo accodare ai complimenti, ma va detto che è stato coerente”, afferma il capogruppo della Lega sottolineando che questo era stato l’impegno preso mesi fa da Conte e portato a casa dal governo italiano.

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